Strano caso si potrebbe pensare, quello dei Los Angeles Clippers, prima perdono una marea di partite, sembrano essere poca cosa, poi cominciano ad inanellare una buona striscia ed in più riescono anche a scardinare quel fortino che è Miami da almeno 13 gare a questa parte.
Si potrebbe pensare, ma la realtà è un pò diversa.
I Clips non sono assolutamente uno squadrone, ma non sono nemmeno una squadretta. Il loro inizio di stagione è stato disastroso perchè i molti innesti, i molti giovani, dovevano apprendere le basi del gioco di coach Del Negro, la crescita dell'alchimia è sempre qualcosa che arriva con il tempo, così come la conoscenza dei tempi giusti di esecuzione. Non che ora siano inarrestabili, anzi, ma il nucleo del team è veramente buono e si può contare su giocatori di tutto rispetto sia nell'immediato che nel futuro.
Quest'anno non si può pensare di salire tanti gradini, ma la crescita di Aminu, quella di Bledsoe, e la crescita complessiva della franchigia con annessa esperienza dell'allenatore, sono buoni auspici per un buona stagione prossima (sempre se ci sarà).
La squadra prima di questa crescita, sembrava attirare l'attenzione solo perchè in rosa c'è Blake Griffin, ma anche se l'attrazione principale rimangono i duetti tra Baron Davis e lo stesso rookie, i Clippers sono qualcosa di più.
Il lavoro è molto, bisogna oliare i meccanismi difensivi, che spesso sembrano cedere troppo facilmente, bisogna essere più pronti sugli aiuti e sugli scarichi, e soprattutto bisogna costruire un gioco un pò più di squadra rispetto alle molte trovate solitarie di alcuni suoi uomini.
Ma la base c'è, il progetto anche, con il rientro di Kaman poi, si potranno vedere anche alcune cosette, come la profondità maggiorata del pacchetto lunghi che potrà contare dalla panchina dell'apporto di DeAndre Jordan (energico e dedito al rimbalzo), in modo da tenere alto il livello sotto le plance anche con l'accoppiata titolari fuori. Poi il rientro del "tedesco", permetterà di tenere Griffin sempre più libero da eventuali raddoppi e di allargare ancora di più il campo per dei tiri in uscita dai blocchi, favorendo uno scorer di razza come Eric Gordon.
Niente da dire il nucleo c'è, se si risolvono questi difetti e la coppia Aminu-Bledsoe sale ulteriormente di livello, i cugini dei Lakers il prossimo anno possono provare ad acciuffare i playoff.
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Non capisco come i Clippers non riescano mai a emergere, sono sfortunati, ma se tutto va bene dovrebbero diventare una squadra da quasi finale NBA in un paio d' anni
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