Solo due estati fa Gortat sembrava sul punto di riscrivere la sua carriera, passando dai Magic in quel di Dallas, dove avrebbe trovato spazio minuti ed importanza, oltre a poter usufruire di un “complemento” di nome Nowitzki che fa collassare le difese su di sé, ed un play che sa veramente passare la palla. Ma nella sessione estiva del 2009, non si fece più niente, il bel contratto dei Mavericks fu solo importante affinché quelli di orlando lo pareggiassero, limitando Marcin nuovamente a riserva di Howard, quindi si o no una quindicina di minuti a partita facendo caso anche che qualche minuto avrebbe giocato al fianco di “Superman”. Bei soldi, ma bassa prospettiva di giocare. Nash e Gortat in un gioco a due (foto a destra sports.yahoo.com)
Gortat già da quel momento, sapeva che sarebbe dovuto andare altrove per poter dimostrare il suo valore, qualità che si vedevano anche nei pochi minuti di rotazione che gli concedevano in Florida.
Infatti già allora si vedeva il suo buonissimo gioco in post, la sua abilità di posizionamento, le buoni doti da rimbalzista e l’impegno profuso in difesa come centro di stazionamento dedito alla chiusura delle penetrazioni. Il tutto tirando sempre bene dal campo.
Ma fortunatamente, la trade che lo ha portato in un team bisognoso di un lungo possente a centro area, c’è stata, ed il “martello polacco” sta cominciando a dare prova delle sue doti. Un piccolo periodo di ambientamento a Phoenix, che ancora comunque sta compiendo, e poi ecco i minuti sperati e la possibilità di dare il contributo che sa di poter fornire.
Soli 9 minuti in più di impiego di media nella rotazione (anche se ultimamente stanno anche salendo), e più che raddoppiata la produzione offensiva e con tre rimbalzi di media in più a gara. Ad oggi le sue cifre in queste statistiche, parlano di 9.3 punti e 7.4 rimbalzi contro i 4 punti e 4.7 rimbalzi della passata stagione. Oltre alla capacità di essere un buonissimo centro per un pacchetto di tre lunghi in cui si ruota efficacemente, Gortat ha individuato in Nash la chiave del suo aumento di prestazioni.
"Devo dire che Steve Nash e' il mio eroe!! Se dovessi invitare una persona nel mondo a cena? E' Steve. La migliore PG nella lega. Un leader vero e generale dell'armata Suns".
Queste le parole di elogio che il centro ha voluto esprimere a favore del suo nuovo playmaker. Nelle ultime tre uscite in cui il polacco ha avuto anche circa 30 minuti di media di impiego, ha fatto sfaville, chiudendo stanotte con un perentorio 25+11 (ovviamente punti e rimbalzi), mentre la scorsa notte contro Boston aveva concluso con un 19 e 17 rimbalzi e due volte fa a Charlotte si era “fermato” a 16 punti con 7 rimbalzi. Il tutto tirando sempre molto ben dal campo, come è solito fare.
Non sarà andato da Nowitzki e Kidd, in una squadra che punta in alto, ma andando da Nash ha fatto sicuramente la sua fortuna. Ora sta a lui continuare a fare del bene.
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