Naturale aspettarsi questo se nel roster hai l'ammiraglio David Robinson, la più grande ala grande di tutti i tempi Tim Duncan, ed un coach come il sopracitato Popovich dedito minuziosamente a questi aspetti.
Mentalità ed assetti che non sono cambiati neanche con il ritiro di Robinson, giustamente, visto come sono andate le cose in questi inizi di anni 2000 (vedi i tre titoli vinti) e quindi insensato cambiare. Insensato cambiare quel gioco a trazione posteriore, fondato sulle letture a difesa schierata che spesso e volentieri culminavano con la palla consegnata in post a quel numero 21 che con quel suo repertorio vastissimo spalle a canestro difficilmente sbagliava. Non per niente lo chiamano The Big Fundamental.
Tempi che ormai appartengono al passato. Ad oggi la squadra texana è addirittura la quinta formazione più prolifica della Lega, davanti a lei ci sono solo gli Houston Rockets, i Denver Nuggets, i Phoenix Suns ed i New York Knicks, disposte in rigoroso ordine crescente. Tutte formazioni (eccetto Denver) che fanno dell'attacco il loro culto, che praticano chi più chi meno, il run & gun.
San Antonio non lo ha nelle corde e probabilmente la sua storia ci dice che difficilmente lo adotterà mai, e quindi l'essere lì trova fondamento nella grande capacità di coach Popovich nel sapersi riadattare e nel saper "riassettare" il suo roster, incrementando il playbook con nuove soluzioni offensive che prediliggessero i tiratori e dessero un occhio di riguardo ancor maggiore alla conclusione dal perimetro. Ed i giocatori stanno eseguendo alla perfezione. Non si cerca più con costanza la soluzione nel pitturato, non a caso in alcune gare Duncan produce statistiche ben al di sotto dei suoi standard, bensì si punta a far emergere le nuove qualità che il nuovo roster offre. L'innesto di Gary Neal, un meno spaesato Richard Jefferson negli schemi, un Tony Parker libero dagli infortuni e un Ginobili he nel nuovo sistema sta producendo la sua migliore stagione in carriera, oltre a quanto già detto, spiegano i 105.58 punti di media ed il bilancio di 29 W e 4 L.
Ciò che ha indotto proprio quest'anno a cambiare è stato semplicemente il tempo. Coach Pop aveva ben chiaro che invecchiando Duncan, qualcosa doveva cambiare soprattutto nella regular season, in modo che Timothy arrivasse più fresco in post-season e soprattutto perchè sempre più difficilmente avrebbe potuto contare su una costanza difensiva lunga 82 gare più playoff.
E con una squadra che ha le sue altre due stelle nel reparto esterni, ovvero Ginobili e Parker, due che sveltiscono la manovra e che sanno inventare, era giusto osare...
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