E' stato appena premiato coach dell'anno, ci sarà qualche motivo. In molti lo credono già il nuovo vincente, lo credono il "sostituto" di Phil Jackson come importanza e capacità di essere decisivo ed imporre alla partita i propri dettami.
I Bulls stanotte hanno meritato si, la vittoria contro gli Heat grazie all'abilità dei suoi giocatori, ma hanno vinto grazie anche ai molti accorgimenti tattici di coach Thibodeau, che con le sue mosse ha spaccato gran parte dell'attacco di Miami.
Come sempre la partita è stata vinta nella propria metà campo difensiva. Thibs, come spesso è soprannominato, ha dato come prima indicazione ai suoi, quella di "coprire gli spazi" alle giocate di Wade e James, ossia l'indicazione di marcarli sempre a uomo e di chiudergli la visuale al momento della giocata, con l'indicazione precisa di fargli prendere sempre tiri difficile, più difficili sono meglio è, anche se questo poteva dire essere un pò meno accorti sugli altri.
Ma con tutti gli uomini che difendevano forte, quando la palla veniva magari scaricata sul resto del team, arrivava presto il recupero e, a parte Bosh, nessuno era in grado di superare agilmente l'avversario nell'uno contro uno. Nel finale, James e Wade hanno cercato poi di risolvere giocando da solisti, cosa che possono fare ma che di certo non avvantaggia quando in una penetrazione c'è la perfetta chiusura a centro area.
Del resto, il coach ha dimostrato in molte occasioni di saper fermare una stella (vero Joe Johnson?).
In più la chiave del successo di Chicago è passata dai rimbalzi. Una caterva di carambole afferrate in più da parte dei Bulls, e ben 16 offensive contro le sole 6 degli uomini di Spoelstra. Due particolari statistici rilevanti sono: 1. Noah da solo ha preso 8 rimbalzi offensivi, due in più di tutti quelli della Florida; 2. Gli Heat hanno una media di soli 33 rimbalzi contro la franchigia della Wind City menre di norma avrebbero in tasca circa 42 rimbalzi acciuffati.
Ora Spoelstra e staff, dovranno mettere su una tattica decisiva, magari una simile a quella messa in mostra la sera scorsa da coach Brooks coi Thunder. Una ipotesi infatti sarebbe quella di far giocare di più la transizione e puntare maggiormente a far girare la palla facendola comunque capitolare quasi sempre nelle mani di uno del trio per un tiro più comodo, magari anche una penetrazione di una delle due stelle con annesso scarico "già preparato" per l'altro in posizione perfetta per un tiretto.
Condividi
Related Posts : Allenatori,
Chicago Bulls,
Miami Heat,
Playoff NBA
Nessun commento:
Posta un commento