Molto più che nella regular season, nei playoff i coach sono stati molto importanti per creare tattiche pennellate alle varie occasioni.
E questo percorso di playoff è stato un bel banco di prova che ha messo in risalto come sia Carlisle che Spoelstra siano dei buonissimi allenatori.
Rick Carlisle era già discretamente conosciuto come allenatore di qualità ed abile a parlare coi propri giocatori, nel motivarli, spronarli e renderli una squadra unita, il test principale era sul coach degli Heat, fin da inizio anno sempre sotto pressione, come giusto che sia quando alleni una squadra come quella costruita da Miami.
E il test lo ha passato ed ora l'esame finale si chiama vittoria dell'anello. E se lo vincerà, verrà, a prescindere dal resto della sua carriera, ricordato, anche perchè continuerà ad avere la possibilità di condurre il trio delle meraviglie senza il peso della sconfitta e il suo nome sarà menzionato in futuro come la guida che li ha condotti alla vetta.
Due anni rinchiuso a vedere e propinare video di supporto per le tattiche pre-gara, poi promozione ad assistente, ed infine il posto più ambito, quello da capo allenatore di una franchigia edificata solo per vincere senza altri obiettivi.
Ed ora per i due allenatori il momento di condurre nelle gare decisive i due team. E per vincere servirà che tutto giri alla perfezione, con i giocatori che prima di tutto dovranno mantenere la concentrazione per tutto l'arco delle gare.
Saranno tante le piccolezze da mettere a punto, ma soprattutto saranno fondamentali gli accoppiamenti difensivi, visto che entrambi i team possono cambiare del tutto l'inerzia della gara con la difesa sia che sia dei singoli, che dell'organizzazione di squadra.
Kidd non ha più il passo di una volta e non è più quel giocatore incredibile nel tenere l'uomo con lo scivolamento, ma la difesa la conosce bene e nessun play di Miami può sfuggirgli. Chalmers è veloce ma non ha il primo passo in grado di superare agilmente uno che sa come si difende. Dall'altra parte, bisognerà che Bibby e Chalmers lo marchino vicino, per limitarne la visuale e impedire il tiro da tre, arma primaria ormai del giocatore nel contribuire in fase realizzativa. Qui Barea può aiutare molto, soprattutto se proverà a sfruttare la differenza di passo in entrata contro Bibby.
Stevenson è un buonissimo difensore ma non terrà mai da solo Wade e quindi sarà molto importante il lavoro di Marion e Nowitzki su rispettivamente James e Bosh, per impedire lo scarico sui due e lasciare che Chandler a centro area limiti le penetrazioni del numero 3 in maglia bianco-rosso-nera.
Chandler può essere l'ago della bilancia per le speranze dei Mavericks, anche se in attacco è pur sempre poco come fattore, mentre avere un bel centro offensivo contro Miami è sicuramente un'arma importante.
L'accoppiamento più difficile per coach Spoelstra, sarà quello su Wunder Dirk, perchè il naturale marcante è Bosh, ma l'ex Raptors non regge fisicamente le giocate in avvicinamento del White Mamba anche se lo limita nel gioco fuori dal pitturato visto che può tenergli il passo.
Spesso sarà adoperato probabilmente un quintetto con James ala forte a prendersi lui in consegna il tedesco.
Ovvio che se il suo tiro cadendo entrerà con costanza, sarà bene difendere la stella dei Mavs in altra maniera anche perchè normalmente non servirà a nulla.
La tecnica che dovrà essere usata contro il tedesco sarà quella di concedergli l'uno contro uno e raddoppiarlo solo nel momento della conclusione stringendogli la visuale e lo spazio per il tiro, con gli altri a difendere subito la zona staccandosi dall'uno più lontano.
Per Dallas i dolori saranno principalmente se i tiri degli Heat entreranno con frequenza, perchè costringerà la difesa dei Mavericks a doversi aprire e dover lasciare al solo Tyson la difesa del pitturato. Anche perchè Dallas potrebbe difendere a zona ma potrebbe essere deleterio favorendo troppo le conclusioni da fuori.
Sicuramente una buona tattica che gli Heat useranno sarà quella di allontanare o tagliare fuori il gran centro difensivo di quelli del Texas per favorire le penetrazioni e liberare i tiratori quando arrivano gli aiuti.
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