I playoff sono così, la gara prima vi sono elogi e passaggi di consegna sulla favorita del turno, la gara dopo si è di nuovo punto da capo, nuovamente contro i favori dei pronostici, nuovamente tutto da rifare. Tutto troppo in fretta, ma è così.
Quello che più sorprende è stato il cambiamento repentino all'approccio alla gara per gli uomini di Spoelstra, è vero James e Wade non potevano ripetere la nefasta gara a chi prendeva più ferri del canestro tra i due, ma è pur vero che la partita l'hanno vinta con la difesa e poi con l'attacco.
L'orrendo 61.5% dalla linea della carità di Chicago ha aiutato e non poco, ma certo non ci si può nascondere dietro a questo se non vai oltre i 75 punti dopo aver preso ben 17 (!) rimbalzi offensivi e dunque 17 potenziali occasioni in più, 7 in più dei diretti avversari. Ci può stare una gara storta, ma bisognerà vedere come ora si reagisce fuori dalle proprie mura.
Merito dunque alla defense Heat ed ai soliti LeBron e Dwayne. Soprattutto il numero 6, che ha spaccato l'inerzia a 2 minuti dalla fine con due shoot fondamentali e poi ha anche proseguito il suo show.
Per Chicago ora si tratta di vincere in Florida, dove però ora c'è da sistemare un problema in più, il ritorno a pieno regime di Haslem. Recuperato in maniera svizzera, proprio nel momento di maggior bisogno, quasi a sembrare un film dove arriva l'amico di turno ad aiutarti quando le cose si fanno grigie. Lo strapotere a rimbalzo dei Bulls non è sceso ma si è placato.
Occhio però, Miami è nuovamente rinvogorita, ma questa è una serie lunga e sicuramente quel genio di Thibodeau si inventerà qualcosa che come sempre toccherà a Rose mettere per primo in pratica e lì il coach è in buone mani...
Waiting gara 3 e gara 4 per dare un minimo di senso alle sentenze e ai pronostici.
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