Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 27 aprile 2011

BRYANT TRASCINA I LAKERS SUL 3-2

Dopo il 3-0, sembrava inevitabile che la serie tra Bulls e Pacers si presentasse presto al capolinea. Indiana non ha mai demeritato, se l'è sempre giocata ed ha dimostrato di meritare questi playoff. La consolazione per le buone prestazioni è stata quella vittoria in gara 4, una W che è stata il premio giusto per l'intensità e la voglia di sfondare i pronostici, che ha accompagnato la squadra guidata da Frank Vogel.
Ma come immaginato, la serie non si sarebbe potuta protrarre di più, e i Bulls hanno messo la parola fine a questo primo turno di playoff, stanotte, imponendosi sugli avversari anche senza il supporto di Boozer, limitato dai falli e che ha giocato quindi solo un risicato minutaggio senza mai incidere. E' stato il solito Derrick Rose a trascinare i suoi, con un aiuto molto concreto di un Luol Deng in serata e del resto del team che ha inciso. Pur dolorante, Rose ha voluto esserci per aiutare i suoi a chiudere i giochi, tanto ora potrà riposare qualche giorno per rimettersi completamente in sesto. E durante la partita è stato Derrick stesso a convincere Thibodeau a lasciarlo in campo nonostante avesse già a carico ben 4 falli. Due scelte che rafforzano la leadership del ragazzo e che hanno inciso in maniera più che notevole sulla gara.
Indiana ha retto per circa tre quarti di gara, ma la cattiveria e l'agonismo messo in campo dai Bulls è stato un fattore veramente determinante, che i buoni Pacers non sono riusciti a fronteggiare a dovere. Non fosse altro che per la foga, per come ogni pallone venisse inseguito e per le tante palle perse a cui hanno costretto i Pacers. Poi anche il tiro da tre ha fatto il suo ed ora nella Wind City si pensa già al prossimo turno.

Ma se Rose ha giocato con un problema fastidioso ma non pregiudicante le sue condizioni, in quel di Los Angeles, un certo Kobe Bryant, per l'ennesima volta in carriera si è fatto beffa di un infortunio che per i medici escluderebbe il giocatore dalla partita, ed è sceso in campo per guidare i suoi ad una vittoria fondamentale che porta i Lakers avanti 3-2 sugli Hornets. Mr 81 punti, ha giocato contro il problema alla caviglia, e come se nulla fosse si è esibito anche in schiacciate feroci che hanno atterrito il marcatore di turno. Ad esempio, quella contro Okafor del secondo quarto è stata particolare, perchè Kobe a fine partita ha sottolineato come quella affondata sia arrivata dopo aver guardato fisso Emeka ed aver capito che lo sfidava ad entrare e lui ha accettato la sfida. Risultato: non sfidare Bryant. Ariza e Belinelli hanno fatto il loro, ma neanche le loro triple ed il solito contributo di Paul, hanno arrestato la macchina losangelina, che trova in ogni pezzo dell'ingranaggio, una parte fondamentale della riuscita del prodotto, perchè tutti collaborano e danno il proprio.

Questo principio, lo hanno capito anche in quel di Orlando, dove stanotte i Magic ha riaperto la serie, vincendo grazie alla coralità, piuttosto che al solito soliloquio di Howard. Atlanta ha trovato difficoltà a marcare l'attacco che faceva girare la palla anziché stazionarla sotto le plance, e Van Gundy si è potuto beare della sua scelta offensiva. Come sempre Dwight è fondamentale, ma contro la difesa di Smith e compagni, questa tecnica di un coinvolgimento più ampio di tutti è sicuramente stata produttiva, perchè ha lasciato un pò impreparate le scelte difensive degli Hawks. Se poi ci sia aggiunge anche la serata storta al tiro per la franchigia di Atlanta, ecco le chiavi principali della disfatta che allunga la serie e non spegne l'entusiasmo dei tifosi della franchigia della Florida sponda Orlando.

Molto importanti alcuni canestri di JJ Redick, ma strepitosa e fondamentale la difesa, soprattutto quella dei lunghi. Al contrario in quel di Atlanta si è iniziato forte, ma alcune arrendevolezze in alcuni possessi, vanno assolutamente cancellate. 

Condividi
Related Posts : Atlanta Hawks, Chicago Bulls, Indiana Pacers, Los Angeles Lakers, New Orleans Hornets, Orlando Magic, Playoff NBA

Nessun commento:

Posta un commento