I fatti, i momenti, gli eventi, gli aneddoti che si verificano in una settimana di NBA sono tantissimi ma alcuni di loro sono più significativi o più singolari di altri, quelli che possono da soli rappresentare in sintesi quanto è accaduto in quei giorni. Terminata anche la tredicesima settimana di regular season, visto l'arrivo della Domenica, si torna con la settimana NBA da 1 a 10, più una variabile jolly a seconda di quello che succederà nei 7 giorni.
Due le triple doppie consecutive
di Rondo. A rendere la cosa ancor più meritevole è da sottolineare che le due
partite non hanno previsto dei giorni di riposo l’una dall’altra, bensì la
notte prima si tornava da un’estenuante gara punto a punto con i Knicks dove
Rajon aveva messo a segno 23 punti 11 assist e 10 rimbalzi e poche ore dopo si
era volati ad Atlanta. Qui i Celtics sono arrivati a due supplementari (ancora
il due) e Rajon ha piazzato 16 punti 11 assist e 10 rimbalzi. Ma sono arrivate
anche due sconfitte in tutte e due le gare.
3° quarto appena finito tra Heat
e Pistons, quando si vede un LeBron James svestire i panni del giocatore,
correre in mezzo al campo e saltare sopra tale Michael Drysch. Il fan aveva
appena vinto $75000 dollari grazie ad un canestro realizzato da metà campo
durante l’ultimo intervallo. Subito dopo si è sentito cedere le gambe, ma non
dalla contentezza, bensì dal peso di 113 Kg che gli era appena saltato addosso
per festeggiarlo, facendo rovinare al suolo a lui e allo stesso LeBron.
Quattro gambe sono meglio di due,
questo in linea generale varrà sempre. Non ne sarà stato convinto Byron Scott
quando ha visto la lettura difensiva di Dion Waiters e Tristan Thompson. I due
si sono ritrovati il primo dalle parti del gomito ed il secondo nel pitturato, tutto
nella normalità visti i ruoli che ricoprono in campo e vista la situazione di
possesso avversario ragionata. Ma il problema era che i due dovevano essere
invertiti in quel possesso perchè c’era Ilyasova sul perimetro che costringeva
Thompson ad allargarsi vista la pericolosità del turco nel tiro da fuori. La
questione però non è stata neanche l’errata rotazione, ma la lettura del
possesso che ne è conseguita. Ilyasova infatti si è ritrovato sulla linea dei
tre punti con Waiters a mezzo metro e Thompson dietro di lui, più vicino al tagliante
avversario. I due invece di cambiare accoppiamenti difensivi per quell’azione
hanno pensato bene di tornare ognuno sul proprio uomo, scontrandosi a metà strada
e lasciando Ilyasova tutto solo che in tranquillità ha messo a segno tre punti.
Cinque gli anni che a Washington
non si vedevano cinque vittorie di fila in casa. Tabù sfatato con la vittoria sui
Bulls di questa notte. Chicago tra l’altro era in un ottimo momento di
forma. I Wizards stanno veramente iniziando una nuova stagione da quando Wall è
tornato.
6° più giovane giocatore ad
essere chiamato per partecipare alla partita delle stelle in quel di Houston, si
tratta di Kyrie Irving. Il play dei Cavs ha “omaggiato” la sua chiamata
firmando 35 punti contro i Bucks e trascinando i suoi ad un recupero di un
margine di venti punti che Milwaukee aveva guadagnato durante la gara, a cui è
seguita un’altra splendida prestazione anche contro i Raptors (32 punti).
Sette sconfitte consecutive
potrebbero rimediare i Boston Celtics nel caso dovessero perdere anche contro
Miami stasera e venivano da sei W prima di iniziare questa striscia. Ora non
stanno attraversando un momento idilliaco come le L palesano e la loro striscia
è la peggiore attualmente. Consci di ciò si sono anche attivati sul mercato pronti
anche a cedere il loro capitano. La gara contro gli Heat sarà un buon banco di
prova per capire come la squadra reagirà alla situazione. Giocheranno in casa contro
i grandi rivali ad East, e al TD Garden tornerà Ray Allen…
Otto almeno le “vittime” illustri
che non calcheranno il parquet dell’ASG quest’anno. Vista la mole esagerata di
talenti nella NBA, si vedranno ogni anno giocatori che stanno facendo benissimo
e che non verranno convocati “perdendo” un riconoscimento per quello che stanno
facendo. Quest’anno otto nomi su tutti meritano una menzione: Stephen Curry, Jamal
Crawford, Nicholas Batum (tripla doppia questa notte), Paul Pierce, Serge Ibaka
ed un Nets a scelta dal menù (Johnson-Lopez-Williams, Lopez soprattutto). Tra
l’altro mancherebbe anche un rappresentante dei Nuggets.
Nove mesi ancora, un parto, e poi
New Orleans dirà addio a quanto ha oggi in pancia, ovvero la scritta Hornets,
mettendo alla luce per la prima volta in Regular Season i Pelicans. E’ arrivata
l’ufficialità in questi giorni : Benson è riuscito nella sua idea di cambiare
il nome della franchigia volendo rappresentare il team con un animale che
ricordi la città. Vedi qui per maggiori dettagli come i colori sociali, ma il logo deciso alla fine è questo .
Dieci ai Pacers e a coach Vogel
per la calma e la gestione che hanno dimostrato nel finale contro i Jazz. Sul
112-110 Utah, Al Jefferson effettua una rimessa da fondo campo. La palla invece
di arrivare ad un suo compagno sbatte prima contro il retro od il lato di uno
degli angoli del tabellone per poi capitolare su un Jazz e rifinire tra le mani
di Big Al. Se la palla fosse sbattuta dietro il tabellone sarebbe da giudicare
fuori e l’azione sarebbe dovuta terminare, gli arbitri probabilmente hanno
considerato che il pallone ha preso lo spigolo lateralmente, giudicando tutto
nella norma dunque. I Pacers e Vogel non hanno neanche protestato limitandosi
solo a scambiare due parole con i direttori di gara per capire le motivazioni
della chiamata.
Numero Jolly: 27 su 40 le partite
in cui Randolph è andato in doppia doppia questa stagione. Memphis sta giocando
veramente bene, non come ad inizio stagione è vero, ma non è facile mantenere un
ritmo come quello di inizio Regular Season se non ti chiami Heat o Thunder.
Grandissimo merito di questa bella annata va dato sicuramente a Zach, che ha
visto il su lavoro apprezzato molto dagli allenatori che alla fine lo hanno
reso partecipe alla gara dell’ASG. Diventa così il primo giocatore della
franchigia di Memphis ad aver avuto almeno due convocazioni per la partita di
metà febbraio.
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