Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

giovedì 17 gennaio 2013

LeBron James e i suoi 20000 punti

Negli ultimi giorni è tornata in auge la possibilità già discussa tempo addietro, di un James che potrebbe tornare al suo nido, tornare alle origini dove ha seminato molto e raccolto comunque poco; tornare dove molte delle sue maglie numero 23 sono state alimento per il fuoco, arse in "onore" del suo famoso "The Decision" che ha portato via il figliol prodigo dall'Ohio, lontano da chi ha avuto la grandissima fortuna di sceglierlo in quel draft del 2003. E' molto probabile che la maggior parte di coloro che ne hanno fatto il loro oggetto preferito di contumelie, ad oggi lo riaccoglierebbero venendogli incontro con la sua nuova casacca col numero 6, magari facendogli pesare giusto un pò quello che è stato per loro il tradimento non solo per quello che rappresentava in campo ma anche perché era l'idolo conclamato, il padrone di casa rispettato ed amato da tutti. 

Ma ad oggi queste semplici ipotesi di un ritorno odisseico in patria, da vincente, devono essere rimandate almeno fino al 2014 quando a Miami ci sarà forse (e solo forse da sottolineare) il nuovo anno zero, quando le tante player option verranno o meno esercitate. Difficile pensare che si arriverà proprio all'ultimo prima di saperne di più ma per ora è giusto che non ci si pensi, perché da quelle parti in Florida si deve pensare a bissare un successo.

Quello che invece si può fare nel presente è evidenziare l'ennesimo traguardo del Prescelto, ovvero l'aver raggiunto, come giocatore più giovane di sempre a riuscirci, la quota di 20000 punti.

A 28 anni e 17 giorni LeBron ha superato il precedente proprietario di tale record, ovvero Kobe Bryant che riuscì in siffatta impresa all'età di 29 anni e 122 giorni. Solo quattro giocatori nella storia hanno raggiunto questa quota entro i 30 anni: per l'appunto James e Bryant e poi i "soliti" Jordan e Chamberlain. Tutto questo giocando con un sempre crescente altruismo in campo, come sottolineato a più riprese da Wade, suo amico e compagno di squadra, tant'è che stanotte ha raggiunto anche quota 5000 assist. The King ha ancora tanti anni davanti a sé e la possibilità, una volta arrivato allo stremo delle sue capacità atletiche, di cambiare posizione in campo stabilmente, assestandosi nel ruolo di ala grande così da concludere la carriera portando a spasso parecchi lunghi per la mobilità maggiore che avrà con i pari ruolo continuando così ad incidere molto.

Dopo l'aver vinto, come più giovane di sempre, il premio di matricola dell'anno, essere stato il più giovane ad aver messo a referto una tripla doppia, ad aver raggiunto prima quota 1000 poi 10000 punti in carriera e dopo i tanti e sudati premi (uno su tutti è stato proprio una tribolazione, leggasi titolo arrivato quest'anno) LeBron ha aggiunto quest'altra perla alla sua carriera, un gioiello però certamente non destinato ad essere l'ultimo, seppur il buon Durant quest'ultimo riconoscimento ottenuto stanotte potrebbe sottrarglielo prima o poi... 

E' vero la data anagrafica ha di certo aiutato in alcuni record (nato il 30 Dicembre) come anche il fatto di aver saltato il college, ma francamente James di aiuto non ne ha bisogno...

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