Ma ad oggi queste semplici ipotesi di un ritorno odisseico in patria, da vincente, devono essere rimandate almeno fino al 2014 quando a Miami ci sarà forse (e solo forse da sottolineare) il nuovo anno zero, quando le tante player option verranno o meno esercitate. Difficile pensare che si arriverà proprio all'ultimo prima di saperne di più ma per ora è giusto che non ci si pensi, perché da quelle parti in Florida si deve pensare a bissare un successo.
Quello che invece si può fare nel presente è evidenziare l'ennesimo traguardo del Prescelto, ovvero l'aver raggiunto, come giocatore più giovane di sempre a riuscirci, la quota di 20000 punti.
A 28 anni e 17 giorni LeBron ha superato il precedente proprietario di tale record, ovvero Kobe Bryant che riuscì in siffatta impresa all'età di 29 anni e 122 giorni. Solo quattro giocatori nella storia hanno raggiunto questa quota entro i 30 anni: per l'appunto James e Bryant e poi i "soliti" Jordan e Chamberlain. Tutto questo giocando con un sempre crescente altruismo in campo, come sottolineato a più riprese da Wade, suo amico e compagno di squadra, tant'è che stanotte ha raggiunto anche quota 5000 assist. The King ha ancora tanti anni davanti a sé e la possibilità, una volta arrivato allo stremo delle sue capacità atletiche, di cambiare posizione in campo stabilmente, assestandosi nel ruolo di ala grande così da concludere la carriera portando a spasso parecchi lunghi per la mobilità maggiore che avrà con i pari ruolo continuando così ad incidere molto.
Dopo l'aver vinto, come più giovane di sempre, il premio di matricola dell'anno, essere stato il più giovane ad aver messo a referto una tripla doppia, ad aver raggiunto prima quota 1000 poi 10000 punti in carriera e dopo i tanti e sudati premi (uno su tutti è stato proprio una tribolazione, leggasi titolo arrivato quest'anno) LeBron ha aggiunto quest'altra perla alla sua carriera, un gioiello però certamente non destinato ad essere l'ultimo, seppur il buon Durant quest'ultimo riconoscimento ottenuto stanotte potrebbe sottrarglielo prima o poi...
E' vero la data anagrafica ha di certo aiutato in alcuni record (nato il 30 Dicembre) come anche il fatto di aver saltato il college, ma francamente James di aiuto non ne ha bisogno...
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