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martedì 8 gennaio 2013

Il punto sul mercato NBA: I Celtics vogliono Cousins; Suns e T-Wolves si muovono

Iniziano a farsi sempre più numerose le voci di mercato che, tra il concreto e il meno, ci accompagneranno sino all'ultimo giorno utile per chiudere le trattative. E' giusto quindi fare un sunto di quelle che sono le notizie più importanti, quelle in cui spicca il nome altisonante che, se scambiato, susciterebbe un cambiamento degno di nota per le franchigie coinvolte.

A essere sempre in prima linea, rimane il caso Cousins. Già analizzato da noi nelle sue varie sfaccettature (nei giorni scorsi: possibile partenza del duo Cousins -Evans), ha avuto nuovi sviluppi, ma solo a parole. Il centro continua ad essere l'oggetto del desiderio in primis dei Boston Celtics che però invece di avvicinarsi alla conclusione della trade sembra si stiano allontanando. Si è parlato di un'offerta comprendente Bass e Courtney Lee ma sembra veramente poco per arrivare al lungo, il quale potenzialmente è uno spezza equilibri e in molte occasioni ha dimostrato la sua capacità di imporsi già come uno dei più devastanti nel proprio ruolo. La trattativa pare si possa sbloccare solo con due alternative: la prima è legata al presunto incedibile Avery Bradley, giocatore difensivo di caratura eccelsa che sa colpire da fuori, anche se è da vagliare meglio chi mettergli accanto nella trade perché Bass è un buon giocatore ma per una squadra che deve e vuole ricostruire $6 milioni per 3 anni sul groppone non sono pochi; la seconda possibilità invece è coinvolgere un'altra squadra nell'affare. Qui le cose si complicano ma per Boston sarebbe forse la soluzione ideale. Certo che se i Celtics prendessero Cousins e nello spogliatoio gli insegnassero a "mantenersi calmo" e lo possono fare, risalirebbero di netto molte posizioni teoriche nelle gerarchie della NBA.

Molto probabile comunque che possa pervenire anche qualche offerta da altre franchigie, vista la fila per il lungo dei Kings.
Boston nel caso non arrivasse al suo primo obiettivo, sembra stia vagliando anche l'ipotesi Gortat.
Phoenix ha deciso di mettere tutti sulla lista cedibili perché vuole muoversi sul mercato per cambiare un pò la squadra. I nomi che quelli dell'Arizona sembrano aver messo in cima alla lista partenti sono proprio quello del polacco e poi Dudley e Beasley. Gortat alcuni mesi fa rifiutò il prolungamento e probabilmente una situazione contrattuale incerta non è quello che vogliono ai Suns dove trovare certezze deve essere il primo obiettivo.

Sempre in tema di lunghi, anche Miami è operosa per rinfoltire la rosa con un elemento nel settore ala grande/centro. In realtà quello che cercano in casa Heat è più un centro difensivo che non rallenti il gioco. Il desiderio sarebbe Dalembert ma sembra inaccessibile vista la pochezza di contropartite cedibili ai Bucks. Quindi in seconda battuta si sta pensando a Kenyon Martin che però non convince appieno e a Chris "The Birdman" Andersen. Per l'uomo che ha fatto la fortuna di qualche tatuatore ci sarà un workout per constatare se potrà fare anche la fortuna della panchina degli Heat o meno.  

Altro "grande" nome che potrebbe muoversi è Rudy Gay. Memphis non lo ritiene incedibile e vuole ascoltare senza fretta le proposte che arriverebbero per l'ala piccola. Gay è un signor giocatore e i Grizzlies stanno vivendo una gran bella stagione con lui che ne è assolutamente uno dei protagonisti. Ma in società c'è l'intenzione di vedere se c'è una possibilità di prendere qualcuno al suo posto che possa migliorare il team, consci che anche senza il ragazzo una cavalcata nei playoff (anzi la cavalcata ai playoff migliore di sempre per Memphis) è stata fatta...
Difficile pensare ad una proposta di trade al momento ma si attendono sviluppi.

Altra ala piccola che molto probabilmente si muoverà è Omri Casspi, non un giocatore dello status di Gay ma di sicuro un ottimo perimetrale che aiuterebbe a rinforzare molte rotazioni NBA. L'israeliano ha richiesto lui stesso la cessione per una crescente mancanza di minutaggio.

Sempre in tema Cavs, si parla di Varejao. I T-Wolves, a prescindere dall'infortunio occorso a Kevin Love, sono sempre sulle tracce del centro brasiliano e Kahn sta pensando alla miglior proposta possibile da fare alla dirigenza di Cleveland. Sarebbe senz'altro una grande aggiunta per Minnesota se fosse per creare un pacchetto di lunghi veramente di assoluto spessore e valore con Love e Pekovic (e non cedendo quest'ultimo). Altro nome papabile per i Timberwolves è JJ Redick.
Il ragazzo sta giocando bene quest'anno in una Orlando migliore del pronosticabile, ma va a scadenza e quindi si pensa di cederlo per guadagnarci qualcosa piuttosto che rinnovarlo a cifre scomode per una ricostruzione. 
A Minnie sinceramente un giocatore del genere servirebbe come il pane. Nel Minnesota il tiro da fuori non è sul menù della casa e sarebbe un arricchimento non da poco un innesto che porti nel suo repertorio questa specialità.  

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