I fatti, i momenti, gli eventi, gli aneddoti che si verificano in una settimana di NBA sono tantissimi ma alcuni di loro sono più significativi o più singolari di altri, quelli che possono da soli rappresentare in sintesi quanto è accaduto in quei giorni. Terminata anche la diciannovesima settimana di Regular Season, si torna con la settimana NBA da 1 a 10, più una variabile jolly a seconda di quello che succederà nei 7 giorni.
Uno il margine di scarto che gli
Heat hanno dato ai Magic a fine gara. Hanno vinto dunque di un solo punto. Notizia
fino ad un certo punto perché in regular season è facile vedere qualche
giornata dove una gara scontata sulla carta si tramuta invece nell’incontro che
non ti aspetti. Assume invece particolare significato visto che è la prima
volta che Miami vince una gara con solo un punto in più rispetto agli avversari
in questa RS ed è anche la prima volta che Orlando perde una partita con un
solo punto di scarto in tale stagione. Una semplice ed interessante coincidenza
particolare, punto.
Due i coach che possono vantare
ben 21 stagioni con un record sempre con almeno il 50% di vittorie. Il primo è
Phil Jackson, il secondo è arrivato ora a pareggiarlo e si tratta di coach
Karl. Con la 41esima vittoria dei suoi Nuggets, il team è ora impossibilitato
ad avere meno del bottino appena citato e quindi ecco già il record. Un altro anno
e può divenire il numero uno incontrastato, perché da qualche parte a Los
Angeles hanno preferito D’Antoni al ritorno di coach Jackson…
3° tempo ed errore. Westbrook è
entrato nel vastissimo albo del “questo lo metteva anche mio nonno”. Infatti
nella gara contro i Knicks, il play dei Thunder ha rubato palla e si è involato
verso il canestro avversario. Nel momento del tiro ha sbagliato un semplice
layup in contropiede tutto solo.
Quattro, addirittura, le seconde
linee che vanno in doppia cifra per i Knicks nella partita contro i Cavs. Ben
67 punti sui 102 finali, sono loro. A rendere la cosa ancora più sorprendente è
che nessuno del quintetto va invece in doppia cifra.
Cinque per quattro, come si dice in
gergo quando qualcuno in una partita riesce a mettere almeno 5 in 4 caselle diverse
della tabella delle statistiche. Ci è riuscito Ricky Rubio nel match contro
Washington dove ha fatto registrare 15 punti 11 assist 7 rimbalzi e 6 palle
rubate. Da segnalare nella stessa gara un layup spettacolare dello stesso Rubio
che si è elevato centralmente per un appoggio con la mano destra salvo in volo
virare sulla mano sinistra, spostarsi leggermente in quel lato e segnare.
Sei secondi di risate, minimo, le
ha fatte fare la mascotte dei Bulls. Nella gara contro i Jazz, Benny, la
mascotte, ha voluto “omaggiare” uno degli avversari: Jeremy Evans, copiandogli
la sua famosa schiacciata vista nello Slam Dunk Contest. Ha quindi saltato un dipinto
coperto, che ovviamente tolto il drappo ha fatto vedere ciò che si immaginava
fosse raffigurato, ovvero lui che schiacciava.
Sette bello hanno pescato i Lakers
dal mazzo dei vari schemi di rimessa laterale che hanno studiato in
allenamento. 104-102 per i losangelini e palla a loro per cercare di chiudere
le ostilità visto che mancavano 25 secondi al termine della gara. Tutto il
quintetto giallo-viola collassa nella propria metà campo, parallelo al proprio
canestro. Gli Hornets non possono fare altro che marcare a uomo per cercare o
di rubare palla od anche un fallo sistematico. Bryant all’improvviso si sgancia
dal marasma riceve il pallone e corre indisturbato verso il canestro avversario.
Otto al Beli. Sta sfruttando al
meglio ogni minuto, talvolta anche col contagocce quando proprio si potrebbe
evitare di dargli così, poco vista la carenza nel team di giocatori così bravi
dal perimetro. Il tutto mentre sta tornando Rose. Si deciderà Thibodeau a
schierarlo titolare da guardia con Derrick play? Per approfondimenti su quello
che ha fatto Belinelli vedi QUI .
Nove triple di un singolo nel solo
primo tempo. Questo è quanto è successo nella gara tra Nets e Wizards, dove
Deron Williams ha dato il via ad una vero e proprio show. Che fossero palloni
ragionati o triple in transizione ha fatto pochissima differenza, le ha messe
praticamente tutte. Nove per l’appunto. Segnando così il miglior record NBA di
sempre in tale particolare statistica. Ha poi provato a battere quello
complessivo, che era di 12 triple fatte da un solo giocatore durante tutto l’arco
della partita, ma il tentativo si è spento a quota 11.
Dieci ai Miami Heat. In questa
settimana hanno aggiornato e riaggiornato il personale record di W consecutive:
17. A 15 era già record franchigia, ma non si sono voluti fermare e la loro
striscia è tutt’ora aperta. Avanti un altro…
Numero jolly: 11 gli assist di
Blake Griffin contro i Bucks. Per una sera è lui il passatore numero uno del
team, superando anche le 9 assistenze di Paul. Cosa che gli ha anche permesso
di ottenere una tripla doppia.
Condividi
Related Posts : Allenatori,
Blake Griffin,
Deron Williams,
Los Angeles Lakers,
Marco Belinelli,
Miami Heat,
New York Knicks,
Orlando Magic,
Ricky Rubio,
Russell Westbrook,
settimana NBA da 1 a 10
Nessun commento:
Posta un commento