Sono cadute tutte le teste di serie tranne Kentucky, però non si può parlare di troppe sorprese perchè sono stati rispettati molti pronostici. Infatti sia ad East che nel Midwest si sono affrontate all'Elite Eight la numero 1 e la numero 2 delle rispettive zone di appartenenza, ovvero Syracuse contro Ohio State e North Carolina contro Kansas.
Qualche sorpresa, che non manca mai nei tabelloni NCAA, è arrivata comunque, con la W di Louisville contro Michigan State e la conseguente vittoria contro Florida, ma erano incontri soggettivamente parlando più tirati rispetto a quanto le apparenze e le posizioni nel bracket dicessero. Anche l'uscita prematura di UConn può far parlare ma probabilmente l'unico ribaltone improponibile nei pronostici è stata l'uscita di Duke al primo turno contro la Lehigh University, nonostante Austin Rivers e Mason Plumlee abbiano giocato una partita all'altezza delle aspettative. Rivers, il figlio di Doc, ha tra l'altro deciso in questi giorni di rendersi eleggibile per il draft di quest'anno.
Al momento Kentucky rimane la favorita, fosse solo a livello di talento nel roster vista la presenza di sei uomini che con tutta probabilità faranno il salto al piano superiore. E' vero il talento non è tutto per vincere in NCAA, altrimenti Connecticut non avrebbe perso di 13 punti contro Iowa State che ha in White l'unico baluardo da primo giro in questo draft, ma U.K. tende a non giocare malissimo. Louisville è la classica squadra da College priva di nomi altisonanti che però fa della difesa (soprattutto quella organizzata a zona) e del gioco di squadra il suo credo. Il suo nome forte è il coach, Rick Pitino (anche se dall'altra parte c'è Calipari), l'uomo in grado di riprendere in mano una gara persa, spazzando nel finale quanto di buono Beal e i suoi compagni di Florida avevano fatto finora. Vista la bravura nel non demordere e le ali dell'entusiasmo che ora li stanno avvolgendo, la pratica per Kentucky non sarà scontatissima, lo diverrà solo se U.K. giocasse sfruttando appieno il talento che possiede.
Decisamente difficile pronosticare invece Kansas-Ohio State. Entrambe partite come numero 2 nel loro personale bracket, entrambe hanno battuto la testa di serie numero 1 nelle Elite Eight, per accedere alle Final Four. Il punto cruciale è Sullinger, Ohio State dipende moltissimo da lui e se giocherà bene, il team potrebbe vincere, visto che è andata a battere Syracuse, una squadra che, con Fab Melo non infortunato, probabilmente avrebbe fatto la finale. Ma va vista anche l'altra faccia della medaglia, Kansas ha uomini per poter spendere energie su Sullinger e frenarlo. L'idea potrebbe essere quella di piazzare spesso Withey su di lui e puntare in fase offensiva sull'uomo del momento: Thomas Robinson, il ragazzo che sta scavalcando posizioni su posizioni al draft e che, soggettivamente parlando, rappresenta l'alternativa migliore a Davis nel lotto di power forward pure, disponibili.Withey invece è sottovalutato ai piani alti, è il classico giocatore combattente che tanto può far bene in NCAA e ritagliarsi minuti come role player in NBA.
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