Fisher da due giorni è un Rockets, ma chissà se ha fatto le valigie ed è partito in quel di Houston oppure è ancora comodamente a casa a vedere i suoi Lakers, conscio che il parquet del Toyota Center non lo vedrà mai con la casacca dei Rockets. Infatti in queste ore si sta già discutendo sul buyout del giocatore.
Fisher è però un animale da playoff, un giocatore che nel momento in cui una gara va decisa c'è sempre. I Lakers lo sanno bene, clutch shot, layup, triple, nei momenti che contavano vedevano spesso e volentieri la sua firma quando ovviamente non c'era quella di Kobe.
Caratteristiche ed esperienze che lo accomunano ad un altro volto nuovo dei Rockets, quello di Camby, che seppur ruolo completamente opposto a quello di D-Fish, ha un futuro simile a quello del play visto il contratto in scadenza, $9 milioni e "spicci", che smetteranno di pesare sul salary di Houston nell'immediato futuro, già da quest'estate.
Mossa interessante a Houston, che tra Fish e Camby si alleggerirà di circa $13 milioni a Luglio.
Già, a Luglio, perchè Fisher ha si una player option ma più di qualcosa lascia presagire che non la eserciterà volendo tornare a L.A. e fare da chioccia al giovane Sessions. Ma visto che fino a Luglio c'è ancora una parte di stagione da giocare perchè non tenerli fino ad allora, perchè non cercare di trattenere entrambi in vista di eventuali playoff?
I due hanno un'esperienza fondamentale nella post-season e ciò aiuterebbe e non poco i Rockets nel loro cammino. Il trio Scola-Camby-Fisher potrebbe essere un'alternativa, un modo diverso per affrontare i playoff e giocarsi le carte con l'esperienza. Houston è settima e a poca distanza anche dalla quinta, Memphis, quindi almeno bisognerebbe aspettare e vedere quale accoppiamento capiterà, prima di lasciare andare Fish.
In più aspetto decisamente da non sottovalutare, farà crescere tantissimo un play che tanto sta facendo bene e che potrebbe così anche migliorare in alcuni aspetti di gestione della partita e nella mentalità, Kyle Lowry. Camby intanto farebbe lo stesso con Patrick Patterson e Marcus Morris.
Quindi anche se i playoff non saranno clementi in termini di squadra da affrontare, i giovani e dunque il futuro di Houston ci avrà ugualmente giovato.
L'unico ostacolo sarebbe solo convincere Derek a quel ruolo e non, lasciarlo comodamente a casa a fargli scegliere un'altra destinazione, che però non potrà essere Los Angeles viste le nuove regole che non gli consentiranno di tornare ai Lakers fino alla prossima stagione.
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