Mercato NBA 2012: Chris Paul è dei Los Angeles Clippers

Chris Paul è un giocatore dei Clippers. L'ufficialità proviene dal sito dei losangelini che a più riprese fa capire che lo scambio è stato ultimato. 

Stern voleva Eric Gordon al posto di Eric Bledsoe, quando pochi giorni fa saltò la trade tra gli Hornets ed i Clippers, e Gordon è arrivato. Il commisioner NBA ha avuto ragione a non cedere prima il playmaker, perchè tra tutte le offerte pervenutegli questa è la migliore in termini di gioventù-giocatori ottenuti. 

Tra le fila di New Orleans infatti, si aggiungeranno Eric Gordon (come detto), Chris Kaman e Al-Farouq Aminu più una prima scelta nel prossimo draft, quella che i Clippers ottennero da Minnesota nel 2005. Ovvero la posizione dei Timberwolves quest'anno determinerà la posizione di scelta della franchigia delle "api".

Foto hiphopwired.com

Le squadre ci hanno ben guadagnato entrambe. Perdere Chris Paul era inevitabile, ma ora si ricostruisce con il duo Okafor/Kaman a contendersi lo spot di centro starter, tra l'altro quest'ultimo è in scadenza di contratto quest'anno e dunque se non convince per l'anno prossimo gli Hornets alleggeriscono il salary di circa $12 milioni. In realtà il dualismo potrebbe non esserci visto che New Orleans vuole cedere Okafor, sempre ammesso che uno dei due non scali ad ala grande mascherata (Okafor?) vista l'assenza di un'ala grande da quintetto nel roster. Si attendono sviluppi in merito. 

Gordon agirà nello spot di guardia e Jarret Jack in cabina di regia. Restano da capire due cose: se i due sono adattabili visto che entrambi non disdegnano la conclusione e forse ad affiancare Gordon ci vorrebbe più un playmaker classico e quale sarà il nuovo ruolo per Belinelli nel team soprattutto in termini di minutaggi. Sulla carta sembra destinato a prendersi quei 20/25 minuti come cambio di Jack-Gordon, sempre che non lo si possa riscoprire come play, ma anche in questo caso, come per Jack, un play-shooter. 

A completare il quintetto Aminu ed Ariza si contenderanno lo spot di ala piccola. Per il momento parte avanti Ariza, per via di un'esperienza maggiore e per le alchimie difensive. Tra l'altro Aminu deve ancora esprimere tutto il talento che possiede e maturando senza pressioni potrà farlo.

In casa Clippers, senza girarsi troppo attorno, si è formato l'asse play-ala grande più forte, anche in prospettiva futura, della lega. Il pick'n roll tra Paul e Griffin sembra cosa già scritta come si attende un gioco veloce, fatto di transizioni e cospicui alley-oop. A difesa schierata con Paul a dettare i passaggi, per Griffin sarà sicuramente più facile fare quello che già ha fatto l'anno scorso. 

A centro, come avevamo già detto in un post precedente, sarà promosso in pianta stabile DeAndre Jordan, altrimenti non si sarebbe mai pareggiata la mega offerta dei Warriors da $10 milioni annui per il giocatore. Per quanto riguarda l'ala piccola l'acquisto di Caron Butler è oculato perchè aggiungerà una dose di esperienza in mezzo al campo, con Ryan Gomes ad intercambiarsi con lui e a Griffin (nei pochi minuti in cui Blake starà fuori). 

Il capitolo piccoli merita un approfondimento. Los Angeles nel settore è decisamente folta (oltre a Paul ci sono: Mo Williams, Eric Bledsoe, Chauncey Billups, Randy Foye, Willie Warren) e questo fa intendere che i Clippers non si siano ancora fermati sul mercato, il che è comprensibile. Con uomini appetibili come Bledsoe e Williams su tutti, Los Angeles può assicurarsi un buon cambio nello spot di centro ed una panchina più profonda negli altri settori, per i playoff che quest'anno giocheranno.    
 

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