Ennesima trattativa sfumata quella che voleva Chris Paul partente con meta Los Angeles ma stavolta sponda Clippers. Nuovamente Stern ha messo il veto, considerando la trade sbilanciata (effettivamente) senza aver messo sul piatto della bilancia Eric Gordon anzichè Eric Bledsoe. Ed ora Paul continua ad essere sul mercato, oggetto di desiderio di molte franchigie e comunque pur sempre anche dei Clippers.Dal canto loro i losangelini non hanno voluto rinunciare (per ora) alla loro guardia che sarebbe stata aggiunta alle altre due pedine e alla prima scelta 2012. Ma il reparto andava comunque rinforzato e per la scelta del playmaker i Clips hanno dirottato le loro attenzioni su un veterano a "piede libero": Chauncey Billups.
Fresco di taglio da amnesty clause, l'ex Knicks ha vagliato la possibilità di inserirsi nel contesto di un team giovane che però non sembra ancora pronto a puntare al massimo, anche se il talento c'è e lo si deve coltivare.
Alla fine sembra che la sua decisione verta per il si ed è un gran bel colpo per i Clippers che mettono sotto contratto non solo un bel coordinatore di squadra, ma soprattutto un veterano dalla grande esperienza che sarà importante sia in allenamento che magari in post season come guida. Un leader esperto che mancava ai losangelini. I Clippers gli daranno contrattualmente solo circa $2 milioni, i restanti del contratto in essere saranno pagati dalla franchigia della Grande Mela che lo ha "waivato".
Questo però non chiude le porte a Paul che rimane un obiettivo della franchigia e forse nelle prossime ore i Clips potrebbero avanzare un'altra offerta.
Intanto la franchigia ha fatto sapere di aver pareggiato l'offerta pervenuta a DeAndre Jordan che per poco più di $10 milioni l'anno (!) sarà ancora legato al team che lo ha lanciato alla ribalta.
Anche un altro veterano vittima dell'amnesty clause ha trovato sistemazione. Parliamo di Vince Carter che si unisce alla schiera di over 30 che compone il roster già rodato dei Mavericks. Una buonissima acquisizione nell'immediato per Dallas, che dimostra come voglia sfruttare la scia della scorsa stagione per provare a riaffondare i denti sin da subito anche quest'anno.
Comunque Dallas si sta muovendo bene sul mercato (si pensi primo su tutti ad Odom che sarà sicuramente l'uomo in più quest'anno) pescando pedine preziose per mantenere alta la competitività anche se gli anni passano e la squadra non è certo giovane. Chissà che la mentalità vincente e la convinzione che solo il lavoro di squadra può portare in alto, non rinfranchi anche Delonte West, altra buona aggiunta dei Mavericks.
Riempito bene il buco lasciato dalla partenza di Barea (direzione T-Wolves), che si era dimostrato nei playoff giocatore di qualità e valore aggiunto. Probabile che adesso Carlisle lancerà Carter come starter per sfruttare il solito Terry dalla panchina con Kidd ovviamente play titolare, West dietro e il futuribile Beaubois pronto come un jolly a mettere scompiglio nelle difese svariando nei ruoli di guardia. Da non dimenticare nei momenti chiave in cui serve un difensore forte, la presenza in roster di DeShawn Stevenson. Tutto questo può funzionare, sempre qualora si riesca a portare a casa un centro difensivo di un certo spessore (solo Haywood e Mahinmi sembrano veramente pochino), altrimenti spesso si dovranno vedere quintetti bassi, anche se veloci e duttili, con Marion o Odom nello spot di ala forte e Nowitzki "sacrificato" centro.
Intanto Memphis ha pareggiato l'offerta da $13,7 milioni annui per Marc Gasol che quindi sarà anche l'anno prossimo nelle fila dei Grizzlies.
Non ultimo poi, Kwane Brown riuscirà probabilmente a racimolare altri $7 milioni (!) per quest'anno visto l'interessamento dei Warriors che sembrano disposti a versargli tale cifra per portarlo tra le proprie fila... un pò eccessivo.
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