Cinque mesi senza poter trattare con nessuno, normale allora che la bomba del mercato nella NBA sia scoppiata, con assurde dimensioni. Moltissime notizie stanno circolando in questi giorni, tante delle quali non passano per nulla inosservate.
Per capire la situazione con meno teoria e più pratica, i nomi che circolano sono: Chris Paul, Dwight Howard, Jamal Crawford, Grant Hill, Deron Williams, Caron Butler, Marco Belinelli, Rajon Rondo, Brook Lopez, tanto per chiarire che qualcosa di importante prima del 2012 accadrà sicuramente.
Foto in alto: Paul con la maglia dei Knicks, succederà nel prossimo futuro?
Le vicende riguardo Chris Paul e Dwight Howard sono, senza neanche soffermarsi troppo sull'intuibile perchè, le più gettonate e chiaccherate ovunque. Il folletto degli Hornets vuole i Knicks e questo era chiaro già da quel brindisi al Cipriani di New York in occasione del matrimonio di Anthony, nel Giugno dell'anno passato. Il problema sta nel trovare le contropartite giuste, nella Grande Mela non le hanno e difficilmente potranno averle, questo il play ex Wake Forest lo sa bene e sembra abbia palesato che lo scambio lo vorrebbe fare solo se arrivassero delle buone pedine in quel di New Orleans, per l'amore verso la squadra ed i suoi tifosi.
New York è dunque in stand-by, dato che ci sarebbe solo l'appetibile contratto in scadenza di Billups da $14 milioni e poco altro da mettere sul piatto (a questo punto perchè far scadere Billups e non Paul?). Gli Hornets tra l'altro vorrebbe approfittare della situazione e se proprio devono cedere la loro stella, vorrebbero fare un pacco regalo natalizio con un Okafor in allegato, per togliersi dal groppone quei $40 milioni in tre anni che il centro percepirebbe. Un' ulteriore destinazione appetibile per CP3 sarebbero i Clippers, ma solo qualora l'altra squadra di Los Angeles accogliesse un altro fenomeno oltre a Griffin, magari proprio il suo amico e compagno di rumors di mercato, Howard.
Chi invece probabilmente ha già perso le sue chance sono i Celtics, che avrebbero proposto un mega scambio Rondo-Paul, rispedito però al mittente per volontà dello stesso Paul, non allettato dall'idea di vestire i colori bianco-verdi.
Un'ipotesi delle ultime ore è Golden State, visto l'interesse delle "api" per Curry.
Se il play sembra avere già una lista ristretta di preferenze, un pò meno trapelano quelle di Dwight Howard. Superman non ha mai nascosto che potrebbe anche rifirmare con Orlando a patto di una squadra più competitiva per l'anno venturo. Le manovre da adottare per questo fine, nel breve termine, non sono mai facili da trovare e per questo un suo addio pare probabile forse anche prima dell'alba del 2012. I Lakers sono in pole position, per l'appeal che hanno sui cestisti di tutto il mondo, ma anche perchè hanno qualcosa di tangibile da offrire, cominciando da Andrew Bynum, bella promessa seppur più uno swarovski che un diamante se si parla di tendenza ad infortunarsi. Con lui un altro paio di giocatori farebbero le valigie, forse Odom se Orlando mette qualcosa per rientrare nel salary. Il sesto uomo dei Lakers sarebbe all'ultimo anno garantito con una team option per l'anno prossimo e questo potrebbe tornare utile ai Magic, perchè se lo vogliono ancora un anno la eserciteranno altrimenti saluti ed ognuno per la propria strada.
La prima concorrente alla squadra della Città degli Angeli, sono i Nets. New Jersey avrebbe già pronta e qualcuno dice anche già inviata, una proposta per la squadra dell'Orlando: Brook Lopez e due prime scelte, ovviamente sempre per il numero 12 di Orlando. In questo "gioco di conquista la stella", i futuri Brooklyn Nets qualora non portassero a casa neanche un fenomeno rischierebbero di perderne due. Questo perchè Deron Williams (fresco dall'aver visto la sua maglia ritirata dal Besiktas), ha intenzione di non esercitare la player option con il team di Prokhorov e di sondare il mercato dei free agents se la squadra non diventerà altamente competitiva. In pratica se arriva Howard, Williams rimane e il famoso asse portante play-centro diviene il migliore della lega. Ovvio che poi servirà qualcosa attorno ed una panchina profonda, ma quella è un'altra storia.
Subito dopo i due fenomeni del momento, in termini di popolarità sul mercato si affaccia Crawford. In pratica un quarto della NBA lo cerca, questo per la sua versatilità nel ruolo di guardia in grado sia di aprire le difese penetrando a centro area, sia per la sua abilità di aprire il campo con il tiro che ha nel suo arsenale. A cercarlo più insistentemente abbiamo gli Hornets, i Pacers, i Suns, i Nets ed i Bulls.
Su questo fronte i Bulls sono molto attivi, infatti oltre a Crawford hanno sondato il terreno per Caron Butler e per Marco Belinelli. L'idea è quella di rendere pericoloso il settore piccoli dal perimetro e dalla media in modo che le penetrazioni di Rose non siano sistematicamente affrontate dagli avversari riempiendo l'area. Tra i tre Butler sembra il maggiore indiziato, vista l'esperienza che può dare in chiave playoff.
Per prenderlo dovranno battere la concorrenza dei Clippers, dato che a Caron non dispiacerebbe l'approdo da Griffin e compagni.
In ultima analisi c'è la questione Grant Hill. I Suns probabilmente (e giustamente) devono cercare di ringiovanire la rosa e quindi ricostruire, per tale motivo un talento indiscusso come Hill, anche se ormai vecchio, rappresenta un "problema". Rifirmarlo o no? E se si a quali cifre proporgli il rinnovo? Steve Nash ha voluto dire la sua dichiarando che bisognerebbe assolutamente proporre un nuovo contratto al 38enne giocatore ed anche a cifre cospicue in modo che non possa rifiutare.
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