E' il momento per i Nets di prendere Howard

Forse quest'estate i Nets potranno rivedere la luce in fondo al tunnel. Solo pochi giorni fa l'uscita dal contratto di Williams, l'uscita dal contratto di Wallace (poi rifirmato), nessuna prima scelta da far maturare, sembravano aver tagliato ancora una volta le gambe ai Nets. Invece forse per andare a Brooklyn organizzeranno una vera e propria festa.
Con la storia recente che li ha visti coinvolti, l'accortezza nelle parole e nelle mosse deve sempre risaltare, ma stranamente anche se ogni sessione di mercato sembra quella giusta, forse questa volta è veramente quella giusta.


Il jolly, l'asso nella manica, è la vecchia conoscenza tanto ambita: Dwight Howard. Il lungo ha chiesto ufficialmente di essere ceduto, ma ha anche sottolineato come ha in testa una sola franchigia con cui rifirmare a fine stagione e la credenza e gli indizi portano solo a Brooklyn, a quei Nets che potrebbero trattenere Williams in questo modo.
Trattenere Williams (e quindi far tornare anche il figliol prodigo Kidd in patria visto che vuole essere il back-up di D-Will ovunque egli decida di andare), firmare Howard, firmato Wallace (che non è escluso possa essere comunque girato ai Magic), con due buoni giocatori magari giovani a completare il quintetto (Marshon Brooks se non viene scambiato è già fatto in casa) si potrebbe usare il resto della pecunia, exception e via dicendo, per migliorare la panchina.


Tutto è sempre girato attorno ad Howard, tutto è sempre girato attorno a Williams, da qualsiasi lato lo si voglia vedere, ma al momento l'ago della bilancia sono le semplici parole di un centro dominante che porta sul retro della canotta il numero 12 e che sa cosa vuole.


I Nets non hanno da offrire più di quanto abbiano altre squadre, anzi, ma chi prenderebbe un giocatore per una sola stagione facendo deragliare il team appena un anno dopo? Solo formazioni che abbiano il coraggio di provare a trattenere qualcuno che in testa ha già scelto, quindi poche, decisamente poche.


Tutto può essere errato, basterebbe credere che Williams ed Howard abbiano un piano in stile Heat, ma l'uscita allo scoperto di entrambi rovescia la medaglia, la loro volontà di giocare insieme è alta e lo si sa, volenti o nolenti la prima opzione per i due ragazzi è seguire quella scia o quest'anno o l'anno prossimo, ma a differenza di quelli di Miami non hanno per ora piena facoltà di decisione. Orlando dal canto suo può accettare l'offerta che vuole, ma è l'offerente che corre il rischio e solo se i Nets si presenteranno con una buona proposta le cose si metteranno sul verso che gli eventi sembrano vogliano intraprendere. 

Condividi

Related Posts : Brooklyn Nets, Deron Williams, Dwight Howard, Gerald Wallace, Mercato NBA 2012, Orlando Magic