New Orleans Hornets: Non c'è alcun bisogno di provare a capire cosa serva maggiormente agli Hornets, la prima chiamata è scontata, arriverà Anthony Davis al 100%. Il lungo è il miglior prospetto del lotto e nelle recenti interviste ha già fatto intendere che sta cercando di conoscere meglio la città del New Orleans ed il suo prossimo team. Il pranzo con Tom Benson la dice lunga.
Charlotte Bobcats: Sorprendentemente il compito più arduo di questo primo pacco di scelte è quello di analizzare e capire chi sceglierà Charlotte. C'è una legge non scritta che dice che al draft non bisogna prendere a questi livelli di scelta il giocatore di cui hai bisogno, bensì quello più bravo e futuribile. Bene, questa regola può tranquillamente divenire valida per i Bobcats, visto che il loro roster ha bisogno essenzialmente di tutto. Seguendo questo filo, si dovrà chiamare o Thomas Robinson o Michael Kidd-Gilchrist, col secondo leggermente in vantaggio sul primo, ma sono praticamente alla pari. C'è però Jordan a guidare le danze e quindi da Mr 23 ci si può aspettare anche già la prima sorpresa, la scelta di Harrison Barnes che viene da North Carolina, il college di Jordan, il college di Charlotte.
Washington Wizards: Sembra quasi scontato dire che chi tra Robinson e Kidd-Gilchrist non verrà scelto da Charlotte, sarà la chiamata dei Wizards, ma attenzione anche a Bradley Beal, che sta scalando posizioni nelle gerarchie delle scelte e potrebbe essere l'alternativa in caso in cui Kidd-Gilchrist fosse andato già via.
Cleveland Cavaliers: Hanno Kyrie Irving, Tristan Thompson ed Omri Casspi. Sembrano loro i cardini dei nuovi Cavs post James. Questo vuol dire che Gilbert potrebbe pensare a mettere a posto la zona sotto le plance acquisendo il miglior prospetto-centro del draft: Andre Drummond. Alternativa più che plausibile, ragionando nel caso in cui si pensasse che Drummond sia troppo acerbo per poter correre un rischio a questa chiamata, c'è Harrison Barnes, l'ala piccola coi centimetri anche da power forward. Si candida ad essere seriamente lui la possibile chiamata. Anche loro potrebbero tirare comunque dal cilindro la sorpresa Beal.
Sacramento Kings: Il caso Cousins è la questione. Sembra che rimarrà e quindi se ancora non è stato chiamato rinunceranno di sicuro a chiamare Drummond. Poi c'è il caso Tyreke Evans, a cui non si vuole dare un prolungamento, questo lascia intendere che potrebbe essere pescato un altro esterno coi centimetri, Kidd-Gilchrist sarebbe l'ideale ma alla 5 sarebbe sorprendente non averlo visto già accasarsi altrove, perciò si virerà su Beal probabilmente se ancora fosse disponibile. Interessante sarebbe scegliere Barnes visto che anche qui il settore ala piccola non è il marchio di fabbrica del team. Se tutti questi, come appena visto, si saranno accasati altrove, allora sicura sarà la chiamata Thomas Robinson, considerando che è più di un lusso alla 5.
Portland Trail Blazers: Sicuro Drummond se è ancora senza il cappellino. Quasi sicuro Barnes se libero perchè trovarlo alla sei è un regalo. Verosimilmente, dipenderà dai Cavs se uno dei due ci sarà ancora. E' anche vero che i Blazers possono tranquillamente giocarsi tutte le loro fiches sul miglior play del lotto, ovvero Lillard.
Golden State Warriors: Damian Lillard sembrerebbe la chiamata più ovvia, visto che corrono e visto che si sono privati di un piccolo con tantissimi punti con le mani come Ellis. Ma se considerano Curry un vero play, allora ci sarà di sicuro una virata. Quindi, se si considera quel ruolo già coperto, si andrà sempre su un esterno, Dion Waiters potrebbe essere l'identikit, seppur soggettivamente parlando sarebbe più adeguato Jeremy Lamb. Questo perchè quest'ultimo ha fisico ed atletismo, con la prima qualità che potrebbe far comodo visto che quando c'era Ellis, lui e Curry era in dualismo per la troppa somiglianza di gioco e soprattutto di fisico.
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