Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 8 giugno 2012

Heat e Celtics, la finale passa da LeBron

Si concluderà a gara 7 la finale dell'Eastern Conference. Per certi versi (diciamo quasi tutti), un esito inatteso, imprevisto che fa solo onore ad un team come quello bianco-verde, capace di ribaltare un pronostico che la vedeva essere solo un tronco in mezzo ad una strada, per l'autobus degli Heat diretto alla finale.


Questo era quanto si era evinto dalla Regular Season, quanto si era evinto da come stavano giocando le due formazioni. Eppure Boston quando arriva a giocare le gare importanti ha gli elementi giusti per giocarle e la serie si è così protratta fino all'ultima gara: la settima. Quella del dentro o fuori per intenderci.


6 gare che hanno rilevato, come se già non fosse chiaro, che è LeBron a decidere come le cose devono andare, nel bene e nel male. Infatti il suo silenzio sul parquet di ben 8 minuti nel quarto periodo di gara 6 hanno permesso ai bianco-verdi di rimontare una gara persa. Nello stesso modo i suoi 6 falli nella precedente W di Boston, hanno lasciato gli Heat senza di lui per quasi 2 minuti di gioco, tempo sufficiente perchè Miami non segnasse più e Boston vincesse la gara.


Un'analisi diretta che ovviamente non può ridursi ad essere così semplicistica come dipinta, le sfaccettature sono tante ma l'esponente più elevato, quello più palese è questo. E' chiaro che ci sarebbero anche altri uomini nella sfida ed anche dei vari motivi per cui James è stato indotto a fare 6 falli o a non segnare per 8 minuti, motivi che potrebbero essere riassunti nel "quando quegli altri, intesi come Boston, riescono a difendere, allora le chance salgono per quest'ultimi, di vincere". Ci sarebbe la questione rimbalzi, percentuale di tiri, qualità del far girare la palla, la coppia Dwyane Wade-Shane Battier, da Rajon Rondo (tra l'altro stanotte capace di recuperare una palla in difesa, effettuare un coast-to.coast e segnare dopo una finta su James in acrobazia), ma tutto questo passa in secondo piano, necessariamente per come le cose si sono evolute in queste gare.


Quello che nell'ultima partita potrà succedere dovrà quindi prima passare per quello che farà LeBron o che gli faranno fare e poi da tutto il resto. Da qui uscirà la finale contro i Thunder, da qui si vedrà se per gli Heat quel tronco era troppo grande per continuare su quella strada o se bisognerà tornare indietro e cercare (nella prossima stagione) una strada nuova.

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