Oggi hanno il quarto miglior bilancio W-L nella Eastern Conference, ma anche la consapevolezza che la season è una cosa ed i playoff un'altra. Continuando con questo gioco i Sixers nella stagione regolare potranno accappararsi un bel posto nella griglia della post season, fattore che potrebbe anche creargli un accoppiamento alla portata per proseguire il cammino. Ma dopo la situazione cambia. Coach Doug Collins ed il resto dello staff, sanno bene che corazzate come Bulls e Heat (al momento le due favorite ad Est) sono fuori dal loro raggio di azione e per tale motivo stanno pensando di migliorare il roster aggiungendo uno sposta inerzia nel settore più lacunoso del team: quello dei lunghi. Hanno infatti fatto un sondaggio per conoscere la cedibilità o meno di Amar'e Stoudemire.
Il lungo ovviamente rientrerebbe alla perfezione nel gioco del coach, sa correre, ha punti nelle mani sotto i tabelloni ma soprattutto sa tirare oltre i canonici tre metri dei lunghi classici, il fattore X per il coach che ama aprire le difese e svuotare l'area, coi lunghi tiratori. Ma la scelta non ricade su Stat solo perchè è un gran giocatore, adatto al sistema philadelphiano, ma anche perchè circolano voci su un presunto malcontento dello stesso. I risultati dei Knicks non aiutano a migliorare questo stato d'animo, dovuto alla consapevolezza di Amar'e, di non essere importante in squadra tanto quanto Anthony.
E' un sondaggio, ma anche qualora New York decida di dare la sua disponibilità a trattare (veramente improbabile) la squadra della città dell'amore fraterno difficilmente riuscirebbe a mettere su un pacchetto di giocatori da risultare appetibile per casa Knicks. Fermo restando l'inamovibiltà di Iguodala e Holiday, data l'importanza che ricoprono nel coadiuvato sistema, resterebbero per lo scambio, tanti giovani per lo più esterni perimetrali e nessun lungo oltre a Brand, non proprio appetibbilissimo sul mercato quest'anno (visto che scade fra due anni).
Il maggiore indiziato, Evan Turner (oltre ad altri che arriverebbero), ricoprirebbe un ruolo già di Melo od al massimo di Landry Fields e quindi uno spot già coperto nel roster. Il più appetibile, Holiday, come detto invece, sembra giustamente fuori dal mercato.
Si attendono sviluppi, come anche in casa Cavs, dove sembra che anche loro sarebbero interessati a prendere Amar'e, ma qui si è ancora in attesa di rumors più certi.
Quello che è certo è l'interesse dei Celtics per Chris Kaman. L"obbrobrio" (soggettivamente parlando) di cedere Perkins l'anno passato senza portare a casa almeno un centro giovane, ha portato oggi i Celtics ad essere priva di una presenza dominante sotto le tabelle a fiancheggiare Garnett quando O'Neal, inteso come Jermaine, non c'è. E vista la tendenza all'infortunio del buon centro, il rischio di ritrovarsi in quella situazione c'era eccome. Kaman sarà ceduto dagli Hornets, o per meglio dire dalla NBA, (visto che i proprietari al momento sono loro), quasi certamente. Ma se non succedesse e si arrivasse a lasciarlo free agent, Boston lo prenderebbe subito. Non prima perchè apparentemente non ci sono modi per intavolare una trade che soddisferebbe entrambi. Ancora più interessante è la situazione in cui la lega decidesse di cederlo, perchè in quel momento bisognerà vedere a chi lo vorranno cedere, ovvero quale squadra la lega deciderà di rinforzare. Gli Heat su tutti, sono alla finestra se si dovesse profilare questo scenario.
Chiudiamo con la vicenda Calderon . Né i Raptors né il giocatore hanno mai dichiarato la volontà di volersi separare, ma lo spagnolo non nasconde la voglia di andare in una contender per "mettere qualche gingillo" nella sua bacheca. I Raptors stanno cominciando a ricostruire discretamente con uomini come DeRozan, Bargnani, Ed Davis e Valanciunas (non appena arriverà) e quindi pensare di separarsi dal play per prenderne uno dal draft non è utopia (magari scegliendone uno che sappia difendere). Anche in virtù del fatto che avranno una chiamata alta visto che il Mago dovrà stare fermo per un pò.
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