Fra pochi giorni, precisamente fra poco meno di 6 giorni, si chiuderà il Mercato NBA. Come sempre, più ci si avvicina al giorno tanto atteso, e più si susseguono voci di mercato. Di solito però, questa regola è più europea, visto che in America molti grandi affari si fanno spesso abbastanza velocemente, e magari anche quando meno ce li si aspetta. Ma quando i nomi sono di un certo calibro e la pausa per l’All Sar Game favorisce gli incontri, anche dall’altra parte dell’Oceano il mercato si spinge alle offerte dell’ultima ora.
Di notizie se ne stanno avvicendando molte, ma la maggior parte sono oscurate dalla notizia principe: la partenza praticamente scontata di Carmelo Anthony.
I Nuggets sono consci di perdere la propria stella, ma non per questo vogliono fare la fine di Cleveland, e quindi stanno cercando di porre rimedio alla cessione di Anthony, prendendo preziose contropartite in cambio. Ben sapendo quale sia la destinazione che il giocatore desidera (New York), la dirigenza della franchigia del Colorado vuole lavorare con Donnie Walsh per far quadrare una trade, ma ovviamente GM e soci del team di Denver, sparano alto chiedendo praticamente almeno tre elementi fondamentali (c’è chi dice addirittura 4) del roster, senza considerare una prima scelta ed il contratto di Curry. Ma questa è veramente una proposta ridicola che ben tutti sanno irrealizzabile, e quindi si crede nella scelta di sparare alto per ricevere comunque qualcosa di sostanzioso, per quella regola famosa di abbondare nelle richieste per puntare a farti avere anche più dello sperato.
Ma i Knicks non sono certo degli inetti, e quindi cercano di capire bene l’evoluzione del tutto e rimanere alla finestra per accaparrarsi il giocatore prima della fine delle trattative.
Il problema dei Nuggets è che Carmelo sembra deciso ad accettare solo New York per il rinnovo (anche se le destinazioni Chicago-Dallas non dispiacciono completamente al giocatore) e quindi non riescono a fare veramente mercato come vorrebbero. Se non fosse così, Anthony sarebbe già accasato nell’ambizioso progetto targato New Jersey Nets, che hanno ulteriormente alzato la candidatura con una proposta perfetta per la squadra di coach Karl.
I Nets hanno proposto una maxi trade che porterebbe Devin Harris, Derrick Favors, Ben Uzoh e Troy Murphy, più la bellezza di 4 prime scelte in cambio del citato Carmelo Anthony, Billups, Balkman, Melvin Ely ed l’ala grande/centro Shelden Williams. Ringraziamo un nostro attento lettore per aver schematizzato il tutto: http://games.espn.go.com/nba/tradeMachine?tradeId=4llq2pl a cui si aggiungono le quattro pick al draft.
Proposta che sembra gradita al team di Denver, ma ancora bloccata perché è sempre la scelta del giocatore quella che domina incontrastata. Ovviamente senza un accordo almeno verbale con Carmelo, nessuno disintegrerebbe una squadra per ritrovarsi senza niente dopo.
Alla fine, il vero controllo lo ha New York avendo la preferenza del giocatore, e a meno di un clamoroso colpo di scena, sarà la franchigia della Grande Mela a poter schierare il campione l’ex Syracuse tra le sue fila dopo la pausa dell’All Star Game.
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Grazie ancora x aver pubblicato un' altra mia trade con la trade machine, se ne capiteranno altre ve le schematizzerò ancora ;)
RispondiEliminaSpero che Melo vada ai Nets, i Knicks non li sopporto e lui e Stat non sono complementari
Grazie a te.
RispondiEliminaOgni volta che ci saranno le condizioni saremmo lieti di postare le tue schematizzazioni di trade.
Comunque visti anche gli ultimi sviluppi con New York al rilancio, Anthony andrà sicuro ai Knicks, anche perchè lui vuole la franchigia della Grande Mela come prima opzione, se non l'unica.