Mai come quest'anno rispetto agli ultimi anni, il roster era stato così profondo. Non si parla di grandi nomi in uscita dalla panchina ma player duttili, alcuni specialisti ed altri anche talentuosi e futuribili. In primis però, il cambiamento più importante è stato risistemare il quintetto. Non sarà stata una mossa saggia in termini contrattuali, ma per talento l'acquisizione di Trevor Ariza ed Emeka Okafor per la sola dipartita di Rashard Lewis ha colmato due belle lacune. Un buon lungo ed un'esterno ambedue altamente capaci difensivamente e che sanno dare del contributo anche in fase offensiva.
Poi pescando Bradley Beal dal draft si è completato lo starting five. La cosa più importante delle acquisizioni di Ariza e Beal, è che potranno portare Wall a salire ad un ulteriore livello, l'ultimo scalino che gli manca per essere uno dei migliori play della Lega. Tolte alcune responsabilità offensive, avendo ora più spazio e meno difensori che lo "chiudono", potendo avere più frecce al suo arco in termini di possibilità di assistenze, Wall può esprimersi ancora meglio. Poi Okafor anche può aiutare, sa chiudere in pick 'n roll, così come Kevin Seraphin (buon giocatore in uscita dalla panchina) e questo aiuterà anche per poter colpire con più efficienza dai tre punti.
Anche la presenza di Nené aiuta bene in tal senso. Non solo è un buonissimo giocatore da post basso che ti costringe a chiudere l'area, ma è anche un buon passatore in grado di far muovere la palla.
Poi dalla panchina c'è il duttile Jan Vesely, giocatore interno ed esterno, che può arricchire con la velocità il frontcourt e creare mis-match giocando da esterno alto, Jordan Crawford un ottimo scorer che può davvero incidere partendo dalle seconde linee ed il forte fisicamente Trevor Booker, largamente migliorato e pronto a ritagliarsi una notevole fetta di minutaggio. Ma non solo, anche mestieranti e ragazzi che vogliono lanciarsi, siedono sulla panchina dei Wizards, cominciando da Martell Webster, uno che sa giocare e che se trova la giusta dimensione in questo progetto si farà valere e non poco.
Il roster quest'anno è ben amalgamato, con la giusta crescita collettiva può lottare per riacciuffare i playoff. Probabilmente tra due anni alla scadenza di alcuni contratti pesanti, si penserà a cambiare, ma prima di questo c'è un team che tra quest'anno e l'anno prossimo si svilupperà per bene per poi provare a completare il definitivo miglioramento con i giusti innesti.
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