Delineamo quindi i premi di metà stagione (soggettivamente parlando) per quanto visto fin'ora.
MVP: Abbastanza verosimilmente al momento è una corsa a tre: James, Durant e Rose. Constatazioni non solo derivanti dal talento, indiscutibile, ma soprattutto dal record di squadra. Per questo trofeo conta e molto. E' possibile che l'ala dei Thunders sia avanti fosse solo perchè cavalca quest'onda senza mai dominarla da un paio d'anni e quindi se la situazione proseguisse così potrebbe portare lui il titolo a casa.
MIP: Qui sarà sicuramente Lin, anche a fine campionato, se continua così. Indubbiamente rispetto alle scarne cifre passate, lui se lo meriterebbe su tutti, anche per come ha cambiato la squadra, ma la sensazione è che anche se fosse in ballottaggio con qualcuno, l'effetto business che porta con sé lo rende già sicuro vincente. Una menzione ed anche bella grande spetta a Ryan Anderson, in un anno in cui i Magic fanno più notizia per dissidi, rumors di mercato, le sue prestazioni passano sotto banco ma sta producendo un'ottima stagione. E' l'ottimo complemento di Howard essendo un lungo tiratore che sfrutta eccellentemente gli scarichi quando la difesa collassa in area per fermare Dwight.
Coach: Molti nomi potrebbero essere accostati, al momento i più caldi per chi scrive sono cinque: Karl, Popovich, Collins, Brooks e McMillan. Stanno tutti facendo ottime cose con i mezzi che hanno. Forse solo McMillan probabilmente non può vincere per questa metà stagione visto che non è tra gli otto per i playoff, ma difficile far giocare la squadra meglio di così con le assenze che si hanno. Al momento comunque, per questa metà se la giocano Popovich e Collins. In una stagione dove si gioca sempre era abbastanza scontato che una squadra con le stelle non proprio giovanissime avrebbe perso qualcosa per strada, ma coach Pop ha saputo rigenerare il team modificandone strutture e gerarchie. Non più palla a Duncan ma ai giovani e a Parker, vista l'assenza di Ginobili ed il rischio è andato a buon fine, 7 W nelle ultime 8 gare, ovvero da quando è cominciato il rodeo degli Spurs, cioè da quando San Antonio ha cominciato a giocare le gare tutte fuori casa. Ma per il momento il coach di metà anno spetta a Collins, capace di giocare senza go-to-guy in squadra e vincere 10 gare in Gennaio su 13 e battagliare con Orlando per la terza piazza ad Est, insomma dietro solo le due inarrivabili Bulls e Miami.Anche se data l'assenza dei due lunghi più importanti della rosa, Phila sta attraversando una piccola flessione negativa.
Sesto uomo: Al momento è James Harden. L'unico che riesce a mantenere decisamente alto il terminale offensivo dei Thunders quando Durant e Westbrook sono fuori.
Rookie of the Year: Qui è una corsa a due. Due play che stanno dimostrando il potenziale già intravisto. Il primo, Irving ha ridato speranza ai tifosi dei Cavaliers, ergendosi sin da subito a giocatore fondamentale del team. Il secondo, Rubio, ha portato ai T-Wolves creatività ed un giovane passatore giostratore del gioco, che ha tutte le carte in regola per divenire una stella di primo piano.
Squadra rivelazione dell'anno: Per quanto detto sopra, pochi dubbi sul decretare i Sixers, ben spalleggiati comunque dai Nuggets.
Squadra da rivedere: Qui ce ne è più d'una, ma su tutte ci sono i Bobcats. Non ci dilunghiamo oltre visto che ne abbiamo già ampiamente trattato in un articolo apposito. http://airofnba.blogspot.com/2012/02/charlotte-bobcats-come-rifondare-di.html
Giocata di metà anno: Ce ne sono parecchie, negli occhi la più recente è la doppia prodezza di Durant che ha portato i suoi a vincere. Ma il titolo va sicuramente alla schiacciata di Griffin, seppur una giocata difensiva come si deve varrebbe più di tante dunk stupende. La sensazione però è che questa slam dunk rimarrà negli annali della NBA e sarà sicuramente anche la giocata dell'anno non solo di questa metà http://www.youtube.com/watch?v=3w_Vy0lDk_A .
Squadra con più potenziale ed avvenire in futuro: Considerando esclusivamente le formazioni attuali senza intaccare pensieri futuri di acquisti e considerando solo i team che al momento non dicono già la loro, la squadra che attualmente ha più potenziale in squadra e che può divenire devastante se tutti lo esprimessero appieno tali potenzialità, è senz'altro il team del Minnesota, i Timberwolves. Con Rubio in crescendo ed al solo primo anno in NBA, con Love sempre più certezza anche dal perimetro, con un trovato centro come Pekovic, spot da sempre lacunoso nel team, con Beasley panchinaro di lusso e con due signori come Derrick Williams e Wesley Johnson giovani dal potenziale immenso, si potrà solo far bene se si saprà far crescere tutti come possono.
Condividi
Related Posts : Allenatori,
Blake Griffin,
Charlotte Bobcats,
Corsa ai trofei NBA,
Derrick Rose,
Jeremy Lin,
Kevin Durant,
Kyrie Irving,
LeBron James,
Minnesota Timberwolves,
Philadelphia 76ers,
Ricky Rubio
Nessun commento:
Posta un commento