Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 10 febbraio 2012

Ecco le riserve per l'All Star Game 2012: considerazioni

Si completano i roster per la partita domenicale dell'All Star weekend. Sono infatti state annunciate le sette riserve per parte che andranno a formare le seconde linee di lusso di quest'anno:


Nell'Eastern Conference:
Deron Williams e Joe Johnson per il pacchetto guardie; Luol Deng, Andre Iguodala e Paul Pierce come ali piccole; Chris Bosh come unica ala grande pura e Roy Hibbert come centro.


Nella Western Conference:
Steve Nash, Tony Parker e Russell Westbrook per il settore piccoli; LaMarcus Aldridge, Kevin Love e Dirk Nowitzki per il settore ali grandi e Marc Gasol come centro.


Molte le considerazioni da fare fermo restando che si tratta comunque di una competizione che non serve a nulla se non per lo spettacolo e per qualche bigliettone in più per la lega. 

  • La prima cosa che si osserva è uno squilibrio nelle scelte delle "seconde linee" della Western, zero guardie e zero small forward. Chiaramente sono scelte dettate dal "prendo chi considero migliore senza pensare a ricoprire in maniera equa ogni ruolo", ragionamento che ci può stare visto che siamo all'ASG.
  • Altra osservazione è la presenza dell'altro Gasol, Marc, invece del fratello Pau. La scelta ci può stare seppur lascia qualche dubbio. Marc si sta comportando bene e tra l'altro sta sorreggendo un reparto lunghi, come quello di Memphis, orfano di Zach Randolph e non è poco. Tra l'altro si sarà optato per non portare un terzo L.A. sponda Lakers, in più un'ennesima ala grande. Fuori da queste considerazioni, i meriti di una chiamata c'erano considerando il buon apporto seppur il cambio tattico dovuto al nuovo sistema di gioco di Mike Brown, che lo ha visto più lungo tiratore e considerando che sta giocando bene seppur ogni voce di trade dei Lakers lo coinvolge.
  • Per chiudere con la Western Conference, interessante la scelta di optare per Nash come premio alla carriera, ma non solo, visto che sta ancora giocando come se avesse almeno cinque anni di meno. Più discutibile portare tre play, ma obiettivamente non ci sono moltissime guardie non infortunate che avrebbe meritato di più dei play. Una citazione potrebbe andare a Monta Ellis, in quella terra Golden State, spessissimo dimenticata nell'ASG.
  • Per andare nell'Eastern Conference, la prima cosa che balza agli occhi sono i lunghi. Hibbert e Bosh non fanno altro che alimentare i dispiaceri dell'infortunio di Bargnani. Andrea entrava a mani basse in questo lotto quest'anno e forse neanche per demeriti altrui. Comunque Bosh è sempre un signor giocatore ma ha perso inevitabilmente cifre e ruolo di primo attaccante da quando è approdato a Miami. Con il Mago out e con i problemi familiari di Amar'e, Bosh era la soluzione più ovvia e l'unico ballottaggio poteva essere fatto solo con Garnett. Per Hibbert invece convocazione giusta, sta facendo bene ed è parte portante del nuovo ciclo dei Pacers di questa stagione ed era quindi giusto chiamare qualcuno a rappresentare Indiana.
  • In ultima analisi, giusto portare un Sixers per come stanno andando quest'anno e Iguodala ne è la bandiera ed il fulcro. Particolare e poco sensata, invece, l'assenza di Rondo. A questo punto, nell'ottica degli squilibri dei ruoli, poteva prendere il posto di Johnson. Deron sarà anche in un momento no in una squadra no, ma è sempre tra i primi cinque/tre come play, poco pensabile lasciarlo a casa.    


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