Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

domenica 24 febbraio 2013

I fischi a Bargnani, il mercato NBA dei Rockets, Granger...Settimana NBA da 1 a 10: Week 17


I fatti, i momenti, gli eventi, gli aneddoti che si verificano in una settimana di NBA sono tantissimi ma alcuni di loro sono più significativi o più singolari di altri, quelli che possono da soli rappresentare in sintesi quanto è accaduto in quei giorni. Terminata anche la diciassettesima settimana di Regular Season, si torna con la settimana NBA da 1 a 10, più una variabile jolly a seconda di quello che succederà nei 7 giorni.


Uno ai fischi verso Bargnani da parte dei tifosi dei Raptors. E’ vero che il Mago sta passando il momento peggiore da quando è in NBA, ma è anche giusto dire che non sono tutti demeriti suoi. Ingenerosi fischi, sottolineato anche da Lowry che ha chiesto su twitter ai fan di smetterla. Infatti è una cosa che non dovrebbero mai accadere in generale, ma soprattutto per un giocatore della propria squadra, che andrebbe incitato e non demotivato ancor di più. Uno alla dirigenza dei Raptors per non averlo scambiato, ora o si comincia a dargli tanti minuti oppure non ha proprio senso averlo tenuto…


Due i punti nel ritorno di Granger. Prima partita stagionale per lui, che torna a calcare il parquet seppur la prestazione incolore. I punti torneranno, una cosa alla volta, per il momento per Indiana l’importante è che sia tornato lui.

Tre i giocatori che stanno finalmente tornando. Si sono rivisti in allenamento Rose, Bynum e Harrington. Soprattutto i primi due cambieranno sicuramente il volto alle rispettive franchigie, ma anche Al in effetti , viste le acque in cui sta navigando ultimamente Orlando.

passatore di tutti i tempi. Lo è diventato Steve Nash questa settimana superando Magic. A 184 lunghezze di distanza c’è Mark Jackson nel mirino. Ad un passo quindi… Record che si aggiunge a quello di Tim Duncan che sorpassa Parish divenendo 23esimo nella classifica degli scorer all time.

Cinque le partite consecutive in cui Jarrett Jack va oltre i 19 punti, immerso nel suo ruolo di primo terminale offensivo in uscita dalla panchina. Prestazioni eccellenti che vengono spesso oscurate da altre degli starter. In un America dove Jack è il classico nome del protagonista del film di turno, anche Jarrett però, per una sera, non ha voluto smentire i suoi connazionali di Hollywood rendendosi protagonista . In un duello contro i texani (Spurs), ha chiuso con 30 punti e 10 assist, conducendo i suoi alla W. Il tutto cominciando sempre tra le seconde linee. Era dal 1996, all’era ci pensò Magic, che un giocatore che non partisse starter sfornasse almeno 10 assist e 30 punti.
 
Sei i round che ha impiegato Juan Manuel Marquez per stendere Manny Pacquiao nel loro chiacchieratissimo ultimo incontro. Un solo pugno è invece bastato a Will Bynum per far vacillare Tyler Hansbrough. “Incontro” successo durante la partita. Mentre il lungo portava un blocco al compagno, Bynum ha pensato bene di stenderlo con un colpo allo stomaco. Tyler si è accasciato per poi rialzarsi subito mentre Will veniva giustamente buttato fuori. Gli arbitri hanno fatto meglio di lui, hanno avuto un pugno di ferro.

Sette vite hanno questi nuovi Nets grazie a Joe Johnson. Infatti quando la palla scotta e mancano meno di 30 secondi al termine delle ostilità, la guardia è otto su nove al tiro. Questa settimana con due conclusioni fondamentali contro i Bucks, ha permesso a Brooklyn di vincere. Era il problema che più gli si additava, quello di sparire quando il pallone era una brace tra le mani, ma in questa stagione ogni tiro che conta è solo Net..s

Otto milioni e mezzo guadagnerà sicuramente l’anno prossimo Charlie Villanueva. Infatti il giocatore avrebbe una player option da esercitare o meno ed in questi giorni ha già palesato che lo farà. “E’ ovvio che la eserciterò. Voi rinunceresti a tutti quei soldi? Io no”. Villanueva ragiona benissimo e poi dicono che i soldi danno alla testa…

Nove le partite consecutive in cui Phila va sotto ai 93 punti, sia che vinca sia che perda. Dato che fa riflettere perché questo vuol dire che se si vince è stata notevole la difesa, ma che si può contare poco sull’attacco quando la difesa è in affanno.

Dieci a tutto ciò che riguarda i Rockets. Dieci alla dirigenza, dieci per il quintetto, dieci per il salary e dieci per il mercato. Si perché arrivare a Robinson scambiando tutto quello che poteva essere scambiato senza distruggere le basi del team è veramente un capolavoro esaltato dal fatto che sia arrivato anche Garcia che l’anno prossimo leva dal groppone del salary più di $ 6 milioni. Un quintetto giovanissimo e futuribile a cui mancava proprio un’ala grande giovane e di talento ed un tetto salariale che l’anno prossimo sarà bello leggero senza intaccare nessuno dei migliori. Questo significa solo altri miglioramenti magari per mettere a posto la panchina o inserire un’altra stella. Dopo tanti problemi risolti..Houston non abbiamo più neanche un problema.

Numero Jolly: 17 W – 0 L è il bilancio dei Grizzlies quando superano i 100 punti segnati. Memphis questa settimana si è resa protagonista anche per un altro particolare evento. Durante l’ultimo giorno di mercato si sono dovuti affrettare a prendere un 13esimo giocatore; in roster ne avevano solo 12 e le regole NBA prevedono un quorum di 13 player. Poi hanno preso anche un 14esimo. 


Condividi
Related Posts : Andrea Bargnani, Andrew Bynum, Charlie Villanueva, Danny Granger, Derrick Rose, Houston Rockets, Kyle Lowry, Memphis Grizzlies, Philadelphia 76ers, settimana NBA da 1 a 10, Steve Nash, Tim Duncan

Nessun commento:

Posta un commento