E di fatto se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera, lui a quella metà ci è arrivato. Piazzati, penetrazioni, slalom di avversari, attira difensori, passaggi anche da scarichi a liberare il tiro, leadership nel prendersi le responsabilità. Nella prima gara ha messo in mostra tutto il suo repertorio, era si contro i Pistons (futuribili è vero, ma per ora non inarrestabili...) ma senz'altro ha già voluto dimostrare all'esordio, di poter impersonificare l'uomo di punta di un team. Certamente è solo l'inizio, bisognerà vedere quando le difese adatteranno meglio i giochi difensivi o quanto lui stesso riuscirà a reggere tutto questo peso offensivo anche in partite con marcature asfissianti o comunque contro squadre di caratura più elevata. Fatto sta che il fenomeno dalla barba incolta ha tutte le qualità per incidere, tutto sta a capire se può essere il primo violino o se invece resterà un grandissimo giocatore ma con il bisogno di avere accanto il Durant della situazione e non il Westbrook per intenderci.
Per ora di certo non disdegna le responsabilità offensive ma anche difensive. Ha preso 25 tiri e McHale ne appoggia incondizionatamente le scelte, tant'è vero che in un suo ragionamento post partita in merito ai tanti possessi di Harden, ha "giustificato" dicendo che giocando nel modo giusto, "la palla trova il ragazzo giusto al momento giusto". E senza dubbio stanotte è stato vero, non si segnano a caso 37 punti sfornando 12 assist, prendendo 6 carambole e condendo il tutto con 4 steals ed un buon 40% da oltre l'arco...
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