Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 28 maggio 2012

Spurs-Thunder: la serie dai tanti risvolti

Sono iniziate le finali di Conference e come c'era da aspettarselo si è partiti subito in quarta, lasciando intravedere quello che si poteva immaginare, ovvero che Spurs e Thunder ci regaleranno una serie avvincente, combattuta, intensa e spettacolare. 
San Antonio stanotte ha vinto la 19esima partita di fila, e i Thunder devono assolutamente romperne la striscia se non vogliono sgretolarsi.

Il confronto è acceso con già molti spunti tattici che possono essere l'ago della bilancia.

Popovich ha rimesso in sesto un'armata, con il gioco spostato molto sull'interazione tra esterno-interno, con i piccoli a trainare e con le aperture derivanti dalle penetrazioni, ad incidere in primis. Gioco innanzitutto corale con le invenzioni dei singoli è questo in fin dei conti il credo di quelli del Texas, che sono poi all'incirca la descrizione in un certo senso similare ma opposta dei Thunder. Sempre squadra nel senso di compagine unita, ma che differisce dai bianco-argento-neri proprio perchè ad Oklahoma il modo di imporsi recita prima spunti dei singoli, inserendoli comunque sempre all'interno di un contesto corale.


Una differenziazione che è poi un modo leggermente diverso di intendere il basket ma non all'antitesi, perché da entrambe le parti tutti e cinque i giocatori in campo sono importanti e sono più i giocatori che la pura scelta tattica a portare questa sottile diversificazione. 
Gli Spurs stanotte hanno trovato l'appiglio in qualche scelta sbagliata dei Thunder in attacco, ma soprattutto la svolta è nel proprio bagaglio offensivo, sottolineando ancora una volta di come possano vincere difendendo abbastanza bene ma ancor di più dominando in avanti, cosa che risultava di difficile lettura alcuni anni fa seppur con le stesse colonne portanti e che Popovich ha fatto risorgere.


Dal lato dei Thunder, come detto anche da Harden, una svolta per Durant e compagni sarà quella di riuscire a proteggere più efficacemente il centro area, chiudendo meglio le penetrazioni in modo da limitare anche gli scarichi sui tiratori e costringere a tiri più difficili. Proprio per questo l'estro di Ginobili è stato poi fondamentale stanotte, spezzando con delle sue giocate una gara che alla fine si è avviata punto a punto.  
La tenuta mentale di San Antonio anche quando era sotto è sempre portentosa e appoggiarsi anche a delle buone scelte tattiche che meglio la aiutano è un fattore decisivo. Jackson ad esempio è stato oculatamente messo in campo dal maestro Gregg che ha carpito la sua utilità a dispetto comunque di un marcatore efficacissimo e dal bel futuro come Leonard.


Per sottolineare la tesi di come la tenuta mentale sia stata un fattore decisivo, basti notare, come esempio, un piccolo particolare: nonostante durante la gara la precisione ai liberi degli Spurs non fosse stata proprio eccelsa, nel momento fondamentale è arrivato un 12/13 che ha fatto una differenza colossale.


Oklahoma comunque ha dimostrato di giocare con costanza per tutti i playoff e di essere del tutto alla pari contro questo portentoso team. Un team quello degli Speroni, che come Dallas l'anno passato, ha dimostrato come il livello sale quando coadiuvato da esperienza e concentrazione, ma il talento dei giovani ragazzi di Scott Brooks può tenere testa anche a chi è navigato, perché il roster sembra amalgamato per poter battere chiunque. sarà una serie lunga perchè vincere per i Thunder non causerà certo un effetto boomerang a chi non perde mai, ovvero demoralizzare una psicologia di chi ormai non è più abituato a perdere, perché gli Spurs sono troppo esperti per cadere in questo "errore".


Un'ultima chiave di lettura che può far aumentare ancora più le quote dei ragazzi dell'Oklahoma, potrebbe essere la loro grande capacità di riempire gli spazi e le corsie durante le transizioni, portando ad un ritmo ancora più elevato la maggior parte delle loro azioni. Correre di più e sfruttare i momenti di difesa non perfettamente schierata può avvantaggiarli non poco sia dal punto di vista fisico che dell'apertura degli spazi.    

Condividi
Related Posts : Allenatori, Manu Ginobili, Oklahoma City Thunder, Playoff NBA, San Antonio Spurs

Nessun commento:

Posta un commento