L'armata Spurs non si ferma più

Lo sweep perpetrato ai danni degli Utah Jazz, oltre a sancire il passaggio quantomai pronosticato del turno, sottolinea quello che già il finale di regular season aveva più volte fatto vedere: al contrario di come in molti prospettavano ad inizio anno (per via dell'alta età media), la franchigia texana non è arrivata stanca in fondo, anzi, è proprio il contrario.
O per dirla alla Popovich in merito a ciò:"Noi abbiamo sentito questo per 10 anni".

La gestione dei minutaggi e dei ruoli impartita dal sapiente maestro Gregg Popovich non solo ha concesso imprevedibilità, freschezza e coinvolgimento di tutti gli uomini, ma ha anche regalato una squadra che ora è in perfetta forma, con un ritrovato spirito da vincente ed una supremazia che non si vedeva dall'anno dell'ultimo titolo. La difesa fa sempre la differenza così come il tiro costruito e pulito, unito alle invenzioni e ai colpi di genio di chi comunque in primis sorregge il team.
Stanotte a fronte di una discreta prestazione in rimonta dei Jazz, Ginobili ha spezzato la gara con tre triple micidiali, ma questa è solo la punta dell'iceberg che sporge in superficie, il resto è nella compattezza di una franchigia costruita in nome della volontà della serietà, del rispetto e della collaborazione massima.


Come per una roccaforte sono le basi a sorreggerla ma le accortezze che fanno la differenza per renderla più forte. Allo stesso modo sono le colonne storiche del team a guidare gli altri ma è tutto il roster che dà il suo contributo fatto non sempre di cose eclatanti ma anzi del lavoro giusto che gli si richiede e che regala la spinta decisiva per impartire lezioni di pallacanestro.
Ma soprattutto quando serve, la concentrazione sale di livello e sta nella mentalità e nell'esperienza, il tassello in più che aiuta a completare il puzzle. 


San Antonio si presenta al prossimo turno più in forma che mai e senz'altro con l'unica idea in testa di arrivare a competere con tutta probabilità con i Thunder in finale di Conference in una sfida che qualora vi sia, sancirà se sarà il momento per gli Spurs di dover abdicare in favore dei giovani di Oklahoma o se Durant e compagni non sono ancora pronti a prendere lo scettro dell'Ovest.

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