I Memphis Grizzlies, anche quest'anno la mina vagante dei playoff?

Solo un anno fa Memphis stava scrivendo forse la pagina più bella della propria storia, cavalcando le ali dell'entusiasmo e la stagione da incorniciare di Zach Randolph, per fare una cavalcata nei playoff che sarebbe potuta durare ancor di più se non ci fosse stato un muro chiamato Thunder a spegnere i sogni di quelli del Tennessee. 
Ad oggi Memphis, così come l'anno scorso, rimane la mina vagante di questi playoff (assieme alla stupefacente Indiana). 


Questo perchè a Memphis sanno cosa vuol dire vincere le partite difficili (vedi parte finale dell'articolo), sanno cosa significa gioco di squadra e sanno soprattutto rispettare il volere del coach, il ruolo che assegna ad ognuno anche qualora sembra che la scelta sia singolare. Rispetto agli scorsi playoff c'è un Rudy Gay in più (che non è poco) seppur ci sia anche uno Zach Randolph non in forma strepitosa rispetto a quanto ammirato nel 2011.


Randolph ha accettato il suo nuovo ruolo, quello di fare la differenza in uscita dalla panchina, mantenendo il livello offensivo molto alto assieme a Mayo, altro chiamato a portare punti e costanza non da titolare. Una scelta che sta portando discreti frutti e che non fa altro che sottolineare la profondità di un roster che potrebbe contare magari anche sull'apporto di Arenas. 
Una delle forze del team infatti sembra (come succede anche in quel di San Antonio) la compattezza del gruppo, che riesce a far inserire anche quei caratteri che magari altrove hanno causato delle problematiche che si sono riversate poi sul parquet. Su questa base si pone la speranza dello staff dei Grizzlies di ritrovarsi un Gilbert in più in post season, magari non in versione Agent Zero (sarebbe chiedere troppo), ma anche solo la metà.


Una vera e propria spina nel fianco per chiunque, visto che in stagione hanno vinto con i Bulls, con i Mavs, coi Lakers, coi Thunder e cogli Heat. Certo hanno perso anche contro praticamente tutte le citate, ma il fatto che anche solo una volta sono usciti vincitori contro tutte le maggiori forze al momento della NBA, basta ed avanza per rendere Memphis una minaccia. Un buon banco di prova per vedere se la scorsa stagione è stata un caso o meno. Si vedrà subito al primo turno, visto che probabilmente ci si appresterà a vedere una serie stupenda e combattuta contro i rinati Clippers di un Del Negro che ha rimesso in carreggiata i suoi, dopo aver rischiato persino di avere il ben servito.

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