A soli 30 anni (31 fra meno di due mesi), dopo sole otto/nove stagioni (una non l'ha proprio giocata), tutte passate ai Rockets, il lungo ha deciso di smettere.
Solo una coincidenza che il lockout sia nello stesso anno, qui l'interruzione della lega americana centra ben poco, la verità facilmente intuibile sono stati gli infortuni. Troppo deboli quelle caviglie per sorreggere un quasi 2 metri e 30 per 82 gare stagionali più playoff eventuali. Troppe volte si è dovuto fermare a causa di problematiche legate al suo corpo, nelle ultime 5 stagioni non è più riuscito a giocare tutte le gare di Regular season; non fosse stato per l'anno 2008/2009 con 77 gare all'attivo, l'ultimo lustro reciterebbe nell'area partite disputate: 57, 48, 55, 0, 5.
Numeri che da soli fanno intuire la scelta di Yao. Avrebbe voluto continuare ad essere la bandiera dei Rockets ha dichiarato, come per dire che gli era riconoscente per averlo aspettatto ogni anno e creduto sempre in lui. "Voglio essere in grado di correre e giocare con mio figlio, non sempre.. utilizzare queste stampelle..". Insomma prevenire la sua salute per il futuro.
Difficile dire cosa poteva divenire per la lega se non ci fossero stati gli infortuni a minargli la carriera, è facile però ipotizzare che quel 19 con 9.2 rimbalzi, sue medie in carriera, sarebbero lievitate, come la storia di Houston, sicuramente una squadra dai playoff fissi.
Per un campione che si ritira, un altro vola via dagli States, seppur con motivazioni decisamente diverse. Si tratta di Deron Williams. Questa volta si, causa lock out. Deron è ormai, almeno secondo i turchi, un giocatore del Besiktas, ovviamente con NBA escape. Cioè sarà con loro in roster, ma non apppena l'NBA ripartirà potrà subito andarsene per ritornare a New Jersey. La FIBA deve comunque essere più chiara sulle direttive imposte ai giocatori perchè dal freno dichiarato qualche giorno fa si è passato al "volo" in Europa di Deron. Strano a dirsi, ma dopo il contratto faraonico, per l'Europa, dato al play di New Jersey (si parla sicuro di più di 5 milioni annui), la squadra turca non si è fermata qui ed ha preso anche Zaza Pachulia, lui però per l'intera prossima stagione. Cose in grande dunque, sicuramente avrà detto la sua il fatto che quest'anno le final four sono dalle loro parti e dunque si vuole vincere a qualunque costo (in tutti i sensi).
Beh se Williams rimanesse l'intero anno e si adattasse immediatamente al campionato europeo, i nuovi numeri uno diventerebbero loro, sempre che altri team non riescano a prendere altri NBA players di pari o superiore valore. Aspettando una chiarezza dalla FIBA, si può ben dire che la caccia è iniziata...
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