Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 1 luglio 2013

Andrea Bargnani andrà ai Knicks

Si attende solamente l'ufficialità, Andrea Bargnani sarà un Knicks l'anno prossimo.

Era solo questione di giorni, il problema era solo capire quando Bargnani avrebbe cambiato casacca e dove sarebbe andato, perchè l'ipotesi di rimanere a Toronto non era da tempo più un'opzione credibile. In realtà non lo era già dal mercato invernale, gli unici a non accorgersene erano solo quelli dietro la scrivania dei Raptors, intenzionati a crederci fino all'ultimo quando ormai si era già arrivati al fondo dell'avventura dell'italiano in Canada.


I fischi fragorosi del pubblico, seppur ingiusti per un qualunque giocatore, sono serviti quantomeno come spinta finale a far arrendere anche la dirigenza. Andrea andrà a New York, dalla tranquilla Toronto alla chiacchieratissima New York. 
Uno scambio comunque abbastanza doloroso per Toronto visto che si sono dovuti accontentare di poco se si pensa che stanno scambiando uno che soli due anni fa si sentì urlare il grido MVP! dai suoi tifosi durante due suoi tiri liberi (se riprende a macinare gioco Bargnani è un grandissimo attaccante). La contropartita sarà un pacchetto composto dal role player Steve Novak, da Marcus Camby e da probabilmente una prima scelta del draft del 2016 (si vocifera anche una seconda scelta sempre 2016 nell'affare).

Nessun contratto in scadenza dunque, visto che Camby richiama un biennale e Novak ben un triennale, a meno di tagli.

Ben più interessante la lettura di quello che dovrebbe succedere ai Knicks. Con l'arrivo di Andrea, nel settore lunghi ora ci sono due uomini per due posti da titolare: Stoudemire e Bargnani appunto. Per come stanno le cose ovviamente l'italiano sembra destinato ad essere rilegato ad essere il numero due, ma è qui che la storia si fa interessante. Stat è da tempo sul piede di partenza, anche per motivi personali perché, giustamente, pare richieda più palloni e, in linea generale, essere più importante nel sistema. Seppur nessun rumors confermasse questa teoria, l'arrivo di Andrea apre a questo nuovo scenario. Se succedesse ci si attende una buona guardia come contropartita oltre ad un lungo di riserva.

Presupponendo questa via, Andrea potrebbe trovarsi bene nel sistema. Sul lato offensivo è vero che tutti o quasi i palloni scompaiono tra le mani di Anthony, ma avere un lungo che ti sgombera l'area può essere sia un ottimo modo per migliorare le percentuali quando Carmelo soprattutto va in penetrazione, sia un ottimo scarico quando le difese si scaricano sulla stella dei Knicks. Inoltre Andrea è un bel complemento a Chandler nella metà campo avversaria, ma soprattutto nella metà campo propria. Infatti i difetti difensivi dell'italiano, come la poca mobilità laterale ed i rimbalzi possono essere attenuati da Chandler in aiuto. In più considerando che Smith non darà più il suo contributo in termini di punti partendo da sesto uomo, è possibile vedere Andrea impiegato anche possibilmente come "guida" scorer delle riserve.

La vera difficoltà starà proprio nel fatto di essere nella Grande Mela, nella città dove se sbagli non ti viene perdonato niente perchè pubblico più esigente non lo si trova da nessun'altra parte. Per questo Bargnani deve tirare fuori una grinta troppo considerata da alcuni inesistente, che invece può meglio essere definita come nascosta. Se gioca come può fare, può essere tranquillamente uno dei migliori secondi violini dell'intera NBA.  

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