Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

martedì 21 agosto 2012

I Warriors possono già raggiungere i playoff?

" Se siamo sani (per tutta la stagione, ndr) possiamo raggiungere i playoff ", parole di Stephen Curry, il play dei Golden State Warriors, il nuovo leader, il nuovo go-to-guy, insomma parole del nuovo uomo franchigia del team. Curry ha ragione. Dopo anni di limbo e di gioco tutt'altro che schematizzato, in realtà nell'era Don Nelson definibile praticamente anarchico, c'è un progetto a lungo termine a Golden State.


In realtà le parole del play suonano quasi anacronistiche, più facile credere che questo discorso possa avvenire l'anno prossimo quando i nuovi si saranno inseriti ed i meccanismi tra i giocatori si saranno rodati. Infatti se si guarda alla Western Conference sembrano già esserci otto squadre più attrezzate per raggiungere la post season. 
Però il nuovo roster non va e non deve essere sottovalutato, realisticamente al momento ci si può giocare l'ottava piazza o al massimo la settima se ci saranno clamorosi ribaltoni o importanti infortuni che menomano un team più forte di loro.

Ma nel futuro le previsioni potrebbero divenire più ottimistiche, merito di importanti cambiamenti a livello di parco giocatori. La novità più importante è che non si gioca più con solo guardie od ali piccole mascherate a lunghi, ma c'è un frontcourt di tutto rispetto su cui ripartire. La coppia Bogut-Lee è veramente buona ed inoltre come back up hanno il buon Landry. Ci sarebbe anche Biedrins seppur decisamente in parabola discendente (anche se ancora giovane), più facile allora che il quarto lungo nel futuro prossimo si chiami Festus Ezeli, scommessa direttamente dal draft, che ha tutte le credenziali per essere un discreto ricambio di Bogut. Una scommessa che se vinta sistemerebbe il reparto lunghi dei Warriors a dovere. 

E poi a fare da intermediaro di tutto c'è Harrison Barnes. Intermediario tra i lunghi, visto che è un'ala piccola (sarà l'ala piccola titolare se non subito, durante l'anno) che all'occorrenza ha i centimetri per spostarsi ala grande e fare da quinto lungo alla squadra, intermediario tra il vecchio ed il nuovo corso dei Warriors perchè finalmente è arrivata una vera ala piccola con un potenziale altissimo per fare bene ed intermediario tra una Golden State ai playoff o meno. Questo perchè se molto dipenderà da Curry e dai lunghi, la differenza la farà anche lui, se gioca bene i Warriors hanno speranze da post season, se gioca benissimo ci arrivano senz'altro, se anche gli altri daranno il loro. A coprirgli le spalle e ad insegnargli qualcosa ci sarà l'esperto Richard Jefferson. 

E poi c'è il backcourt, quello in realtà c'è sempre stato, anche fin troppo visto che le guardie in casa Warriors non sono mai mancate, ma quest'anno non ci sarà il dualismo Ellis-Curry ed il giovane play potrà agire con le redini del team in mano. Ad affiancarlo ci sarà Klay Thompson, classico giocatore da Golden State con tanti punti nelle mani. A completare il reparto ancora un veteran,o Jarret Jack e poi Brandon Rush. Magari si può fare qualcosa in più in questo settore.

Rimane sempre più facile credere e aspettare l'anno prossimo perchè non si vada in vacanza a metà Aprile, visto che magari per allora Barnes sarà cresciuto molto ed Ezeli potrebbe essere divenuto quello che si cercava, però non è detto che quest'anno non possano riservare una sorpresa alla Western Conference, sempre se sono tutti sani, Curry docet.

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