Prime fra tutte le notizie del proseguimento dell'esodo dei giocatori NBA in Europa, con altri nomi di peso che grazie all'NBA escape stanno sottoscrivendo contratti a breve termine con i migliori team d'oltreoceano.
Primo fra tutti Rudy Fernandez, sempre richiestissimo in Spagna anche quando il campionato americano si giocava. Sempre richiesto dal Real che finalmente lo potrà annoverare tra le sue fila fintanto che l'accordo tra giocatori e proprietari non verrà trovato. Ma la sua situazione pare essere diversa. Lo spagnolo tornerà si in America a lockout finito ma alla fine dell'annata prenderà nuovamente l'aereo per la Spagna. Stavolta definitivamente. Infatti si parla di un accordo in dirittura d'arrivo in cui Fernandez si lega ai madridisti per quattro anni, compresa la probabile mezza stagione di quest'anno.
Peculiare ed insolito se dovesse realmente (come sembra) andare a concludersi così l'accordo, visto come Rudy aveva sempre sostenuto di voler giocare ancora un pò in America declinando anche belle proposte passate, e poi soprattutto perchè ora è ai Mavs, una squadra di livello che però ha molti over 30 tra le sue fila e che potrebbe regalare fin da subito minutaggio al ragazzo e magari dargli con il tempo un posto di rilievo maggiore. Negli schemi di Carlisle un tiratore che sa cos'è comunque il gioco di squadra e che sa variare offensivamente le sue soluzioni, è un giocatore che può trovare sicuramente futuro nel team.
Altri due bei giocatori che stanno preparando le valigie sono Ty Lawson e Tony Parker, con il primo che si accasa al team lituano Zalgiris che dopo aver messo sotto contratto già l'ex Toronto Sonny Weems porta un altro giocatore dall'NBA in Europa. Lo stesso Sonny Weems nei giorni passati aveva praticamente dato la notizia di questo bel colpo dei lituani. Parker invece attende ancora sviluppi, tornerà sicuramente in Francia come da lui stesso dichiarato, ma prima aspetta, tanto non ha problemi ad accasarsi visto che all'Asvel lo aspettano a braccia aperte e poi detiene anche delle azioni del club quindi...
M non finiscono qui le emigrazioni, anche due Thunder, Deaquan Cook e l'inarrestabile Kevin Durant ed un denveriano ex Knicks Wilson Chandler, sono corteggiatissimi. Durant è ormai da tempo nel mirino del solito Besiktas che dopo il rifiuto (forse temporaneo) di Bryant, un'altra stella di valore assoluto la vuole aggiungere al proprio roster. Le due parti si incontreranno e coi tanti soldi che proporranno i turchi, forse KD potrebbe convincersi a formare una coppia incredibile con Deron Williams.
Cook ha ricevuto un'offerta dal Caja Laboral e potrebbe aggiungersi presto al team spagnolo, mentre Wilson Chandler ha ricevuto due offerte, una dalla Cina e una da un team nostrano, un team italiano che non è stato svelato. Ci sono però molte possibilità di vedere l'ala in Italia perchè la CBA, la lega cinese, sta pensando di includere nel regolamento la non possibilità di andarsene a metà stagione.
Sempre per quanto riguarda l'Italia, Travis Diener ex play di Indiana (ma anche di Orlando e per poco Portland) ed ora giocatore in Italia, potrebbe essere tesserato per la nazionale italiana, un bel colpo in cabina di regia se verrà inserito questo oriundo.
Arrivano poi notizie da un altro ex Indiana, uno che però ha lasciato il segno indelebile, Reggie Miller. Uno di quelli che ha scritto la storia della Lega potrebbe tornare ad Indianapolis, ovviamente in una nuova veste, quella di Gm. Difatti nelle ultime ore è stato fatto il suo nome per il ruolo. Bella sorpresa per i Pacers se non altro per il blasone del giocatore, tutto da scoprire comunque dietro una scrivania e con un posto di un certo rilievo.
Infine, in ultimo una notizia molto importante. Dennis Rodman è stato finalmente introdotto nella Hall of Fame, come giusto che fosse per un giocatore che al mondo NBA ha dato veramente tanto, grazie al suo gioco fatto di energia, che insegna a molti come la voglia e la conentrazione possono sbaragliare i molti difetti e come la difesa ed i rimbalzi possano essere armi fondamentali anche se non si è proprio degli attaccanti nati. Meritato posto tra i grandi per un giocatore che seppur sottodimensionato per giocare vicino a canestro, aveva il fiuto e l'abilità per il rimbalzo che forse nessuno ha mai avuto. E non è assolutamente poco.
C'è anche il caso Nenè, ma sarà frutto di un articolo a parte nei prossimi giorni.
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