Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

martedì 19 ottobre 2010

ECCO LE SQUADRE DELL'EASTERN CONFERENCE AI NASTRI DI PARTENZA: I QUINTETTI

Manca circa una settimana all'inizio della nuova stagione NBA formato 2010/2011.

La pista è ormai pronta, tutte le squadre sono praticamente fatte (sorprese Melo permettendo) e dunque è giunto il momento di ipotizzare con quale assetto i vari team si presenteranno ai nastri di partenza.

Oggi diamo un'occhiata ai team della Eastern Conference:
In seguenza abbiamo playmaker, guardia, ala piccola, ala grande e centro.

Atlanta Hawks. Poche novità, ma una certezza Johnson è chiamato al salto di qualità nei playoff dato il contrattone ottenuto in estate.Per il momento si partirà col solito assetto, ma ad Atlanta presto si vedrà Horford ala grande e Josh Smith ala piccola.
Mike Bibby, Joe Johnson, Marvin Williams, Josh Smith, Al Horford.
Panchinari di spicco: Jamal Crawford, Zaza Pachulia.

Boston Celtics. Il quintetto non cambia, o meglio, lo fa per l'assenza di Perkins, pronto a riprendersi il suo posto quando tornerà in forma. Per il momento O'Neal x2 time, con Shaq favorito.
Rajon Rondo, Ray Allen, Paul Pierce, Kevin Garnett, Shaquille O'Neal.
Panchinari di spicco: Glen Davis, Jermaine O'Neal, Delonte West.

Charlotte Bobcats: Modifica degli assetti forse ancora in corso, l'assenza di Felton potrebbe farsi sentire, starà ad Augustin non farlo rimpiangere. Team "mixato" tra veterani e giovani che comunque non pare essere meglio dell'anno passato causa poche certezze dalla panchina, volontà di rivalsa dei playoff scorsi permettendo.
D.J. Augustin, Stephen Jackson, Gerald Wallace, Boris Diaw, Nazr Mohammed.
Panchinari di spicco: qualche scommessa come Sherron Collins, Gerald Henderson e Shaun Livingston.

Chicago Bulls. Importanti novità in casa Bulls, si pensa in grande con l'arrivo di Boozer, con la crescita di Rose e Noah e il grande potenziale della coppia Deng-Gibson. Ma forse ancor prima di tutto, la squadra prende punti data la presenza di coach Tim Thibodeau, che potrebbe trasformare il suo team in una fortezza.
Derrick Rose, Ronnie Brewer, Luol Deng, Taj Gibson (non appena rientra Boozer il posto è suo), Joakim Noah.
Panchinari di spicco: Kyle Korver, James Johnson e Keith Bogans (per la sua vena difensiva).

Cleveland Cavaliers. I tempi d'oro sono finiti almeno per un pò, Dan Gilbert ha promesso un titolo prima che lo vinca James, ma ancora non si è sulla strada giusta per concretizzare l'obiettivo. Rimane comunque un buon supporting cast che però senza LeBron farà maggior fatica a trovare tiri comodi. Si spera nella crescita di J.J. Hickson e per farlo forse si sta pensando di spostare Antawn Jamison sesto uomo.
Mo Williams, Anthony Parker, Jamario Moon, Anderson Varejao, J.J. Hickson (i due potrebbero intercambiarsi).
Panchinari di spicco: Antawn Jamison, Ramon Sessions, Joey Graham.

Detroit Pistons. E' arrivato finalmente un centro dalle mani educate, ma soprattutto giovane e con potenziale, Greg Monroe, anche se forse è ancora troppo poco per arrivare alla post-season. Possibile inoltre che quest'anno Prince faccia il sesto uomo di lusso nel corso della stagione se Daye mostrerà di poter stare bene in campo. Nella Motown le speranze sono racchiuse in Stuckey e nell'immortale Hamilton, inoltre Gordon e Villanueva ora sono più inseriti nel gruppo.
Rodney Stuckey, Rip Hamilton, Tayshaun Prince, Charlie Villanueva, Greg Monroe.
Panchinari di spicco: Austin Daye, Ben Gordon, Will Bynum.

Indiana Pacers. Ad Indiana mancava un play, anzi urgeva un regista con le caratteristiche adatte al gioco Pacers e finalmente è arrivato, Darren Collison. Non uno qualunque ma una promessa coi fiocchi, uno in grado di far titubare il ruolo di Paul a New Orleans nel poco tempo avuto a disposizione. Con Granger faranno belle cose anche se la squadra non sembra ancora dotata di mezzi per costruire una strada in post-season. L'assenza di Murphy si sentirà anche se sarà promosso il buon Hansbrough al suo posto.
Darren Collison, Dahntay Jones, Danny Granger, Tyler Hansbrough, Roy Hibbert.
Panchinari di spicco: Mike Dunleavy Jr., Paul George, T.J. Ford, Brandon Rush.

Miami Heat. Poco da dire James, Wade e Bosh parlano da soli se poi si aggiunge Ilgauskas, Haslem, Mike Miller, l'unico limite possono essere solo loro stessi ed i Lakers...
Mario Chalmers (anche se non bisogna escludere il "dualismo" con Arroyo), Dwyane Wade, LeBron James, Chris Bosh, Joel Anthony.
Panchinari di spicco: Zidrunas Ilgauskas, Udonis Haslem, Mike Miller, Eddie House.

Milwaukee Bucks. Una delle squadre che si è mossa di più, soprattutto ad inizio dell'estate, si è rinfarcita di perimetrali e questo ha reso al team una profondità in panchina veramente interessante nel reparto esterni, favorito anche dal fatto che ci sarà il ritorno dell' "ammazza zona", Michael Redd. Qualche perplessità sorge nel reparto lunghi dove la squadra sembra avere un pò la coperta corta, ma se quelli che ci sono fanno bene si potrebbe migliorare rispetto alla già eccellente passata stagione.
Brandon Jennings, John Salmons (se c'è Redd il posto è il suo), Corey Maggette, Drew Gooden, Andrew Bogut.
Panchinari di spicco: Ersan Ilyasova, Chris Douglas-Roberts, Luc Mbah a Moute, Kenyon Dooling, Carlos Delfino.

New Jersey Nets. Di sicuro ci sono i mezzi per fare meglio dell'anno passato (anche perchè è difficile fare peggio) ed è sicuro anche che il futuro è dalla loro. Lopez è destinato ad eccellere nella lega e con Favors accanto New Jersey ha messo le basi per divenire una bella realtà. Da migliorare la panchina.
Devin Harris, Anthony Morrow, Travis Outlaw, Derrick Favors (perchè Murphy è fuori, altrimenti comincia lui, per adesso), Brook Lopez.
Panchinari di spicco: Terrence Williams, Jordan Farmar.

New York Knicks. Strada giusta quella intrapresa dal team della Grande Mela, ora ha bisogno di almeno un altro grande tassello per poter fare progetti in grande, ma forse li hanno già in casa (Felton, Gallinari, Randolph) e se esplodono allora il Madison può tornare ai traguardi che la "piazza" merita. Anche perchè possono fare male con i vari mismatch che potranno creare, vedi un 2.08 come il gallo guardia ed un'ala grande come Randolph, ala piccola.
Raymond Felton, Danilo Gallinari, Anthony Randolph, Amar'e Stoudemire, Timofey Mozgov(da non escludere che al suo posto ci sia Ronny Turiaf).
Panchinari di spicco: Roger Mason Jr., Wilson Chandler, Kelenna Azubuike. 

Orlando Magic. Pochi movimenti, ma sono sicuramente tra le migliori squadre per profondità di roster e questo nei playoff potrebbe dargli delle discrete cartucce da tirar fuori in gare tirate e stancanti.
Jaamer Nelson, Vince Carter, Mickael Pietrus, Rashard Lewis, Dwight Howard.
Panchinari di spicco: Ryan Anderson, Brandon Bass, Marcin Gortat, Jason Williams, Chris Duhon.

Philadelphia 76ers. Si è cambiato molto cestisticamente nella città dell'amore fraterno, via coach Jordan, dentro Collins, via Dalembert e dentro un lungo in rampa di lancio che da anche maggiore dimensione in fase offensiva rispetto a Sam, come lo è Hawes, e soprattutto dentro Evan Turner, seconda scelta assoluta di questo draft. La sensazione è che si stanno mettendo a posto i vari tasselli, ora bisogna vincere le scommesse Holiday e la convivenza Iguodala-Turner. Se Iguo fa quello visto alle olimpiadi, Phila può lottare per accedere ai playoff, se non in questo, l'anno prossimo. Certo che il contrattone di Brand pesa...
Jrue Holiday, Evan Turner, Andre Iguodala, Elton Brand, Spencer Hawes.
Panchinari di spicco: Marresse Speights, Louis Williams, Thaddeus Young.

Toronto Raptors. Dice bene l'andamento del sondaggio, la stagione dei Raptors o sarà un grande fiasco o servirà per far crescere un gruppo che ha tolto gli "scontenti" dal roster. Certo che ora tutto passa da Bargnani e DeRozan, se non si elevano loro si prevedono tempi bui, tipo New Jersey dell'anno passato. Si attende con impazienza Ed Davis e, visto il contratto, anche Amir Johnson.
José Manuel Calderon, DeMar DeRozan, Linas Kleiza, Reggie Evans, Andrea Bargnani (quest'ultimi due si potrebbero intercambiare se le circostanze lo richiedono).
Panchinari di spicco: Leandro Barbosa, Ed Davis, Jarret Jack, Amir Johnson.

Washington Wizards. Con l'aggiunta della prima scelta assoluta 2010 del draft, John Wall, non si può che credere in una stagione migliore. Se poi torna l'Arenas di qualche anno fa ci sarà da divertirsi e forse con la crescita di Blatche e McGee ci sono speranze di camminare nei playoff, anche se bisogna rafforzare il settore lunghi. Interessante l'idea di mettere in quintetto tre guardie: Hinrich, Arenas e Wall (cos' visto nella pre-season), almeno finchè non torna Josh Howard.
John Wall, Gilbert Arenas, Kirk Hinrich (quando torna Howard ci sarà lui), Andray Blatche, Javale McGee.
Panchinari di spicco: Nick Young, Yi Jianlian, Al Thornton.
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