Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 31 ottobre 2009

ANALISI PARTITE NBA DELLA NOTTE



Anche stanotte L'NBA ha offerto tanto spettacolo e belle partite con ben 26 squadre in campo. Quindi analizziamo le tredici partite disputate stanotte:

Milwauckee Bucks - Philadephia 76ers 86-99

La partita si decide nel terzo quarto con i Sixers che recuperano lo svantaggio di 6 punti maturato nel primo tempo della partita e piazzando un parziale di 35-20 prima dell'inizio del quarto finale. I Bucks scelgono di far partire titolare subito il rookie Brandon Jennings che anche se butta via alcune azioni, fa ugualmente un partitone andando vicino alla tripla doppia all'esordio in NBA! Alla fine chiude con 17 punti 9 assist e altrettanti rimbalzi. Isixers fanno girare molto la palla e ben 6 giocatori chiudono in doppia cifra di punti. A rimbalzo la partita è stata combattuta, parte della differenza è stata la precisione dei giocatori di Philadelphia che hanno tirato con quasi tutti attorno al 50%, percentuali date dalle buone scelte di tiro.

New York Knicks - Charlotte Bobcats 100-102

Bella partita, combattututissima nel finale grazie alla splendida rimonta dei Knicks allo svantaggio iniziale di ben 19 punti. Dopo ben due overtime è stato decretato il vincitore. A Gallinari D'Antoni ha affidato la tripla della vittoria e anche se il Gallo non ha segnato e la parità ha portato al primo supplementare, questa è stata una grandissima dimostrazione di fiducia del coach verso il grande talento italiano. Gallinari già ha la giusta durezza mentale per prendersi questi tiri e la reazione rabbiosa dopo l'errore è la prova che sentiva la partita e credeva nella riuscita del tiro; queste sono le situazioni giuste che servono al giovane per migliorare e anche l'errore è importante per farlo crescere. Ha chiuso con un buon 16-5 (punti e rimbalzi) tentando anche il tiro da centrocampo sullo scadere del secondo supplementare, preciso ma poco potente. Nei molti minuti "concessi" dalla partita è stato semplice gonfiare le statistiche per molti giocatori ma c'è comunque da segnalare David Lee che ha catturato ben 18 rimbalzi.

Washington Wizards - Atlanta Hawks 89-100

Gli Hawks nel primo tempo maturano un vantaggio di 14 punti che riescono a controllare fino a fine gara anche se con una certa difficoltà soprattutto all'inizio del terzo quarto.
Arenas sbaglia molto prendendosi molti tiri che avrebbero avuto esiti migliori con uno scarico dopo la penetrazione invece che essere stai più volte rispediti al mittente, ma non tradisce dalla lunga distanza. Da sottolineare l'ottima prestazione di Al Horford che chiude con un altra doppia doppia e in difesa è superbo soprattuto sul tempismo sugli aiuti a chiudere le penetrazioni, la sua difesa gli frutta anche ben 5 stoppate, anche se 7 tiri sbagliati su 11 sono un tasto dolente per un lungo. Buone anche le prestazioni di Andray Blatche e Brendan Haywood, con il primo sempre più candidato a trovare molto spazio e molti minuti.

Chicago Bulls - Boston Celtics 90-118

Grande dimostrazione di forza per i Celtics che asfaltano i Bulls facendo maturare quarto dopo quarto un gran vantaggio complice una difesa che causa molte conclusioni forzate. L'apporto dei panchinari è stato fondamentale per ottenere questa prestazione soprattutto quello di Eddie House e di Shelden Williams che sembra aer trovato la sua giusta dimensione grazie allo staff dei Celtics, importante colpo per Boston che trova in Williams l'uomo che può sopperire alla mancanza di Glen Davis, fuori per infortunio.
Per Boston terza vittoria su tre gare.
La gara ha preso poi il binario direzione Celtics anche grazie alla botta presa da Rose che lo ha costretto a giocare meno di metà della partita (niente di serio comunque). Nota positiva è la graduale crescita di Noah sempre più importante per la franchigia sotto i tabelloni.

Oklahoma City Thunder - Detroit Pistons 91-83

Il risultato è figlio delle brutte percentuali dal campo (specialmente da tre) più che dalla forte difesa mostrata in campo. Gordon parte in quintetto a causa dell'assenza di Rip Hamilton e anche se realizza ben 25 punti, sbaglia anche molto. Ben Wallace anche lui partito titolare si riscopre quello che conosciamo, nullo in attacco ma possente in difesa e a rimbalzo dove cattura 12 carambole di cui tre offensive. Il solito Durant è l'uomo in più dei Thunder dando alla causa la solita prestazione eccellente (25 punti 12 rimbalzi) senza essere uno sciupone, forse un tantino egoista.
La gara è stata quasi sempre in bilico e solo nel quarto quarto si è indirizzata a favore dei Thunder.

Miami Heat - Indiana Pacers 96-83

Anche qui pessime percentuali soprattutto dai tre punti dove entrambe le squadre hanno tirato con meno del 20%. Si sente molto nell'Indiana la mancanza di un secondo realizzatore (Dunleavy è ancora infortunato) e nessuno a parte Granger supera quota 13 punti. La solita nota positiva e Troy Murphy, punto fermo tra i lunghi e forza dominante a rimbalzo dove ne prende 13 con quattro offensivi.
Miami dalla sua ha il sempre ottimo Wade (però impreciso da tre) e un rispolverato Jermaine O'Neal che nelle prime uscite stagionali stà dando dimostrazione di essere tornato quello dei bei tempi, ma è ancora presto per dirlo.
Beasley sembra recuperato e questa è forse la nota positiva migliore per gli Heat (chiude con circa il 45% al tiro mettendo a segno 12 punti conditi da ben 9 rimbalzi).

Cleveland Cavaliers - Minnesota Timberwolves 104-87

Cleveland strappa la sua prima vittoria dopo la falsa partenza con due sconfitte iniziali. La chaive della partita sono stati i tiri da tre punti con Clevelan che ha tirato con i 55% con ben 18 conclusioni.
La partita non è mai stata in discussione anche se i T-Wolves si sono dimostrati capaci di reagire ogni qualvolta subivano un parziale, carateristica che ha fatto si che il vantaggio Cleveland se lo costruisse quarto dopo quarto. Minnesota ha distribuito molto i possessi con solo Flynn a superare i 15 punti (17 per lui). Coach Rumbis ha scelto di utilizzare in maniera massiccia la panchina, forse anche per capire quali saranno gli uomini principali sui quali costruire la rotazione.
Shaq è stato in campo solo 18 minuti per problemi di falli e qui la lunga panchina si è fatta sentire tanto che Ilgauskas non ha fatto sentire per nulla la mancanza dello Sceriffo. Ottimo è stato l'apporto di Daniel Gibson che con le sue triple ha spezzato il match.

Orlando Magic - New Jersey Nets 95-85

Un imponente Dwight Howard conduce i Magic alla vittoria, non solo per 22 rimbalzi tirati giù e per i 20 punti messi a referto ma anche per aver annullato i centri avverari in attacco. La sua solidità difensiva poi è rappresentata dalle quattro stoppate rifilate, cosa che ha anche intimorito i penetratori. I molti errori al tiro dei Nets sono figli dei molti tiri presi fuori dal pitturato.
I limiti di New Jersey si sono fatti sentire, difficoltà a rimbalzo, difesa non impeccabile, nessun vero leader in attacco (ma Devin Harris imparerà presto a esserlo). Comunque la rotazione è stata striminzita e questo si è fatto sentire specialmente nel finale di gara dove i giocatori erano stanchi. L mancanza di Rashard Lewis è stata comunque un peso a rimbalzo dove nessuno oltre Howard è riuscito a strappare più di 5 rimbalzi (anche se era difficile visto che li ha presi tutti lui...).

Sacramento Kings - New Orleans Hornets 92-97

Sacramento ha tirato male in ogni ambito con specialmente Kevin Martin che ha sbagliato la bellezza di 20 tiri! e Jason Thompson più di dieci che però ha compensato con un'ottima prova a rimbalzo. Comunque la partita è rimasta in bilico sino al quarto quarto dove New Orleans è riuscita a piazzare un parziale che ha chiuso la partita. Questa è una di quelle partite che danno la dimostrazione di quanto sia importante avere una panchina solida e lunga. Per Sacramento Nocioni è stato un ancora di salvezza in attacco, mentre Brockman è stato un vero combattente sotto i tabelloni prenendo 10 rimbalzi in meno di 20 minuti di cui 5 offensivi. Comunque il vero punto forte di New Orleans è stata la facilità con cui si riusciva a penetrare, cosa che ha portato a molti tiri liberi per Chris Paul, 14 dei suoi 31 punti sono arrivati dalla linea della carità.

Los Angeles Clippers - Utah Jazz 98-111

Anche se il risultato non lo mette in luce, la partita è stata combattuta e tutto si è deciso alla fine con Utah che nell'ultimo quarto ha costretto i Clippers a molti errori e ha attaccato molto bene. Utah infatti alla fine del terzo quarto perdeva di un punto ma a fine partita sono 13 i punt di scarto tra le due formazioni ada appannagio dei Jazz però.
Quello che i Clippers hanno pagato è stato lo scarso utilizzo della panchina e quindi nel finale di gara i tiratori erano meno lucidi. I Jazz poi sotto i tabelloni hanno fatto la voce grossa prendendo 13 rimbalzi in èiù degli avversari. Fondamentale è stato Paul Millsap che in 25 minuti di gioco partendo da sesto uomo ha totalizzato 23 punti e 9 rimbalzi sbagliando solo 3 tiri.
Per i Clips le percentuali sono state buone e ben tre giocatori hanno superato i 20 punti (Gordon, Davis e Kaman).

Golden State Warriors - Phoenix Suns 101-123

Doveva essere la partita dall'alto punteggio e lo è stato. Grazie al gioco improntato a correre più che a stazionare sotto canestro le due squadre hanno avuto molti spazi e le percentuali al tiro sono salite, addirittura Phoenix ha tirato con poco meno del 55% con ben 22 conclusioni. Pazzesco Channing Frye che ha piazzato 6 triple su 7 tentativi ed è stato il vero fattore perchè i Warriors erano in difficoltà dovendo sia chiudere al centro sui tagli di Amare che rimanere su Fry che puniva da fuori. Grazie allo stile di gioco ritrovato anche Steve Nash si è potuto esprimere alla grande e sfruttando i molti capovolgimenti di fronte e tutte le palle perse dei Warriors ha preso per mano la squadra totalizzando in tutto 20 assist e 18 punti(!). La partita è stata avvincente per chi ama lo spettacolo puro, ma un pò meno per chi preferisce la gara combattuta e grintosa.

Dallas Mavericks - Los Angeles Lakers 94-80

Incredibile partita di Dallas che vince battendo Los Angeles allo Staples Center, grazie ad un ottima difesa e alle poche triple che i losangelini sono riusciti ad infilare sulle molte tentate (7 su 23). I Mavericks hanno vinto la gara dei rimbalzi. E' mancato Ron Artest limitato dai falli anche se Los Angeles ha trovato una bella prestazione da Shannon Brown. A parte però Brown e Josh Powell, che però è rimasto poco sul parquet, la panchina è mancata completamente non fornendo l'apporto necessario che avrebbe aiutato la squadra a lottarsela fino alla fine.
La partita si è decisa nel terzo quarto quando Dallas partita con la mentalità giusta ha chiuso con un parziale di 26-15.

La partita tra i Toronto Raptors e i Memphis Grizzles sarà l'oggetto invece del nostro prossimo post.
Related Posts : Partite NBA 2009/2010

Nessun commento:

Posta un commento