Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 28 ottobre 2009

ANALISI DELLE SQUADRE NBA 2009 : NEW ORLEANS HORNETS


Oggi concludiamo la nostra rubrica di analisi delle squadre NBA ai nastri di partenza con l'ultima squadra rimasta da analizzare: i New Orleans Hornets.

Gli Hornets questa estate sono stati protagonisti di una trade molto discussa più che per i giocatori coinvolti per capire chi ci avesse realmente guadagnato, ma la sensazione generale e che l'approdo di Emeka Okafor in sostituzione di Tyson Chandler porterà benefici anche se Chandler è cresciuto e, grazie soprattutto all'accoppiata con Paul, riusciva a dare spettacolo e portava discreti punti quasi sempre però imboccati dal play delle meraviglie, e in difesa il suo lo faceva sempre.
Okafor dalla sua, porta in dote una maggiore capacità di giocare in post basso e contribuire maggiormente in attacco dove può essere una valida opzione, oltre al fatto che non farà rimpiangere Chandler nè a rimbalzo nè in difesa, forse solo in atletismo e verticalità.
Altre aggiunte che saranno molto importanti sono i due rookie pescati dal draft: Darren Collison e Marcus Thornton due esterni, soprattutto il primo che aiuteranno Byron Scott ad allungare la panchina tra i piccoli. La prontezza di Darren Collison di dimostrarsi all'altezza nei piani alti sarà una chiave per la stagione di New Orleans che l'anno scorso ha spremuto molto Paul durante la stagione regolare, Collison ha il compito di sostituire Paul divenendo il suo primo cambio cercando di non far risentire dell'assenza del titolare.
Le impartizioni che Scott darà al rookie saranno quelle di continuare a giocare con lo stesso stile di gioco magari cercando più scarichi quando partirà in penetrazione e lucidità nelle giuste scelte da effettuare.
Il difetto principale della squadra stà nel fatto che sono pochi i giocatori che realmente possono contribuire dalla panchina e poi la sensazione che si cercherà di invertire è che se si riesce in qualche modo a limitare Paul il gioco offensivo ben congeniato perda moltissimo causando anche molte palle perse in generale e tiri forzati fuori schema.

Dal punto di vista tattico Scott preferisce un gioco più ragionato con però molte invenzioni dal palleggio e azioni che si vengono a creare dalle penetrazioni. Le azioni partiranno o con una penetrazione quando ci sono più tiratori sul perimetro per ricevere gli scarichi o dando la palla ad uno dei due lunghi entrambi molto affidabili e con la possibilità di complementarsi grazie anche al tiretto dalla media-lunga distanza di cui dispone David West, caratteristica fondamentale per le tattiche della squadra.
C'è la possibilità di rendersi imprevedibili più che per le giocate di Paul, per il fatto che sarà difficile individuare per chi sarà rivolto lo schema visto che la squadra è distribuita bene con due tiratori titolari e due lunghi intercambiabili per ogni tipo di soluzione.

Si potrà assistere spesso ad una chiamata di un gioco a due concluso magari da un terzo.
L'ingresso di Julian Wright in campo porta atletismo e un altro penetratore che può portare a far fare falli o a costringere le difese ad aiuti che lascino scoperti il lungo di turno per un semplice appoggio. La tattica sarà anche quella di sfruttare le grandi capacità di Chris Paul di buttarsi nel traffico per caricare gli avversari di falli e tirare molti liberi.

Hilton Armstrong è il terzo lungo (ed unico lungo che possa realmente aiutare come scorer) che entrerà sopratutto nelle situazioni dove gli Hornets correranno usufruendo della sua mobilità e del suo atletismo che gli permettono di poter far punti veloci attraverso tagli in transizione.

Posey invece è la forza aggiunta, l'uomo che si prende i tiri difficili, il tuttofare che difende sempre con la massima concentrazione. Nei finali di partita ci sarà sempre in campo anche perchè è uno degli indiziati principali per prendersi l'ultimo tiro.
Anche se ci sono molti buoni difensori in squadra, il coach dovrà rivedere alcuni schemi in difesa e rifinire alcuni movimenti visto che in molte gare in media New Orleans ha subito più di quanto segnava.
Previsione: Playoff e proprio al massimo secondo turno
Quintetto ideale: Chris Paul; Morris Peterson; Peja Stojakovic; David West; Emeka Okafor
Sesto uomo: James Posey
Panchinari di spicco: Julian Wright; Hilton Harmstrong; Darren Collins
Related Posts : Analisi squadre NBA 2009, New Orleans Hornets

Nessun commento:

Posta un commento