Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 30 luglio 2011

La FIBA cambia le carte in tavola: i giocatori NBA hanno il via libera per andare in Europa

Chiarezza è stata fatta.

Circa un mese fa, la FIBA sembrava orientata a negare ai giocatori non free agents (dunque a quelli sotto contratto), ogni possibilità di sbarco fuori dalla NBA.
Una mossa che però ha lasciato non poche perplessità quando è stato reso noto dell'approdo di Deron Williams al Besiktas nella prossima stagione (o almeno fino a quando la NBA non tornerà operativa).

Da lì poi si sono succedute altre voci, riguardanti giocatori pronti a fare il salto come l'apri pista Williams.

Urgeva dunque un pò di chiarezza sulle reali decisioni assunte dalla FIBA. Oggi sono arrivate.

mercoledì 27 luglio 2011

Anche Bryant verso il Besiktas?

Il 30 luglio sarà una giornata importante per il mondo della NBA, anche se il lockout non centra assolutamente nulla con quella data.
E' la data in cui si capirà se il giocatore più forte della NBA e dunque del mondo, lascerà momentaneamente il basket d'oltreoceano. A confermare l'ufficialità dell'incontro tra il giocatore e la società è Seref Yalcin, il direttore generale del Besiktas.

Nella foto Bryant sembra chiedere alla NBA: Che faccio, vado?

Già il Besiktas, la stessa formazione che ha già portato a casa Deron Williams. Inutile dire che se riuscisse nel colpaccio e se il lockout durasse tutto l'anno, si potrebbe gridare alla manifesta superiorità. Sempre che poi non arrivi qualcun'altro dall'NBA da qualche altra parte. Troppi sé e per questo è meglio andare un passo alla volta, iniziando dal firmare Kobe.

sabato 23 luglio 2011

Andrea Bargnani: è il momento della svolta

Con il lockout a campeggiare sempre e comunque di fianco alla parola NBA, pensare a qualsiasi cosa riguardi il basket giocato, non è "proprietà" statunitense. Ma se i giochi riprendessero già questa stagione, Bargnani potrebbe dimostrare di essere pronto a fare il salto di qualità definitivo, quello che ancora gli manca per essere considerato un vero giocatore di primo livello. Questo essenzialmente per più motivi.


Fin da quando il suo nome è apparso agli occhi di tutti come possibile prima scelta, l'italiano era conosciuto ai più per la sua capacità di giocare bene sul perimetro al di là dei suoi 7 piedi che ne suggerivano un' altra collocazione in campo. Ma non avendo il fisico possente per un'area NBA, la sua collocazione a cavallo tra l'interno e l'esterno era considerata un'opzione plausibile per sfruttare i mis-match.



sabato 16 luglio 2011

Stagione NBA a suon di record

La stagione NBA ormai si è chiusa da un pezzo ed è stata, come ogni anno, una regular season con playoff annessi, ricca di record. Cause di forza maggiore, leggasi notizie più ingenti ovvero il lock out, la notizia è slittata. Giunti in un momento di stallo da ambo le parti interessate al "blocco" della season, ve li postiamo ora. Ne abbiamo raccolti alcuni durante l'anno, ripartendoli alle squadre a cui appartengono.

Boston Celtics: Ray Allen in questa stagione ha superato Reggie Miller per più triple infilate in carriera divenendo così il giocatore ad aver insaccato più tiri da tre nella storia; con 67 assist nelle prime 4 gare, Rondo è stato il miglior assist man di sempre nelle prime 4 uscite stagionali, ha superato Magic e Stockton fermi a quota 65 assistenze.


Charlotte Bobcats: Boris Diaw è il giocatore che ha giocato più partite consecutive in maglia Bobcats, il 10 Gennaio ha toccato quota 176 gare superando Okafor che deteneva il record a 175; prima tripla doppia nella storia della franchigia, la piazza Stephen Jackson nella gara vinta contro i Suns.

martedì 12 luglio 2011

Quale nuova NBA dopo il lockout?

"Il lockout è un problema dei ricchi", diceva Tony Parker alcuni giorni fa, anche se uno che prende 12 milioni e mezzo di dollari l'anno non è proprio un poveraccio, ma era ovvio comunque si riferisse alla categoria dei pezzi grossi.

L'affermazione detta tanto per, prima di aprire ad un suo eventuale viaggio in Francia a campionato inoltrato, in linea di massima è una di quelle che si sentono dire solo da chi non è molto preoccupato e si discosta sapendo che alla fine l'esito delle trattative potrebbe forse neanche toccarlo da vicino.
Ma è proprio su questo punto che nasce la domanda a cui nessuno può dare una risposta vera: come cambierà la NBA alla fine del blocco?

sabato 9 luglio 2011

YAO MING SI RITIRA; DERON WILLIAMS AL BESIKTAS

Dopo l'inatteso ritiro di Shaq anche un altro grandissimo centro della storia recente della NBA si è ritirato, Yao Ming.


A soli 30 anni (31 fra meno di due mesi), dopo sole otto/nove stagioni (una non l'ha proprio giocata), tutte passate ai Rockets, il lungo ha deciso di smettere.
Solo una coincidenza che il lockout sia nello stesso anno, qui l'interruzione della lega americana centra ben poco, la verità facilmente intuibile sono stati gli infortuni. Troppo deboli quelle caviglie per sorreggere un quasi 2 metri e 30 per 82 gare stagionali più playoff eventuali. Troppe volte si è dovuto fermare a causa di problematiche legate al suo corpo, nelle ultime 5 stagioni non è più riuscito a giocare tutte le gare di Regular season; non fosse stato per l'anno 2008/2009 con 77 gare all'attivo, l'ultimo lustro reciterebbe nell'area partite disputate: 57, 48, 55, 0, 5.

martedì 5 luglio 2011

La fuga dei giocatori NBA ha un freno

Nessuno ha voluto cedere, troppo distanti le parti e lockout inevitabilmente partito. E addirittura c'è chi pensa possa far saltare tutta la prossima stagione. Quindi come fin da alcuni mesi si è parlato, potrebbe partire l'esodo verso l'Europa di molti dei militanti della Lega americana. 

Si sono sentiti tanti nomi circolare chi per la Spagna, chi per la Germania, chi per la Russia, chi per l'Italia, ma le voci  probabilmente potrebbero restare tali. Questo perchè la FIBA ha deciso di schierarsi a favore dei proprietari scegliendo di innalzare subito una barriera attraverso una clausola per i giocatori: chi ha un contratto valido per la NBA, senza il permesso di David Stern, non può andare a giocare altrove in altre leghe professionistiche del circuito FIBA.



sabato 2 luglio 2011

Analisi dello scambio Hickson-Casspi

L'ultima mossa di mercato prima dell'arrivo del primo luglio, prima quindi dell'inizio del lockout, è stata messa a punto dai Cavs e dai Kings. Infatti il 30 Giugno è stato ufficializzato uno scambio che ha portato a Cleveland Omri Casspi ed una scelta protetta al prossimo draft, in cambio dei servigi di J.J. Hickson che ha fatto le valigie direzione Sacramento.

A prima occhiata è una trade comoda per entrambe le formazioni che vogliono coprire i buchi nei loro quintetti con giocatori giovani e futuribili.
Cleveland ha perso Hickson, una pedina che probabilmente non sarà stata facile da mandare via, perchè togliendo i giocatori appena arrivati via draft, rappresentava il giocatore di maggior prospetto e di futuro per il team. Un discreto centro e soprattutto un'ottima ala grande in prospettiva.

venerdì 1 luglio 2011

E' INIZIATO IL LOCKOUT

Basta andare sul sito NBA.com per rendersi conto che qualcosa è cambiato e non qualcosa di piccolo. E' la faccia di David Stern a dominare l'unica pagina disponibile (accanto alla foto della Taurasi, ma quella è WNBA), questo perchè alla fine non si è riusciti in tempo a fermare l'inevitabile. La NBA è entrata ufficialmente in lockout ma comunque qualsiasi momento può essere buono per riallacciare i rapporti e riaprire baracca e burattini.

Come di marxiana memoria, sono sempre i proprietari ad avere il coltello dalla parte del manico, ma l'associazione giocatori non molla perchè sa che a differenza degli operai, senza di loro non c'è il business e comunque non c'è alcun rimpiazzo anche volendo.
Lo stallo è proprio qui nessuno fa grandi passi indietro perchè entrambi pensano di poter vincere. Ma entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro e quindi da gente intelligente ci si aspetta che tutte e due le parti smorzino le pretese e si arrivi ad un punto di accordo.