Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

giovedì 30 agosto 2012

Howard come O'Neal

Molte volte è stato proposto il paragone, molte volte l'accostamento tra i due nomi è stato oggetto di dibattito di come l'uno fosse o meno l'erede dell'altro, ma solo oggi anche la scia delle decisioni di Dwight rimarca quella che è stata in modo comunque diverso, la scia di Shaq.
Il lento declino di uno dei migliori centri della storia della NBA, tale Shaquille O'Neal, sembrava lasciare un vuoto sia per la dominanza in campo, sia per lo stile un pò retrò di un gioco centralizzato sotto il tabellone. Ma il vuoto anche per il suo fare ironico, baldanzoso a volte velenoso e per certi versi geniale che regalava fuori dai campi di gioco. Uno che riusciva a far parlare sempre di sè sempre e che ora invece parla prevalentemente lui degli altri visto il suo nuovo impiego dietro un microfono. 

sabato 25 agosto 2012

Il ritorno di una contender: i Los Angels Lakers

In quel di Los Angeles, sponda Lakers, non si è mai nascosto che l'idea di cavalcare l'estro dell'uomo franchigia Kobe Bryant fino a che regge gli altissimi livelli di gioco è l'unica via che si vuole percorrere, che poi nella fattispecie coincide con la cosa più giusta da fare, sia per puntare a rimanere competitivi sia per onorare la carriera di un atleta che ha ancora tanto da offrire. Ma il piano quest'anno ha superato le aspettative più rosee. In primis, l'aggiunta di un altro veterano che può associarsi un pò al discorso fatto in precedenza su Bryant, Steve Nash. Il play è pronto a lottare per il titolo, è pronto ad offrire il suo solito contributo con la genialità che lo ha sempre contraddistinto, quella caratteristica che lo renderà sempre uno dei migliori, nonostante l'età che avanza.

martedì 21 agosto 2012

I Warriors possono già raggiungere i playoff?

" Se siamo sani (per tutta la stagione, ndr) possiamo raggiungere i playoff ", parole di Stephen Curry, il play dei Golden State Warriors, il nuovo leader, il nuovo go-to-guy, insomma parole del nuovo uomo franchigia del team. Curry ha ragione. Dopo anni di limbo e di gioco tutt'altro che schematizzato, in realtà nell'era Don Nelson definibile praticamente anarchico, c'è un progetto a lungo termine a Golden State.


sabato 18 agosto 2012

Il nuovo corso dei Magic

L'esigenza di Howard a cambiare, ha lasciato i Magic difronte ad una biforcazione.
Si poteva scegliere di impacchettare il lungo ed arrivare a qualche pezzo di rilievo, su cui lanciare subito le nuove basi senza però avere la sicurezza di trovare qualcosa di pregevole e duraturo, oppure ricostruire da zero con salary e scelte.

Facendo un piccolo passo indietro, troviamo prima l'assunzione del nuovo GM, poi la scelta del nuovo allenatore ed infine arriviamo alla famosa trade di questi ultimi giorni. Alla fine sottolineando come tutto il cambiamento sia una vera e propria tabula rasa su cui costruire con nuovi pezzi, la volontà è stata quella di perseguire la seconda strada della biforcazione. La strada che probabilmente porterà ad un'agonia iniziale, con alcune stagioni che verosimilmente saranno a vuoto in termini di risultati, guardando però sempre al futuro prossimo che potrebbe essere più che mai roseo e che si creerà con i free agent e le nuove stelle collegiali. 

martedì 14 agosto 2012

L'affare dei Nuggets

Senza alcun dubbio la trade che ha portato Howard a vestire di giallo-viola è la trattativa spezza inerzia, quella che può cambiare gli scenari restituendo con prepotenza alla Lega una contender più che mai realistica. Anche con Bynum Los Angeles lo era, ma avere un cambia partita come Howard è avere una marcia in più, nonostante l'ottimo Andrew sia comunque considerabile il secondo centro della Lega per somma di fattori.

Ma la trade non ha cambiato solo le sorti di quelli di L.A., ha scompigliato anche un pò le carte, lasciando anche a Denver un bel arricchimento per il proprio roster.

I Nuggets hanno dato via delle scelte, hanno dato via il buon Afflalo e lo scorer Harrington ma hanno guadagnato un giocatore di grandissima caratura come Andre Iguodala.

sabato 11 agosto 2012

I nuovi Sixers senza Iguodala e con un Bynum in più

Passare gli anni nel limbo dei playoff, per via di un roster abbastanza buono ed amalgamato per centrare la post season ma troppo debole per arrivare fino in fondo, non può e non deve essere l'obiettivo di nessuna franchigia. Spesso però è quello che capita a molti team, infarciti di tanti buoni giocatori ma privi dei leader, degli sposta inerzie che sempre di più, soprattutto in questo periodo, stanno tendendo a concentrarsi in poche squadre.

venerdì 10 agosto 2012

Dwight Howard andrà ai Lakers

Dopo mesi di attesa per scoprire quale sarebbe stato il futuro di Howard nella prossima stagione, oggi dovrebbe arrivare l'ufficialità che il centro col numero 12 ormai ex Magic, giocherà per i Lakers. 
Si parla di questa singola stagione perché "Superman" non ha dato garanzie di sicurezza di una sua permanenza futura e a fine anno divenendo free agent, può anche scegliere di cambiare lido. 

Ma fatto sta che il lungo la prossima annata vestirà di giallo-viola accanto a Nash, Bryant e Gasol. Si anche lo spagnolo, accostato a praticamente tutte le voci di mercato dei losangelini, ma che alla fine sarà pronto a dare ancora il suo contributo alla causa dei californiani.
L'affare si concluderà con un mega scambio messo in piedi nelle ultime ore che vede coinvolte ben 4 squadre: 76ers, Nuggets ed ovviamente Magic e Lakers.
Con una schematica tabella elenchiamo giocatori e scelte coinvolte.

mercoledì 8 agosto 2012

Bobcats: finalmente si riparte nel modo giusto?

La storia di Charlotte in veste Bobcats non è proprio costellata di successi. Buone annate, una volta anche un progetto apprezzabile con un team da migliorare ma che aveva una base. Ma quando vedi che le cose non riescono proprio a fare il passo decisivo, quello che conta, spesso se non sempre, capisci che è il momento di voltar pagina e cambiare. Via negli anni i vari buonissimi giocatori che non riuscivano a fare la differenza come Stephen Jackson, Gerald Wallace, Raymond Felton, Emeka Okafor, Jason Richardson, Tyson Chandler e conseguenziali tentativi disordinati di ricostruzione.

Scelte poco oculate, in particolare al draft (leggasi Kwane Brown, Adam Morrison) ed ecco che niente decollava. Ma ad oggi, sembra che che le cose comincino a prendere una nuova piega. 

lunedì 6 agosto 2012

L'era del dopo Nash

Gli ultimi 7 anni, la franchigia dell'Arizona è stata guidata dal mago del palleggio, dal maestro del passaggio, da uno dei playmaker più forti degli ultimi 20 anni, se non della storia. Quel giocatore capace di vincere 2 volte il premio di MVP, nonostante non fosse fornito di atletismo o capacità fisiche fuori dalla norma, cosa non riuscita neanche a Stockton, il re dell'assist all time.
Ad oggi a Phoenix è arrivato il momento del cambio della guardia, in tutti i sensi, con la ricostruzione appena iniziata ed una nuova era che partirà con essa.