Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 29 novembre 2010

ANCHE I MAGIC VANNO SUL MERCATO

La regolarità nel fare risultato e nel portarsi spesso a casa le partite non è arrivata ancora sulle spiagge di Miami, ma in Florida da alcuni anni è una costante, questo grazie all'altra franchigia dello stato, quella meno chiaccherata, ovvero gli Orlando Magic.
La squadra di Van Gundy, viaggia al record di 12-4, il migliore dell'Est a parimerito con i Celtics. E' risaputo oramai che i Magic sono una di quelle franchigie che hanno come obiettivo il vertice, ma è risaputa anche un'altra cosa, ad Orlando si assapora il piatto prelibato, ma non si arriva mai a mangiarselo.

Chissà se l'arrivo di un altro big farà in modo che Howard possa ridere di gusto anche a fine campionato... (foto a lato)


domenica 28 novembre 2010

PERCHE' NEW YORK NON DECOLLA: L'ANALISI

Gli anni passano, i giocatori cambiano, ma New York rimane sempre la stessa. Una squadra incapace di mettere a tacere le critiche, anche poche velate, che questa squadra si porta sempre dietro, per il semplice fatto che sia (s)fortunata a trovarsi nel Madison Squadre Garden.

L'arrivo finalmente di un play vero in squadra e di un go-to-guy come Stoudemire dovevano essere le scosse necessarie per cambiare quell'inerzia negativa, ma così non è stato, o almeno non lo è ancora.

venerdì 26 novembre 2010

IL GRAN MOMENTO DEGLI SPURS

12 vittorie di  fila ed una costanza di rendimento sorprendente. Questa è la meravigliosa situazione che gli Spurs stanno vivendo. 
Alla vigilia del derby texano, una di quelle partite che mettono a dura prova il proprio record, gli uomini di coach Popovich si presentano in una forma invidiabile. Si, perchè di record personale si tratta, sin da quando avevano inanellato 9 vittorie contro una singola sconfitta, già avevano settato l'asticella a nuova miglior partenza di sempre per il team di casa San Antonio.

mercoledì 24 novembre 2010

I PROBLEMI DI MIAMI; STAGIONE REGOLARE FINITA PER HASLEM?

Dalle parti di Miami le cose non stanno andando come secondo le attese.

La corazzata degli Heat non può e non deve essere considerata un progetto a lungo termine, le aspettative erano e restano quelle di puntare subito a vincere il titolo NBA. Ecco perchè sbagliare ben 6 gare sulle quattordici disputate potrebbe risultare per quasi tutte le altre franchigie un inizio stentato, mentre per gli Heat significa solo una pioggia di critiche.

E' sicuramente troppo presto per parlarne, è facile ipotizzare che fra qualche mese cambieranno molte cose, cominciando dall'alchimia che sembra ancora un cantiere aperto. Ma se alcuni aspetti del gioco sono sviluppabili col tempo, altri sono problemi evidenti che non colmarli significherebbe non permettergli di andare da nessuna parte, se non nelle proprie abitazioni a guardarsi ancora una volta la finale da casa.

domenica 21 novembre 2010

STOJAKOVIC AI RAPTORS, JACK AGLI HORNETS

L'asse Toronto Raptors-New Orleans Hornets  dopo aver già concluso una trade in estate, quella che portò Marco Belinelli a giocare con Chris Paul e Julian Wright a diventare ricambio a Toronto, dà vita ad una altra trade che stanotte ha trovato il suo epilogo.

Forti di una partenza razzo, gli Hornets hanno guardato al proprio roster e lo hanno analizzato per bene, al fine di migliorarlo ulteriormente. Consci che la loro prima lacuna era un point guard di riserva affidabile ed un'altra guardia che non disdegnasse la difesa, come invece fa il talentuoso Marcus Thornton, si sono accordati coi Raptors per prendersi Jarrett Jack. Entrambi i GM hanno valutato varie ipotesi, ma alla fine lo scambio è stato questo:

venerdì 19 novembre 2010

GREG ODEN FERMO TUTTA LA STAGIONE

No, purtroppo non vi siete sbagliati e state guardando un articolo di un anno fa.
Greg Oden sarà nuovamente fermo un'altra intera stagione.

La prima scelta assoluta del 2007 dovrà operarsi ancora e di nuovo per una microfattura al ginocchio. Questo perchè durante la fase post operazione Oden ha risentito dolore, facendo capire che il problema patito l'anno passato non aveva cessato il suo corso, anzi. 

Il centro dell'Oregon non vede il campo dal 5 Dicembre del 2009 e probabilmente non lo rivedrà nemmeno fino all'anno prossimo di questi tempi. Parquet che l'ex Ohio State ha visto dal 2007 solo per 82 gare in tre stagioni (con questa fanno quattro)...

giovedì 18 novembre 2010

LA GRANDE NOTTE DEGLI ITALIANI

Li vorremmo vedere sempre così, fondamentali per il proprio team, costanti per tutta la gara e soprattutto vincenti.

Da quando i "Big Three" nostrani sono approdati oltreoceano, ci sono state tante belle nottate con uno o l'altro protagonisti, ma una giornata di stagione regolare come quella appena passata, è stata qualcosa di speciale, forse di unico, finora.

Le prestazioni di tutti e tre sono da incorniciare, sia statisticamente che per importanza relativa al risultato finale: la vittoria della gara.


Andrea Bargnani ha finalmente fatto tutto quello che gli è stato richiesto da quando Bosh è "scappato" dal freddo canadese per approdare sulle calorose spiagge di Miami, ovvero si è eretto a leader e go-to-guy, trascinando i Raptors alla loro terza vittoria in campionato. Il Mago ha piazzato 30 punti con un ottimo 12 su 18 dal campo ed ha aggiunto al computo offensivo, 7 rimbalzi. La sua prestazione è stata da vero giocatore di punta di un team, si è preso le responsabilità quando serviva farlo, ha sfruttato molto bene gli sbagli delle rotazioni difensive avversarie e, anche se non proprio per tutta la gara, nell'altra metà campo ha saputo coprire con attenzione le penetrazioni a difesa schierata.
Per ripetersi con costanza, deve essere sempre aggressivo ed agonistico e non solo per una parte del match come spesso gli capita.

mercoledì 17 novembre 2010

ZACH... SI GIRA!

Sembrerà strano ma se si parla del nome Zach non ci sono dubbi sul giocatore, attualmente in NBA, a cui ci si riferisce. In America è un nome discretamente gettonato, ma nella NBA c'è solo lui: Zach Randolph.

Giochi di parole a parte nel titolo, sembra stia nascendo veramente una nuova "telenovela" in quel di Memphis ed il protagonista in questione è proprio l'ala forte dei Grizzlies

L'ex Michigan State quest'anno è ripartito da dove aveva lasciato l'anno passato, ovvero una doppia doppia di media (si parla di 16.4 punti e 11.3 rimbalzi) ed un importante capacità di aprire l'area e lasciare spazi al suo compare Marc Gasol. Un periodo da favola che ha fatto dimenticare i nefasti tempi passati, ormai lasciati alle spalle.
Tutto girerebbe a meraviglia se non fosse che siamo arrivati al suo ultimo anno di contratto e che Zach, giustamente, vorrebbe una corposa estensione.

lunedì 15 novembre 2010

LA GRANDE NOTTE DEI PHOENIX SUNS; VOCI DI MERCATO SU STEVE NASH

Solo un paio di notti fa, assistevamo ad una prova personale (quella fantastica doppia doppia di Kevin Love) che aggiornava gli albi dei record, e stanotte, quei registri sono stati ancora una volta toccati, ma stavolta per una prestazione corale.

In una gara avvincente come quella tra Suns e Lakers della notte passata, la compagine dell'Arizona ha messo a referto ben 22 triple sui 40 tentativi effettuati, prestazione che si inserisce al secondo posto della speciale classifica di più tiri da oltre l'arco andati a bersaglio in un singolo incontro. Il record è stato anche scalfito, visto che al primo posto troviamo le 23 bombe con cui Orlando sconfisse, il 13 gennaio 2009, i Sacramento Kings. 

Jason Richardson in una delle 7 triple messe a segno questa notte (foto sports.yahoo.com)

sabato 13 novembre 2010

UNA NOTTE DA NON DIMENTICARE

Correva la lontana stagione 1981/1982, quando un centro (a dir la verità anche ala grande) con indosso la maglia di Houston, segnava una prestazione da 38 punti e 32 rimbalzi. La vittima furono gli allora Sonics, quelli che oggi sarebbero i Thunders, per intenderci. 
Quel centro era Moses Malone e quell'anno vinse anche il titolo di MVP.

Sono passati 28 anni da allora e nessuno da quel giorno ha saputo più ripetere quella straordinaria prestazione da +30,+30. Fino ad oggi.

Nella notte appena trascorsa a Minnesota, un altro giocatore ala grande/centro ha saputo interrompere questi anni di digiuno. Parliamo di Kevin Love e soprattutto parlano di lui le sue cifre: 31 punti e 31 rimbalzi, una prestazione in grado di far passare inosservata la giornata da 35 punti e 6 rimbalzi del suo compagno di squadra, Beasley. Quest'ultimo a proposito ha voluto dire due paroline in merito a quello a cui aveva assistito.
"Fra trent'anni a partire da ora potrò dire che ero sul parquet mentre si faceva la storia", ha dichiarato B-Easy.

venerdì 12 novembre 2010

ECCO FORSE LA TRADE GIUSTA CHE STRAPPERA' CARMELO ANTHONY AI NUGGETS

Alcuni giorni fa parlavamo della possibile proposta di una trade a tre tra Chicago, Philadelphia e Denver.
Beh, la situazione sembra si stia chiarendo, ed alcune fonti già parlano di quale siano i giocatori coinvolti.
Secondo delle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, Denver manderebbe Carmelo Anthony ai Chicago Bulls, Philadelphia, cederebbe invece Andre Iguodala e Jodie Meeks proprio a quelli del Colorado e si porterebbe a casa il trio Luol Deng, Taj Gibson e James Johnson.

Saranno compagni di squadra? (foto a lato)
Ovvero, riassumendo schematicamente cosa ricevono i tre team:
Chicago: ottiene Carmelo Anthony
Denver: acquista Andre Iguodala e Jodie Meeks
Philadelphia: riceve Luol Deng, James Johnson e Taj Gibson

mercoledì 10 novembre 2010

IGUODALA PER DENG? I TIFOSI LO VOGLIONO; PRINCE PER CRAWFORD?

Succede spesso che le cose avvengano nei modi più inaspettati, alle volte iniziano per gioco e poi diventano realtà più serie.
E' proprio questo quello che è accaduto di recente in casa Bulls.


Qualche giorno addietro il Bullshome.com, ben informato sulle volontà di Iguodala di lasciare Philadelphia, ha "buttato lì" sul suddetto sito, un sondaggio. E' partito più che altro come una provocazione, visto il tanto chiaccherato connubio tra Iggy ed i Bulls, ma ora sembra che sta divenendo una realtà.


Ma facciamo un passo indietro.
Ai tifosi era stato chiesto se volessero scambiare Deng con Iguodala ed i "fan" dei Bulls sono stati quasi unanimi nella decisione: 111 voti su 165 hanno risposto di si. Ed è da questa base che a Chicago si è cominciata poi a prendere seriamente la questione. Qualche ora fa si è addirittura passati al pensiero di una trade che coinvolgerebbe tre squadre: Philadelphia, Chicago e Denver

lunedì 8 novembre 2010

IL PERFETTO INIZIO DEI LAKERS, MERITO SOPRATTUTTO DI UN GRAN PAU GASOL

Sono ancora loro la squadra da battere.
Per smentire i dubbiosi che danno gli Heat come prima franchigia candidata al titolo, i Lakers non hanno fatto altro che dimostrare con i fatti, di essere loro il team di cui avere "paura".
Sette partite consecutive vinte su sette disputate, non poteva esserci miglior inizio per la squadra di Phil Jackson per poter puntare dritti al three peat.

Le cause generatrici di questa serie di risultati sono molte: l'alchimia crescente per un team che ha cambiato sostanzialmente poco rispetto all'anno passato, il rodaggio ormai assodato di ogni elemento nel sistema a triangolo adottato da Jackson, ma soprattutto la classe e le capacità dei suoi giocatori.

sabato 6 novembre 2010

A VOLTE BASTA CAMBIARE... ALLENATORE

Partenza impeccabile, zero nella voce sconfitte, bel gioco offerto, è questo quello che stanno attraversando due realtà non troppo pompate dai media (almeno sulla carta giustamente), che rispondono ai nomi di New Orleans Hornets ed Atlanta Hawks.
Due squadre che qualche punto in comune ce l'hanno: da anni sono attese al grande salto, per poi scemare ai playoff, forti giovani nel roster, centri bravi ma sottodimensionati ed una stella per roster. Ma forse la strada che più li accomuna è stata quella meno posta sotto i riflettori ovvero la scelta di cambiare la guida della squadra, il loro allenatore. Una scelta che al momento le ha portate a conoscere solo la vittoria in questo avvio di campionato. 

venerdì 5 novembre 2010

IL RECORD DI RAJON RONDO


Quattro stagioni fa, all'alba del campionato 2007/2008, in quel di Boston si riaccendeva tutta la passione per il proprio team cestistico dopo alcuni anni nefasti, sportivamente parlando. Arrivarono in città Ray Allen e Kevin Garnett (ma anche Big Baby Glen Davis), e si unirono a Paul Pierce per formare un trio che ancora sta accendendo le fantasie di ogni tifoso della franchigia del Massachusetts (e non solo). 
Le perplessità erano le solite, chi affiancare in quintetto che non faccia danno? E a Boston l'idea sul play titolare che avrebbe dovuto far girare la squadra e servire semplicemente al meglio i compagni non fu del tutto scontata, ma ben ponderata. 
Comunque quasi subito, si scelse di dar fiducia al secondo anno Rajon Rondo e gettarlo nella mischia, con la consapevolezza che a coprirgli le spalle c'era il veterano Sam Cassell.

mercoledì 3 novembre 2010

UNA NUOVA STELLA NEL FIRMAMENTO NBA: KEVIN LOVE


Nella passata stagione "grazie" al disastro dei Nets, è quasi passata inosservata la pessima stagione di quelli del Minnesota. Ad inizio campionato scorso infatti, per i T-Wolves non era attendibile una regular season tanto misera, con la franchigia conscia di non arrivare ai playoff ma pronta a cominciare a costruire qualcosa di buono.
Invece tutto quello pronosticato per l'anno passato può essere tranquillamente girato a quest'annata. Questo perchè dalle prime uscite stagionali si è subito potuto notare come la squadra abbia creato un gruppo futuribile che, non arriverà nemmeno a lottare per i playoff quest'anno, ma che nel giro di un paio d'anni potrebbe far elevare la franchigia a squadra da post season fissa.

lunedì 1 novembre 2010

NBA TOP TEN PLAYS OF THE FIRST WEEK

La NBA, come ogni anno, stila le 10 azioni più belle della settimana.
Anche quest'anno non manca l'appuntamento e dato che la prima settimana è passata (è lunedì), ecco a voi la top ten di questa "first week", apertura della stagione NBA 2010/2011.





Se non appare il video, andare su questo link:

Il video è quello originario di NBA.com.