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martedì 13 ottobre 2009

ANALISI DELLE SQUADRE NBA 2009 : OKLAHOMA CITY THUNDER


Proseguiamo l'analisi delle squadre della Northwest division con gli Oklahoma City Thunder.

Quest'anno sembra finalmente l'anno in cui si potranno cominciare a vedere i primi frutti di un progetto a lunga scadenza ma molto ben congeniato e realizzato, che proietterà la franchigia ad altissimi livelli negli anni a venire. La squadra è stata rinforzata dall'arrivo di James Harden, la guardia uscita in questo draft più pronta per giocare da subito in NBA, anche se dovrà cominciare a selezionare meglio i suoi tiri e non forzare, come si è visto nelle prime uscite di preseason. Anche BJ Mullens è una buona aggiunta, in un settore quello dei lunghi dove i Thunder non brillano certo per talento. Mullens è più una speranza perchè il giocatore non sembra ancora pronto per calcare il palcoscenico di basket più importante per contribuire in modo sostanziale.

Le aggiunte di Etan Thomas e di Kevin Ollie sono mirate a portare esperienza ad una rosa composta si da molti giocatori talentuosi che però porta con se anche un certo grado di inesperienza che soprattutto nei finali di gara tirati e nei playoff si fa sentire. Ci vogliono delle guide esperte che aiutino nella crescita i giovani. Tecnicamente parlando l'aggiunta di Etan Thomas copre solo in parte il deficit che i Thunder hanno sotto i tabelloni e in particolare a rimbalzo mentre quella di Kevin Ollie è semplicemente mirata ad accompagnare Westbrook nel sua rapida crescita, soprattutto per dargli consigli su quando deve gestire un'azione lenta a metà campo.

Tatticamente parlando coach Scott Brooks continuerà sulla scia dell'anno scorso basandosi su quanto riuscito ad impartire sinora ai giocatori. Il nucleo è rimasto pressocchè intatto e quindi quasi tutti i giocatori conoscono già filosofia, schemi e tipo di gioco che Brooks impone alla squadra. Il gioco quindi sarà più fluido e si riusciranno ad inserire più facilmente i nuovi giocatori della rotazione. Lo schieramento di Oklahoma porterà i Thunder a giocare molto con penetrazioni e scarichi. L'atteggiamento della squadra sarà quello di attaccare le difese sin dal primo minuto dell'azione e quando queste sono schierate a zona la pericolosità di Oklahoma sarà quella di non dare un punto di riferimento agli avversari, sfruttando la possibilità di buttarsi dentro l'area e chiudere nel traffico o eventualmente creare situazioni di tiro semplice, dei quattro titolari meno Kristic che invece sarà l'uomo di riferimento in post basso, l'unico nel roster che tecnicamente può avvalersi di molti movimenti affidabili spalle a canestro.

I Thunder potranno poi mettere un quintetto più alto per crescere a rimbalzo con Green spostato in ala piccola. Durant ovviamente sarà il giocatore di riferimento in attacco attorno al quale Brooks costruirà molti giochi offensivi, mentre Westbrook è chiamato a diventare una stella che sappia gestire al meglio la squadra e sappia mettere ordine, oltre a capire il gioco, scegliendo la soluzione migliore.

I difetti della franchigia sono sostanzialmente la scarsa attitudine difensiva di alcuni membri del roster e l'assenza di un lungo potente sotto canestro che aumenti le prestazioni del settore con rimbalzi, difesa ed intimidazione e in questo si spera in DJ White. Si dovrebbe poi acquisire uno specialista difensivo e uno specialista nel tiro da tre che garantisca pericolosità sul perimetro anche quando i titolari non sono sul parquet per poter creare più soluzioni tattiche con un cecchino appostato sul perimetro.

Previsione: Si giocheranno l'ultimo posto nei playoff anche se per quest'anno è ancora dura
Quintetto ideale: Russell Westbrook; James Harden; Kevin Durant; Jeff Green; Nenad Krstic
Sesto uomo: Nick Collison
Panchinari di spicco: Kyle Weaver; Thabo Sefolosha; DJ White
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