Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 17 ottobre 2009

ANALISI DELLE SQUADRE NBA 2009 : MINNESOTA TIMBERWOLVES


Concludiamo l'analisi delle squadre NBA nella Northwest Division con i Minnesota Timberwolves.
La franchigia da quando è partito il suo uomo di punta, l'unico che poteva spostare un pò gli equilibri in una gara, cioè Garnett, ha iniziato un lungo periodo di ricostruzione, come dimostrato dalle ultime deludenti stagioni.
Infatti proprio in quest'ottica Minnesota, conscia di possedere la scelta numero 4 al draft, ha scambiato due dei suoi uomini più rappresentativi (Randy Foye e Mike Miller) per ottenere anche la quinta chiamata, così da colmare le lacune della squadra con ulteriori giovani da far crescere, oltre a quelli già in roster. L'idea di Minnesota era, ed è, quella di ricominciare un nuovo ciclo con tutti giocatori giovanissimi che possano crescere insieme così da instaurare fin da subito un'alchimia che con il passare del tempo farà in modo che i giocatori si conosceranno tutti alla perfezione e giocheranno in maniera quasi automatica.

Non è un caso che i due acquisti più rilevanti della squadra allenata da Kurt Rambis, dovevano essere proprio i due rookie presi dal draft, Jonny Flynn e Ricky Rubio, oltre ad un terzo giocatore sempre chiamato dalla lotteria, che poi è stato Ellington (un vero furto dal draft per Minnesota, un giocatore davvero interessante). Rubio e Flynn, appunto, due playmaker dal talento e dal potenziale immenso che avrebbero dovuto essere parte di un originale quintetto con due portatori di palla. Ma la telenovela Rubio ha scombinato non di poco i piani dei T-Wolves, che sono dovuti ricorrere al mercato per sopperire alla mancanza del giovane talento spagnolo perchè il processo di ringiovanimento, Minnesota voleva portarlo a termine quest'anno ed iniziare a mettere su le basi per il futuro.

E' così arrivato un altro giovane, Ramon Sessions, un play destinato a fare molto bene in futuro se continua sulla scia delle passate stagioni e che di esperienza sul parquet NBA già un po' ne ha avuta. Con il suo arrivo sono cambiate anche le filosofie della squadra che ora probabilmente all'inizio sceglierà di non schierare Flynn titolare ma di farlo entrare pian piano nell'ambiente per poi utilizzarlo sin dall'inizio. Per tale motivo il nuovo arrivato Wilkins potrebbe scalare a guardia e il rientrante Brewer occuperà il ruolo di ala piccola.
Certamente si vedranno spesso in campo insieme, Flynn e Sessions per variare un po' le soluzioni offensive e renderle sempre meno facile da leggere per le difese avversarie.

L'incognita è duplice : una che coinvolge il futuro dei T-Wolves ed un'altra che riguarda il suo presente. La prima è inevitabilmente rappresentata dalla vicenda Rubio, infatti, quando lo spagnolo tornerà a Minnesota troverà un Flynn nettamente più maturo ed un Sessions che se continua così potrebbe anche non essere più solo un semplice titolare. Qui si opererà delle scelte e si dovrà scegliere chi mandare altrove perchè sicuramente la panchina non sarà gradita da nessuna delle parti. Oggi invece il quesito maggiore riguarda i tanti cambiamenti operati dalla franchigia ed il ritorno di Brewer dal lungo stop della passata stagione. Sarà interessante vedere come la squadra si adatterà ai nuovi inserimenti nel roster ed ai nuovi equilibri che si verranno a creare.

L' attacco di Minnesota in questo momento offre le maggiori garanzie dai lunghi, mentre i perimetrali sono ancora tutte belle apettative che devono imparare a non incappare in forzature o in conclusioni troppo affrettate. Sessions e Flynn sembrano comunque due play amanti dell'assist, dunque desiderosi di mettersi in luce di più con il passaggio smarcante verso i compagni rispetto alla scelta di mettersi in proprio. Al Jefferson è il go-to-guy della squadra, uno che sotto i tabelloni fa la voce grossa sia in attco che in difesa grazie a quei suoi fluidi movimenti di corpo che gli permettono giocate in post di grande pregio e difese asfissianti sui pari ruolo. Inoltre la più lieta notizia arriva dal centro Kevin Love, solo all'inizio del suo secondo anno nella lega ma che pare abbia migliorato notevolmente il suo bagaglio cestistico. E' cresciuto in maniera esponenziale a rimbalzo dove già era notevole ed inoltre fa sentire maggiormente la sua presenza in attacco. La componente atletica utile sul perimetro tornerà a farsi sentire in casa Wolves con il ritorno di Brewer, dotato di un ottimo atletismo e di una discreta capacità di tiro, è comunque reduce da un infortunio grave quindi, almeno all'inizio, queste sue abilità saranno quantomeno limitate.

Il problema maggiore è la difesa sul perimetro perchè i tanti giovani, seppur alcuni di loro già discreti difensori, soffriranno tantissimo l'esperienza dei loro pari ruolo avversari. I lunghi invece sembrano essere una garanzia, ma la non profonda panchina li costringerà ad una permanenza sul parquet per molti minuti e potrebbe farsi sentire la stanchezza nei minuti finali di gara. Fortunamente la duttilità di un giocatore come Ryan Gomes darà un grande aiuto sia in ala piccola che tra i lunghi.

Tatticamente parlando Minnesota è una di quelle squadre che può maggiormente variare il suo quintetto ed essere imprevedibile per le difese. Oltre al quintetto di partenza con Brewer ala piccola e Wilkins spostato a guardia, con Sessions in cabina di regia e Love e Jefferson come certezze nel pitturato, Minnesota potrà anche far giocare Flynn e Sessions insieme e lasciare invariato il resto degli uomini facendo ruotare continuamente i due piccoli tra i ruoli di play e di guardia in modo da non dare punti di riferimento agli avversari. Inoltre con la presenza di un giocatore come Gomes, si potrà far rifiatare Love e spostare Jefferson centro se si voterà per un gioco più repentino; Gomes inoltre potrà sostituire anche lo stesso Jefferson giocando affianco a Love oppure mettere un quintetto decisamente alto in campo Con Sessions a play, Brewer guardia, Gomes ala piccola, Love e Jefferson rispettivamente centro ed ala grande. I raddoppi attratti da Jefferson saranno il pane per le triple dei perimetrali, mentre quando entrerà Gomes, l'area si sgombrerà, essendo Jefferson e lo stesso Gomes dotati anche di un discreto tiro fuori dall'area colorata e quindi saranno facilitate le penetrazioni.

Previsione : Per il momento ancora niente post-season.
Quintetto ideale : Ramon Sessions; Damien Wilkins; Corey Brewer; Al Jefferson; Kevin Love
Sesto uomo : Jonny Flynn
Panchinari di spicco : Wayne Ellington; Oleksiy Pecherov; Ryan Gomes
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