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martedì 27 ottobre 2009

ANALISI DELLE SQUADRE NBA 2009 : HOUSTON ROCKETS



Continuiamo ad analizzare le squadre della Southwest Division concrentando la nostra attenzione sugli Houston Rockets.

I Rockets ormai da alcuni anni sono una di quelle squadre come i Wizards che ogni anno non riescono mai a schierare la loro formazione migliore a causa degli infortuni che menomano la franchigia durante il corso della stagione. Houston quest'anno ha addirittura perso per tutta la stagione il fortissimo centro Yao Ming punto di riferimento della squadra e McGrady invece è ancora ai box. La perdita di Yao Ming costringerà la squadra non solo a privarsi dell'uomo di maggior rilievo sia in difesa che in attacco ma costringe Houston anche a rinunciare al tipo di gioco impresso ala manovra ma soprattutto a dover ridisegnare una tattica costruita attorno al centro cinese.

L'arrivo di David Andersen e di Pops Mensah-Bonsu non possono sopperire a questo inconveniente ma sicuramente daranno modo a Rick Adelman di allungare e dare più profondità alla panchina. Dal draft è arrivata l'ala Chase Budinger, un giocatore che già nell'immediato rientrerà nelle rotazioni occupando entrambe le posizioni di ala contribuendo con un grande apporto di energia dalla panchina qualità che gli permette di dare un buon aiuto a rimbalzo.

Ovviamente l'arrivo più importante è stato quelle di Trevor Ariza. L'ex Lakers porterà alla squadra una boccata d'ossigeno perchè è un giovane dalle grandi prospettive che in un contesto vincente come quello dei Los Angeles non ha tradito le aspettative e che anzi ha sempre fornito un grande contributo in ambo le parti del campo.

Alcuni potenziali giocatori che occuperanno il ruiolo di centro (Hayes e Dorsey) sono sotto la media di altezza e verranno impegati tatticamente abbassando il quintetto, per correre.

Tatticamente parlando infatti Adelman ha già annunciato che sceglierà un gioco veloce che attacchi da subito le difese per evitare che si schierino a metà campo cercando di sfruttare quando possibile una situazione che preveda un tiro veloce. Come punto di riferimento in post basso ci sarà l'ottimo Scola che quest'anno dovrà essere il giocatore chiave dei Rockets per poter fare una buona stagione. Ariza sarà chiamato a migliorarsi in attacco affinando il suo già pericoloso tiro da fuori l'arco e prendendosi più responsabilità con le penetrazioni. Il gioco sarà comunque sempre gestito in maniera ordinata con una equa distribuzione dei palloni non avendo un go-to-guy vero e proprio (anche se McGrady quando la palla scotta può fare di tutto).

Scola darà la possibilità ad Adelman di creare schemi che portino il lungo appena fuori dal pitturato portando via un rimbalzista avversario fuori dall'area dei tre secondi, e se non seguirà l'argentino nei suoi movimenti Luis potrà punirlo con un tiretto dalla media che è sempre costante e ormai una sentenza. Grazie a questa capacità può giocare un pick 'n roll "mascherato" che si tramuta in un pick 'n mid quando il giocatore intuisce che è la soluzione migliore.

Le azioni verranno gestite dal piccolo play Aaron Brooks che viene da una stagione che lo ha portato alla promozione da titolare e quest'anno sarà il suo anno di consacrazione visto che dovrà essere molto abile nella lettura del gioco per scegliere sempre la soluzione migliore. Se non dovesse essere ancora in grado sarà Kyle Lowry a provare a soffiargli il posto da titolare.

La difesa ha perso molto con l'assenza forzata di Yao Ming che se non altro spaventava eventuali penetratori e con la partenza direzione California di Ron Artest ma comunque rimane ricca di elementi validi che contribuiranno a mantenere buono l'approccio nella metà campo dove non si gestisce la palla.
Il neo arrivo Ariza e Shane Battier saranno i giocatore chiamati a difendere sugli esterni più temibili mentre Scola e Andersen si prenderanno le maggiori responsabilità in area. Anche Hayes è un buonissimo difensore e questo sarà il suo maggior apporto dalla panchina.

Sarà importante anche il contributo di Landry che porta in dote discreti punti, un grande atletismo e carica agonistica. Landry infatti sarà come Scola un giocatore su cui Adelman farà molto affidamento per non far sentire troppo la mancanza del cinese sotto canestro.
Previsione: Esigue possibilità di playoff
Quintetto ideale: Aaron Brooks; Tracy McGrady; Trevor Ariza; Luis Scola; David Andersen
Sesto uomo: Carl Landry
Panchinari di spicco: Shane Battier; Kyle Lowry; Chuck Hayes
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