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giovedì 8 ottobre 2009

ANALISI DELLE SQUADRE NBA 2009 : MIAMI HEAT


Per la nostra rubrica analisi delle squadre NBA 2009, oggi è il turno dei Miami Heat.

La squadra rispetto all'anno scorso non ha apportato grandi modifiche e sostanzialmente ha sostituito l'atletico Jamario Moon con il tiratore Quentin Richardson, chiamato a rinfoltire il pacchetto dei tiratori specializzati che già annoverava buone presenze come Daequan Cook e James Jones.

Le vere speranze di un miglioramento in questa stagione sono legate alla crescita dei giovani e all'affiatamento di squadra che non essendo stata snaturata ha dalla sua parte già la conoscenza degli schemi di coach Spoelstra e quindi la sua filosofia di gioco. Miami affiderà nuovamente le chiavi della squadra nel ruolo di playmaker a Mario Chalmers conscia del fatto che al suo primo anno il giocatore non ha sfigurato ma anzi, ha dimostrato con alti e bassi, di poter gestire bene un attacco che deve far girare molto bene la palla (quando questa non è affidata a Wade) per rendere pericolosi tutti gli uomini specialmente quelli appostati sul perimetro.

Altro giocatore sul quale gli Heat ripongono la speranza per il presente ma soprattutto per il futuro è Michael Beasley. L'ala se riesce ad essere recuperata appieno, psicologicamente parlando, potrà dimostrare tutte le sue potenzialità e portare in dote quelle caratteristiche che lo rendono utilissimo tatticamente al gioco, potendo occupare entrambe le posizioni di ala indistintamente e creare difficoltà sugli accoppiamenti anche perchè dotato di un ottimo tiro e di un buon ball handling per la posizione che occupa.

Tatticamente coach Spoelstra può schierare un quintetto che possa sfruttare la velocità di gioco e quindi aumentare i ritmi e un quintetto con molti tiratori, pronti ognuno a punire gli scarichi provenienti dalle penetrazioni (soprattutto di Wade quando trova davanti a se l'aiuto difensivo, altrimenti va a concludere) o pronti a ricevere dopo un raddoppio o una perfetta circolazione di palla. Il quintetto veloce che verrà proposto sarà un quintetto con Beasley ala grande e Udonis Haslem centro che permette a Miami di non soffrire troppo a rimbalzo e di poter accoppiarsi anche difensivamente contro squadre che non hanno un centro fisico dalla loro in attacco. Il go-to-guy ovviamente sarà Wade così come l'uomo dell'ultimo tiro. Saranno sue le maggiori responsabilità in attacco anche perchè si cercherà di sfruttare le sue doti di all around in attacco, specialmente le sue entrate nel traffico che schiacciano la difesa nel pitturato costringendo a lasciare liberi alcuni giocatori o ad aprire gli spazi per un veloce passaggio al lungo appostato sotto canestro.

Il compito di sorreggere il reparto lunghi in post basso è affidato a Jermaine O'Neal ancora non ritornato ai grandi livelli di Indiana (se mai ci tornerà), ma che se riuscirà a presentarsi come punto di riferimento in mezzo all'area, favorirà anche il gioco molto ragionato a metà campo che può aprire diverse soluzioni di gioco.

In difesa molti giocatori devono migliorare, Beasley su tutti, e si aspettano conferme soprattutto da Joel Anthony che se riesce a migliorare anche solo un pò in attacco per poter restare in campo più minuti può aiutare veramente molto Jermaine e gli altri lunghi sia per intimidazione che per tirare giù rimbalzi utilissimi specialmente in attacco. Di sicura affidabilità ci sono il solito onnipresente Wade, O'Neal e nei pochi minuti di utilizzo Magloire.

Una nota positiva potrebbe essere il ritorno di Dorell Wright, giocatore utile dalla panchina anche per la sua adattabilità a diversi stili di gioco.

I difetti si possono trovare in una panchina troppo specializzata e non all'altezza dei titolari e nella poca affidabilità dei giovani portatori di palla. In più sembrano troppo ancorati al loro uomo franchigia e alle sue invenzioni, oltre che al fatto che quando la palla scotta è l'unico risolutore finale, per sperare in un buon campionato devono ottenere il massimo da Beasley e da Chalmers altrimenti saranno da rifondare visto anche il fatto che c'è sempre l'ombra dell'addio di Wade a fine anno.

Previsione: Esigue possibilità di fare i playoff perchè comunque c'è sempre D-Wade
Quintetto ideale: Mario Chalmers; Dwayne Wade; Michael Beasley; Udonis Haslem; Jermaine O'Neal
Sesto uomo: Daequan Cook
Panchinari di spicco: Quentin Richardson; Dorell Wright; Joel Anthony
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1 commento:

  1. Anonimo7.11.09

    per me devono rafforzare la zona ala-centro perchè o'neal è molto spesso infortunato.eddy curry potrebbe essere un ipotesi

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