JAMAL CRAWFORD E' IL SIX MAN OF THE YEAR 2010

Continuano le assegnazioni dei premi individuali di fine anno consegnati dalla NBA. Dopo il miglior difensore dell'anno ed il miglior allenatore e dopo il most improved, ora è il turno del miglior sesto uomo. Un ruolo fondamentale per gli equilibri tattici, quello che più di tutti è il go to guy delle riserve, il cestista che partendo dalla panchina fa la differenza.

E proprio quest'ultima prerogativa è quella che meglio descrivere il vincitore di quest'anno, non solo perchè è il suo nuovo soprannome "The Difference", ma anche perchè nel corso della stagione ha dato quel giusto apporto che si richiede per tenere alta la pericolosità del team anche quando la stella è fuori.
Jamal Crawford infatti ha sbaragliato la concorrenza grazie alla sua scelta di prendersi le responsabilità del sesto uomo senza obiettare le direttive del coach.


Dal canto suo Crawford non può che essere soddifatto avendo battuto una feroce concorrenza capeggiata dal duo Terry-Ginobili, due giocatori simbolo dell'importanza del sesto uomo.

Anche coach Woodson ha detto la sua in merito alla vittoria del premio da parte del suo giocatore, mettendo in risalto non solo l'atteggiamento da professionista che Jamal mantiene dentro e fuori dal campo, ma evidenziando anche come sia un onore per lui avere un bomber del suo calibro in uscita dalla panchina.

79 partite disputate e 79 partenze dalle seconde linee, 18 punti di media e un generale apporto costante sempre e comunque, sono state le principali "causanti" della consacrazione a sesto uomo dell'anno. Riconoscimento giusto e legittimo per chi ha saputo riadattarsi e fornire il suo ugualmente.-"E’ stato duro accettare di partire dalla panchina"- sottolinea il diretto interessato che, prima di tutto però, ringrazia il suo allenatore per la fiducia dimostratagli anche dopo un deludente avvio di stagione.

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