CHRIS BOSH SI FERMA ; IL FUTURO CANADESE PASSA DA BARGNANI

Perdere contro Cleveland era quasi inevitabile per Toronto. Una squadra che in poco tempo ha dilapidato un quinto posto nella post-season per ritrovarsi ora come l'unica a dover ancora lottare (con i Bulls) per accaparrarsi l'ultimo spot disponibile, era difficile pronosticare che potesse battere la corazzata Cavs, ma, seppur minime, le speranze c'erano.

C'erano, ma si sono "fratturate" dopo appena 2 minuti di gioco insieme alla mascella di Bosh. Infatti il leader dei Raptors, ha avuto giusto il tempo di collezionare due punti 1 assist ed 1 rimbalzo (non male per averlo fatto in due minuti...) che è stato poi costretto ad abbandonare il parquet. Uno scontro in volo con il gomito di Antawn Jamison gli ha procurato la frattura della mascella ed ora si parla di circa un mese di stop (tanto ci volle a Louis Williams per recuperare dallo stesso infortunio), anche se non si escludono tempi minori.


Tegola pesantissima questa, perchè taglia di netto i sogni di post stagione per la franchigia canadese che qualora dovesse riuscire ugualmente a portarsi a casa l'ottava piazza se la dovrebbe vedere con questi stessi Cavs che stanotte li hanno comodamente battuti. Di per sè questa serie sarebbe già proibita, ma senza Chris diviene impensabile che si possa evitare il "cappotto".

Ma un passo alla volta. Prima bisogna pensare a quelle ultime 5 gare che chiudono la parentesi della stagione regolare. Ora, senza il 4 bianco-rosso che portava a spasso gli avversari sotto le plance con quei sublimi giochi in post e che apriva spazi per i tiratori grazie ai continui raddoppi che si creava, la missione dei canadesi dovrà necessariamente avere un nuovo protagonista.

E qui entra in gioco Bargnani. E' innegabile che il talento italiano sia diventato una parte fondamentale del roster, come è innegabile che il futuro di Toronto in questa stagione passa da lui. E' il secondo violino di questa squadra da tutta la season, l'elemento che è più presente offensivamente dopo l'ala grande canadese ed è per questo che venendo a mancare Bosh, sarà Andrea il suo erede designato. Sicuramente si alzeranno e di molto le quotazioni di Amir Johnson, ma se i Raptors vogliono fare strada devono sperare che il Mago cominci ad elevarsi a trascinatore del carro e non più a miglior attore non protagonista dei Raptors.

Le qualità ci sono, anche se non si parte proprio bene visti i due impegni contro i Celtics e gli Hawks, in piena corsa per contendersi la terza piazza nei playoff, e già alla fine si torna sempre lì.

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