DUE NOTTI DA LEONI

Le notti dei playoff sono sempre una sorpresa, ogni sera può accadere un qualcosa, un evento, una giocata, che magari in regular season può sembrare tralasciabile, ma che nella post season è  amplificato. 

L'agonismo, la voglia di vincere sono le chiavi del perchè i playoff sono un concentrato di partite emozionanti dove tutto è all'ennesima potenza, dove il vero campione esce alla ribalta facendo quello che serve a vincere e non solo mettendo in mostra delle mere giocate di indubbio spettacolo.

Anche queste ultime due nottate non sono state da meno. Gli Spurs hanno battuto ancora una volta Dallas con un George Hill da 29 punti con 44 minuti d'impiego che ha preso le parti del protagonista e ha sfruttato a pieno le possibilità offerte da Popovich. Quel genio, probabilmente l'unico allenatore al mondo che si sarebbe azzardato di lasciare uno dei play più forti della Lega, tale Tony Parker, a cominciare le partite da sesto uomo come giocatore d'impatto dalla panchina. 

Ma quella notte, in realtà, è stata illuminata da due stelle, due giocatori che quando scelgono di giocare al massimo sono pressocchè immarcabili, D-Wade e LeBron James.

Il palcoscenico e' stato senz'altro il loro, con un LeBron da tripla doppia elettrizzante (37 punti, 12 rimbalzi, 11 assist) e fautore di due buzzer beater che hanno accompagnato una serata perfetta e un Wade che invece ha deciso che i suoi non potevano lasciare i playoff con uno sweep e quindi si è caricato sul groppone il team, trascinandolo con la bellezza di 46 punti ad un trionfo dai più inatteso. 

Quello che si evince è che il campione più che mai è quello che incide in partite come queste, dove la sicurezza nei propri mezzi diventa fonte di sostentamento senza la quale non vai avanti. 
E' stata la mentalità vincente a spingere i due a confezionare tali prestazioni da annali della NBA, le motivazioni erano diverse ma il pensiero era unico.   

Questa notte invece è stata di Orlando, che ha chiuso la serie con un secco 4-0, anche se dopo appena 23 minuti è stata privata di Howard per problemi di falli, lasciando un sapore amaro in quel di Charlotte che dovrà rimandare all'anno venturo la possibilità di poter vedere scritto almeno 1, alla voce vittorie in post season.

Nottata che è stata anche di Phoenix che, nell'elastico di vittorie con Portland, ha appena piazzato uno zampino vincente che li avvicina al passaggio del turno.
Anche Milwaukee ha avuto la sua parte portando in pareggio una serie che sembrava meno combattuta delle altre per l'assenza di Bogut ma che invece si sta rivelando uno scontro ad armi pari con i Bucks, pronti a rispondere ad ogni "offesa" degli Hawks.

E intanto stasera si potrebbe scrivere la parola fine a ben 3 serie, staremo a vedere... 

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