Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 28 aprile 2010

I PHILADELPHIA 76ERS RIVOGLIONO LARRY BROWN

Era il lontanissimo 2001, quando un vivace 60enne, portava Philadelphia in finale contro l'armata dei Lakers. Era il suo quarto anno sulla panchina dei Sixers ed il diciannovesimo in generale e mai questi era arrivato a toccare un picco così alto.

La squadra della città dell'amore fraterno era tornata a splendere di luce propria, non più illuminata da quella luce riflessa dei bellissimi anni passati, dove parate di fenomeni si erano dati il cambio di generazione in generazione.
L'armata losangelina era un ostacolo insormontabile e Phila perse la serie 4-1, con la chicca dei 48 punti di Iverson nell'unica gara portata a casa.

Ma quell'annata rimane ancora oggi viva negli occhi dei tifosi, che ogni volta che sentono parlare di A.I. e di quel famoso allenatore, Larry Brown, non possono fare a meno di parlare bene di loro.

Lo stesso Iverson nel 2005 dichiarò di lui come: "Il miglior allenatore al mondo". 

Nove anni dopo ...



...le cose sono cambiate totalmente, i Sixers hanno passato quasi tutti questi anni nella mediocrità dell'NBA, ricostruendo la squadra e lasciando andare via, per le loro strade, il coach e The Answer a cercare miglior fortuna. Cosa che è capitata a Brown che, dopo aver "abbandonato" il suddetto team, si recava nella Motown a vincere il suo primo titolo NBA da allenatore.

Ora Larry è a Charlotte, ha portato il gruppo ai suoi primi storici playoff, seppur subendo lo sweep dagli Orlando Magic.

I Sixers non aspettavano altro, attendevano l'uscita dalla post-season dei Bobcats per poter tornare a discutere con Brown di un ritorno in "patria", puntando sull'amore che la città cova ancora per lui. La trattativa è da poco in corso, ma l'allenatore ha già frenato ogni speranza di Philadelphia.

Negli ultimi due mesi penso di aver sempre risposto allo stesso modo: non andrò ad allenare nessun’altra franchigia che non sia Charlotte.” sono state le parole del coach.
Ed in effetti sarebbe difficile lasciare una squadra con la quale in due anni è nato un bel progetto con apice i playoff. Inoltre la presenza di Michael Jordan come proprietario è una cosa che Larry voleva fortemente ed ora che c'è, non ha motivo per andare via, neanche se a chiamarlo ci sono i suoi Sixers.

Tutta la città di Phila ci spera, anche se la situazione è in alto mare. Certo è che se tornasse Brown, forse ci sarebbe la vaga speranza di rivedere anche Iverson sul campo da gioco, se i suoi problemi extracestistici sono passati, riportando ai tifosi e non, quel sapore di storia di nove anni or sono che sarebbe bello rivivere...
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