Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 21 aprile 2010

DWIGHT HOWARD MIGLIOR DIFENSORE DELL'ANNO ; SINGLER SARA' ANCORA UN BLUE DEVILS

Dwight Howard insieme al GM dei Magic, Otis Smith. (Foto Gazzetta.it)

Mancava solo l'ufficialità per assegnare il premio che, più di ogni altro, aveva già inciso sopra il nome del suo proprietario. Ora che l'ufficialità è arrivata, Dwight Howard ha potuto stringere a sè una delle riconoscenze più prestigiose, per il secondo anno consecutivo.

Il centro di Orlando ha trionfato con un plebiscito, stracciando gli altri contendenti. Infatti "Superman", ha ricevuto 576 punti totali mentre il secondo classificato, "un certo" Josh Smith, non certo un difensore svogliato, (anzi...) ha preso soli 136 punti. A chiudere il podio è arrivata la nomina di Gerald Wallace che ha totalizzato 113 punti.

 Era scontato che il premio finisse nuovamente nelle mani del centro di Orlando, se non altro perchè è l'unico giocatore della storia NBA che è stato in grado di condurre la classifica generale della Lega in rimbalzi e nelle stoppate per il secondo anno consecutivo. 13,2 rimbalzi e 2,8 stoppate di media a partita sono state senza alcun dubbio uno di quei biglietti da visita che non serve siano accompagnati da una presentazione ufficiale perchè esaurienti già quel che basta per carpire le informazioni necessarie. Ma a prescindere dai numeri la sua presenza intimidatoria, la sua capacità di dominare in area a rimbalzo sempre e comunque, sono quelle capacità che non possono essere trascurate quando si sceglie che sia il migliore.

"-Io penso che le persone guardino al Most Valuable Player come a qualcuno che realizza molti punti, che è grandioso. Io credo che la difesa vince i campionati, vince le partite, io ho sempre pensato questo e sempre penserò ciò-". Le parole di Howard dopo essere stato incalzato con una domanda sulle candidature all'MVP.


La sua candidatura al premio più ambito c'è, ma non sarà lui il proprietario, non solo perchè ci sono alcuni mostri sacri da scalzare, ma anche perchè pur dominando, deve migliorare in attacco, dove solo grazie al suo fisico impetuoso riesce a trovare punti facili. Di sicuro però senza di lui, i Magic avrebbero davvero grossi problemi.


Intanto dagli ambienti della NCAA giunge una notizia che renderà felici i tifosi di Duke ma che invece deluderà alcuni appassionati NBA. La giovane stella dei vincitori del torneo college basketball, Kyle Singler, ha dichiarato di non volersi ancora muovere dai Blue Devils.


"-Adoro stare a Duke e non vedo l'ora di ricominciare il prossimo anno. Avevo grandi possibilità davanti, ma non volevo perdermi tutte le grandi cose che ho di fronte nella stagione da senior".


Il ragazzo ha scelto di godersi l'anno finale del college, che grazie alla sua popolarità sarà ancora più entusiasmante, ma difatto ha rinunciato ad una scelta al primo giro che non è sicuro che l'anno prossimo potrà permettersi, sarà pur sempre un senior e difficilmente si arriva in fondo per due anni di seguito...
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