Sarà l'assenza di Parker, sarà che le difese si concentrano più su Duncan, sarà che a fine anno diventa free agent, ma Ginobili continua ad inanellare prestazioni importanti, convincenti che trascinano gli Spurs ormai da alcune partite ma che in realtà sono sempre servite alla franchigia di San Antonio per restare in alto, posto dove alberga da quando fu scelto "Mr. Fundamentals" (Duncan)13 anni fa nel 1997.
le tre principali contendenti al titolo (Boston, Los Angeles e Cleveland), e da una settimana da incubo che ci si poteva aspettare e che era semplice pronosticare, ne sono usciti a testa alta, con due vittorie su tre (la sconfitta è arrivata contro i Lakers).
La difesa arcigna, la voglia di dimostrare di essere ancora ai livelli delle migliori hanno di certo fatto la loro parte, ma non la parte del protagonista, quella è tocca proprio ad "Obi-Wan Ginobili" (eh già lo chiamano anche così) che ha chiuso i tre incontri con una media di 27,3 punti, 5 assist e 4,3 rimbalzi, frutto di invezioni dal palleggio, tiri decisivi e giocate spettacolari. Prestazioni atte quasi a ribadire che nel momento del bisogno lui c'è e che è non un giocatore finito o in parobola discendente, volenteroso a rispettare il contratto con gli Spurs e a volerlo rinnovare l'estate prossima quando i suoi 10 milioni verranno pesati sulla bilancia per vedere se sarà il piatto con il talento, l'esperienza e l'utilità a prevalere su quello del denaro.
Di sicuro l'argentino originario di Bahia Blanca ancora può dare molto perchè sa come si giocano le partite importanti e come si prendono i tiri pesanti.
Related Posts : Manu Ginobili
Nessun commento:
Posta un commento