Ma andiamo con ordine.
New York nel computo ha guadagnato Tracy McGrady e Sergio Rodriguez da Sacramento, i Rockets hanno acquisito Kevin Martin ed Hilton Armstrong sempre da Sacramento più Jared Jeffries, Jordan Hill e due prime scelte 2011 e 2012 da New York; Sacramento invece ottiene Carl Landry e Joey Dorsey da Houston e Larry Hughes dai Knicks.
Analizzare gli scambi di Donnie Walsh sarebbe inutile quanto chiaro, l'unica spiegazione ovvia delle mosse del GM è dettata dal potere incredibile del salary cap (o meglio il potere di Lebron James) mentre invece Houston si ritrova tra le mani oltre a Kevin Martin una somma di lunghi dal quale si spera ne emerga almeno uno che porti seri benefici alla squadra, anche perchè le scelte con ogni probabilità saranno molto alte visto che i Knicks diverranno una potenza l'anno prossimo, il tutto a spese di un ottimo Landry che andrà a rinforzare Sacramento. Quest'ultima tenterà anche di rispolverare Larry Hughes ed aggiungere così un altro piccolo rinforzo alla panchina.
Intanto i dirigenti dei Knicks hanno fatto gli straordinari e si sono mossi anche su di un altro fronte cedendo (ormai è praticamente ufficiale) Nate Robinson ai Celtics in cambio del sempre eccellente Eddie House e di Bill Walker e JR Giddens, quest'ultimi aggiunti per quadrare il bilancio del salary. Strana trade per Boston che lascia andare uno dei pezzi più importanti della panchina in cambio di un giocatore si spettacolare ma anche imprevedibile. Certo è che se coach Doc Rivers inserisce bene nella rotazione la funambolica guardia tre volte "re delle schiacciate", il guadagno in termini di talento porterà Boston ad avere un' arma in più nella corsa al titolo.
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